Lutto nel mondo del karting per la morte di Angelo Parrilla
Il mondo del karting è in lutto per la morte di Angelo Parrilla, venuto a mancare nella giornata di ieri dopo una lunga malattia. Per oltre vent’anni ha contribuito allo sviluppo dei kart realizzando motori e telai e lanciando diversi talenti come Ayrton Senna.
Ci lascia Angelo Parrilla, dopo una lunga malattia
Una brutta notizia giunge nel mondo del karting con la scomparsa di Angelo Parrilla, figura di spicco di questo mondo e co-fondatore della DAP.
La storica azienda milanese fondata nel 1970 insieme al fratello Achille, incentrò la sua attività sulla costruzione dei motori dei kart, passando poi, successivamente alla progettazione e alla produzione dei telai.
La DAP diventò presto una delle leader nel settore e non tardarono ad arrivare le vittorie non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.
Parrilla non si distinse solamente nel campo del karting, sostenendo diverse battaglie contro decisioni sportive come la scelta di promuovere la classe 135 o l’eliminazione della classe 100 a favore della KF.
Il rapporto con Ayrton Senna
Angelo contribuì inoltre alla crescita di diversi piloti passati sotto la sua guida tra cui Ayrton Senna. Parrilla conobbe Ayrton quando quest'ultimo sbarcò in Italia per correre la stagione 1979 a soli 17 anni, ricordandolo così la prima volta che lo vide in pista: "La prima volta che lo vidi era un ragazzino. Doveva correre con noi il mondiale Le Mans. Lo misi su un kart e dopo cinque giri già faceva gli stessi tempi del campione del mondo Terry Fullerton".
Ayrton corse sia nel 1979 che nel 1980 arrivando in entrambi gli anni a sfiorare il titolo e il loro rapporto d’amicizia continuò anche con l’arrivo di Ayrton in Formula 1.
Ayrton telefonò a Parrilla anche nel giovedì prima dell’infausto weekend di Imola, dove il brasiliano perse la vita il 1°maggio, come rivelato dallo stesso fondatore della DAP diversi anni dopo: "Non passava spesso a Rozzano a causa dei suoi impegni, ma mi telefonava costantemente. L’ultima volta che l’ho sentito fu il giovedì prima di quel maledetto fine settimana a Imola. Mi disse che voleva lasciare la Formula 1, perché non stava bene alla Williams. Voleva che lo aiutassi a tornare in Brasile per correre sui Kart".
Alla famiglia Parrilla vanno le condoglianze della Redazione di LiveGP.it
Chiara Zaffarano