Indycar, spuntano i led nei test in Alabama
Indycar e Formula 1: mondi che apparentemente sembrano paralleli e che invece sono lontani anni luce. Mentre nel Vecchio Continente si sta facendo di tutto per ammazzare la competizione e lo spettacolo, dall'altra parte dell'oceano, al contrario, ogni anno vengono messi a punto regolamenti e novità in grado di consentire ai fans di godersi al meglio lo spettacolo dei motori.
Quest'anno, nella stagione che prenderà il via il 29 marzo da St. Petersburg, le vetture Dallara DW12, oltre alle differenti motorizzazioni (Honda e Chevrolet) si differenzieranno anche per gli aerokit, vale a dire i pacchetti aerodinamici dei due motoristi, presentati nelle settimane scorse in diverse configurazioni a seconda della pista in cui si correrà.
E le novità per la stagione 2015 non finiscono qui: nei test che si sono svolti al Barber Motorsport Park di Birmingham (Alabama), al team KV Racing (quello dove gareggia Stefano Coletti) sono stati posizionati due display LED posizionati sugli airscope. Il motivo? L'intento è quello di fornire allo spettatore, in tempo reale, i dati sulla posizione di gara dei piloti nel corso di una gara.
"Questo è un progetto avviato più di un anno fa ed è rivolto ad ottimizzare il coinvolgimento dei fans, permettendogli di capire più facilmente cosa sta succedendo. Se non sei vicino ad un maxischermo o ad una torretta con le posizioni in pista, è difficile capire chi sta facendo cosa. È stato uno step naturale" ha dichiarato al sito ufficiale della serie Derrick Walker, President of Competition and Operation della serie americana."Si tratta - ha proseguito - di un sistema di posizionamento delle vetture che consiste in un numero digitale. Abbiamo testato un prototipo e abbiamo cambiato alcune caratteristiche, visto che avevamo bisogno di numeri più grandi e display più chiari. ll produttore ha preparato un prototipo ed uno dei team (nella fattispecie, il KV Racing di Stefano Coletti, ndr) lo proverà nei test. Se tutti saranno felici, non saranno attuati ulteriori cambi e ordineremo 50 display".
Il funzionamento del sistema è facilmente spiegabile, dato che il display LED, largo 8 pollici ed alto 7 e spesso 3 millimetri, sarà presente su entrambi i lati dell’airscope, con la classifica che sarà aggiornata ogni volta che la vettura transiterà davanti ad una fotocellula presente in pista. “I display LED sono comandati da un controller collegato alle vetture – ha spiegato il director of Timing & Scoring della serie, Jon Koskey – il controller parla al software della vettura e raccoglie informazioni in tempo reale in modo che, nel momento in cui la vettura supera una fotocellula, l’informazione venga passata subito all’auto. Si potranno vedere quante posizioni sono state guadagnate o perse da ogni vettura in ogni giro.
Inoltre Koskey ha aggiunto altri particolari sulle luci di questi display, che sarà possibile differenziare in base alle esigenze: "Abbiamo dovuto prendere in considerazione la luminosità delle luci perché questa tecnologia è estremamente brillante. Di notte non c’è bisogno di utilizzarlo al massimo della luminosità. Si possono fare modifiche dei pannelli in tempo reale, e ci sono 4 livelli di luminosità. Quando le vetture entrano ai box, il display sarà proprio davanti al meccanico addetto alla benzina, perciò abbiamo previsto che la luminosità del display diminuisca del 25% quando la vettura viaggia al di sotto delle 10 miglia orarie. Stiamo mettendo in moto questa funzionalità. Abbiamo in programma ulteriori funzioni da implementare". E, infatti, già si parla di un terzo colore per le luci da aggiungere ai due presenti.
Ritornando alla pista, il più veloce nella classifica combinata dei due giorni di test è stato il campione in carica Will Power. L'australiano ha messo in riga Scott Dixon, il sorprendente rookie Stefano Coletti, Helio Castroneves e Simon Pagenaud, tutti quanti motorizzati Chevrolet. Il primo pilota Honda si trova in settima posizione ed è Graham Rahal, a testimoniare la miglior efficienza degli areokit americani rispetto a quelli giapponesi anche se, comunque, è ancora presto per dare giudizi trattandosi solamente di test pre-stagionali. Ben due, infine, gli italiani presenti in pista: si tratta di Luca Filippi, che prenderà parte a tutte le gare sui circuiti stradali, e di Francesco Dracone, il quale ha raggiunto un accordo con il Dale Coyne Racing per i primi quattro appuntamenti della stagione.
Vincenzo Buonpane
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