Parla friulano l'Adria Rally Show 2021, con la vittoria andata al pordenonese di Azzano Decimo Denis Babuin, in coppia con Simone Gaio su una Ford Fiesta WRC. Rientrante in gara dopo un anno e mezzo di pausa, Babuin aveva già chiuso al comando la prima tappa, sopravanzando fior di piloti. Tra di essi Marco Bonanomi, al via con una Volkswagen Polo R5 (affiancato da Rossetto), che non ha mai allentato la classica presa.

Nella doppia sfida conclusiva della domenica Babuin ha saputo allungare sul rivale ed alla fine ha accarezzato la bandiera a scacchi con 13"4 di vantaggio su Bonanomi. Il lecchese ha sopravanzato un perfetto "Linos", assecondato da D'Ambrosio, staccati di 17"9 dal vertice con una Polo R5.

MABELLINI-LENZI A UN PASSO DAL PODIO

La bellissima giornata di sole, seppur fredda, ha fatto da cornice alle sfide in pista. Ha espresso un buon ritmo anche il giovane Andrea Mabellini, con Virginia Lenzi (Skoda Fabia R5). Per loro un quarto posto a 24"3, a conferma della notevole forza del giovane bresciano classe '99, Campione del Mondo rally GT in carica.

Due posizioni avanti rispetto alla prima tappa, quindi quinti assoluti, hanno chiuso Alberto Battistolli-Simone Scattolin (a 29"3). Questi hanno sopravanzato, nella top five, Giovanni Berton (affiancato da Ferrarese). Il pilota locale di Cavarzere aveva infatti finito quinto nel ranking provvisorio del sabato. Una posizione che, al volante della Citroen DS3 WRC che guidava per la prima volta, non è riuscito a mantenere, chiudendo settimo sotto la bandiera a scacchi dietro ai bresciani Tosini-Peroglio, su Skoda Fabia R5.

Ottavo posto assoluto per il savonese Fabrizio Andolfi (con al fianco lo svizzero Menchini, su una Skoda Fabia R5). L'ammiratissima Ford Fiesta WRC "plus" di Fontana-Savastano ha migliorato di una posizione rispetto alla prima tappa, finendo in nona posizione. La top ten si è chiusa con il promettente giovane milanese Simone Miele, con Cerutti, su una Fabia R5 che il driver saggiava per la prima volta.

Tra le tante belle storie espresse dalla gara, si è segnalata la sfortuna dello sloveno Avbelj, con una Skoda Fabia R5, rallentato durante la prima prova speciale da una foratura, alla quale ha saputo reagire con determinazione staccando poi riscontri cronometrici di valore.

La gara riservata alle auto storiche è stata invece vinta da Costenaro-Gambasin su una sempre affascinante Ford Sierra Cosworth.

SUCCESSO DI PRESENZE E DI PUBBLICO

L'Adria Rally Show è andato in archivio con una edizione entusiasmante, che già con le adesioni (124) aveva annunciato un successo. Un risultato che va a beneficio del motorsport italiano, avendo avviato al meglio possibile la stagione dei rallies in un periodo ancora non facile a causa dell'emergenza sanitaria, cosa che ha precluso la presenza di pubblico. Nonostante questo, non sono state disattese le aspettative degli appassionati di automobilismo: l'organizzazione ha gestito per entrambe le giornate di gara una vera e propria maratona televisiva e streaming social in diretta in grande stile, come per l'edizione 2020.

La diretta televisiva è stata su MS Motor TV canale 228 piattaforma SKY e "live" nei canali social dell'Autodromo e su LiveGP.it, entrambe con ampio seguito di pubblico.

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