MotoGP | GP Italia, Bagnaia insaziabile: "Soddisfatto, ma posso ancora migliorare"
Leader dopo la prima giornata in pista, Pecco Bagnaia ha le idee ben chiare sul weekend che lo aspetta. E su Alex Marquez...
Primo al termine delle Practice del GP d'Italia, Francesco Bagnaia non può che essere soddisfatto del suo venerdì. Nella prima giornata in pista, il ducatista ha chiuso al comando con il tempo di 1:44.938, a poco meno di un decimo dal giro record fatto segnare lo scorso anno proprio da Pecco in qualifica. E che pare destinato ad essere infranto in fretta.
Tuttavia, la gioia è durata poco. In serata, il ducatista è stato penalizzato per un impeding ai danni di Alex Marquez nel corso delle Pratice: a Pecco sono state comminate 3 posizioni di penalità sulla griglia di partenza della gara domenicale, come da Regolamento. Rimane invariato, invece, l'ordine di partenza della Sprint Race.
Un ottimo inizio per un ottimo feeling… ma non con Alex Marquez
Un weekend iniziato nel migliore dei modi per Francesco Bagnaia, al comando al termine della prima giornata grazie a un tempo incredibile e inavvicinabile per chiunque.
Pecco, però, vuole evitare troppi sensazionalismi e nel debrief di fine giornata ci tiene a sottolineare altri aspetti: “Sì, alla fine essere primi fa sempre piacere, ma non era il focus principale, il venerdì per noi è importante essere nei primi 10. Però sono contento perché mi trovavo bene con la moto e alla fine il time attack è solo una conseguenza di questo. Non ho fatto un giro particolarmente speciale, ho commesso due piccoli errori, ma sono molto soddisfatto del potenziale della mia moto".
Una felicità dovuta anche dai riscontri positivi avuti dagli pneumatici nel corso della giornata, come ha raccontato lui stesso: "Sono contento della mia performance con gomme usate, sia quella di stamattina con gomme usate che quella del pomeriggio. Nuova mescola Michelin? Stamattina ero molto sorpreso del feeling con la media, il grip era impressionante e nel time attack ho fatto 1:44.9 nonostante il vento intenso”. Un tempo, però, ancora migliorabile con alcune accortezze: “Dobbiamo migliorare un po' il turning della moto perché perdo ancora un po' di tempo nel farla finire di girare, secondo me si toglieranno 5/6 decimi, quindi si farà 1:44.2”.
L'unico neo della giornata è l'essere finito sotto investigazione per impeding ai danni di Alex Marquez, che ha poi portato alla penalità di tre posizioni sulla griglia di partenza della gara di domenica. Una situazione che Pecco ha commentato senza troppi peli sulla lingua: “Penso sia ridicolo essere chiamati in Direzione Gara per quello che è successo. Sentirò cos'hanno da dirmi e spiegherò la mia situazione. Evidentemente fare un po' di show quando succedono certe cose aiuta per dare fastidio agli altri e fargli prendere penalità. Alex irritato? Come sempre… È un bravo showman, ha giocato nel modo migliore che poteva. Io comunque in quella staccata ero fuori dalla traiettoria ideale, lui ha fatto come al solito un grande show… e lui è Alex Marquez”.
Sprint Race, una maledizione da spezzare
Bagnaia arriva al Mugello con un bilancio tutt'altro che positivo in tema di Sprint Race, un aspetto di cui lui stesso è perfettamente consapevole. La sua ultima vittoria nelle gare brevi risale al GP d'Austria dello scorso anno, quasi un'eternità. Sarà questa l'occasione giusta per tornare a vincerne una oppure lo era di più Barcellona [dove è caduto all'ultimo giro mentre era al comando]?
Pecco risponde scherzosamente: "Montmelò ma anche Jerez, Le Mans… Nelle ultime occasioni siamo sempre stati competitivi ma poi ho iniziato a pensare a come vincere… Magari questa è quella buona!”
Poi però torna serio e spiega che non c'è stata (e non ci sarà) una preparazione speciale in vista della Sprint di domani: “Oggi è stato un venerdì come gli altri, non mi sono concentrato sul come prepararla. Questa mattina ho fatto quanti più giri possibile con gomme medie usate, nel pomeriggio ho fatto solo tre run con gomme soft usate per capire se la morbida può essere un'opzione e ha funzionato. Domani mi concentrerò sulla Sprint? Sì, ma prima sul time attack [in qualifica]! Il potenziale c'è, però bisogna far tutto per bene”.
Quel magico legame con il Mugello
Come ha detto lui stesso, essere davanti già dal venerdì fa sempre piacere, tanto più se a casa propria. Un aspetto che - a detta sua - dà sempre una carica extra: “Corriamo in Italia e questa cosa mi gasa da matti. Poi stamattina quando sono entrato nel box e c'era già la gente in tribuna che urlava… è stato da pelle d'oca, è un valore aggiunto che aiuta”.
Una carica che si vede anche dal modo in cui Pecco parla del Mugello: “Ho molti circuiti che si adattano bene al mio stile di guida: Barcellona, Qatar, Mugello, Assen… In generale tutti i circuiti con curve ”lunghe" sono adatti a me, però correre qui è magico, per la pista e per tutto il contorno, quindi quando vai forte dà ancora più gusto!” E poi lancia un appello ai tifosi: "Spero che la gente non si spaventi per il meteo, che potrebbe rovinare forse qualcosa. Penso che più spettacolo facciamo in pista, più gente verrà a vederci. Mi auguro davvero di vedere tantissimi tifosi in pista!”.
Dal Mugello - Giorgia Guarnieri
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