Lewis Hamilton: voto 10. Dopo un fantastico 2014 era chiamato a ripetersi, ed anche questa volta Lewis non delude. A differenza dell’anno scorso, quest’anno si impone da subito sugli avversari lanciandosi verso il bis iridato con la Mercedes, che arriva quindi con largo anticipo. Nelle ultime gare è già sazio di vittorie e lascia gli avanzi al suo compagno di squadra.

 

Sebastian Vettel: voto 9. Il passaggio in Ferrari lo ha fatto praticamente rinascere. Il 2014 era stato un anno deludente per lui e per la Red Bull, ma il 2015 è tutta un’altra storia. Il tedesco si ambienta perfettamente a Maranello, conquistando l'affetto dei tifosi a suon di podi. Con la supremazia delle Mercedes non può pensare di lottare per il titolo mondiale, ma conquista comunque gli unici tre successi non marchiati dalle frecce d’argento.

Max Verstappen: voto 9. Se c’è un pilota che quest’anno ha davvero sorpreso è lui. Ancora minorenne viene ingaggiato dalla Toro Rosso, squadra non proprio di basso rilievo, ed i risultati, al contrario delle aspettative, sono a dir poco sorprendenti. A discapito della giovanissima età, Max si dimostra essere molto aggressivo nei confronti dei più esperti avversari, uscendo vincitore da bellissimi duelli e facendosi già mettere gli occhi addosso dalle altre scuderie.

Nico Rosberg: voto 8. Fino alla conquista del mondiale da parte del suo compagno di squadra non entra mai nel vivo della sfida. Sin dai primi Gran Premi si dimostra essere di fatto la seconda guida della Mercedes, non lottando quasi mai per la vittoria ed accontentandosi degli altri gradini del podio. Si risveglia troppo tardi, conquistando le ultime sei pole position stagionali ed il successo nelle ultime corse.

Kimi Raikkonen: voto 8. Il secondo anno della nuova era Ferrari di Kimi è un misto di alti e bassi. La maggior parte di questi ultimi però non sono imputabili al finlandese, che in diverse sfortunate occasioni perde opportunità importanti per conquistare un podio. Nel confronto con il nuovo compagno Kimi esce sicuramente sconfitto, ma viene comunque confermato anche per il 2016, con la speranza di ottenere risultati ancora più soddisfacenti.

Valtteri Bottas: voto 8. La sua stagione parte nel peggiore dei modi, con un problema alla schiena che lo mette k.o. per il primo Gp. Il finlandese però subito si riprende e conquista anche due podi, uno in Canada ed un altro in Messico, oltre a numerosi buoni piazzamenti nella top five che gli permettono di chiudere la stagione al quarto posto, davanti al compagno di squadra.

Sergio Perez: voto 8. Dopo un avvio di stagione appena sufficiente, ma tutto sommato in linea con le prestazioni della sua Force India, il messicano si esalta particolarmente nella seconda metà dell'annata, classificandosi quasi sempre in zona punti, e conquistando addirittura un podio nel Gp di Russia, fino a totalizzare ben 20 punti in più del compagno di squadra.

Felipe Massa: voto 7. Quest’anno il brasiliano è molto più costante rispetto al 2014, ma la sfortuna lo colpisce in più di una occasione. Si becca anche una squalifica nel Gp casalingo, ma riesce a salire sul podio in Austria e a Monza, la sua seconda casa, dove viene acclamato dal pubblico italiano.

Daniil Kvyat: 7. Dopo l’anno di esperienza trascorso in Toro Rosso, il russo viene subito promosso in Red Bull, ma la vettura nella maggior parte delle occasioni non si dimostra essere all'altezza delle aspettative. Nonostante i tre ritiri stagionali le sue prestazioni sono sempre costanti e talvolta superiori a quelle del compagno di squadra, tanto da finire il campionato con tre punti di vantaggio su Ricciardo.

Nico Hulkenberg: 7. Per la vittoria conquistata alla 24h di Le Mans meriterebbe un 10 ad occhi chiusi, ma siccome non fa parte del campionato di Formula 1 allora il tedesco arriva ad un 7, anche abbastanza stentato. Infatti, pur conquistando dei bei piazzamenti nella top ten, il suo ritmo non è mai costante e la maggior parte delle volte prende anche la paga da Perez, chiudendo il campionato inevitabilmente alle sue spalle.

Romain Grosjean: 7. Nonostante qualche piccolo passo falso, dovuto nella maggior parte dei casi a problemi della Lotus, il francese mantiene un ritmo costante per tutta la stagione, piazzandosi spesso nella top ten e salendo addirittura sul podio nel Gp del Belgio, al termine di una gran rimonta. Adesso per lui inizia un’altra sfida con il team Haas.

Felipe Nasr: voto 7. Nel 2014 in Gp2 non aveva brillato particolarmente e si era conquistato un posto in Sauber soprattutto grazie ai suoi sponsor. Il brasiliano però non si è dimostrato essere il classico pilota pagante, ed infatti, con una monoposto non particolarmente performante, in ben sei occasioni si piazza nella zona punti, demolendo il compagno di squadra.

Carlos Sainz Jr: 7. Anche lo spagnolo è all’esordio in Formula 1 con la Toro Rosso, ma molto spesso viene messo in ombra dal compagno di squadra, principalmente a causa di eventi sfortunati che in ben sette occasioni lo costringono al ritiro. Quando tutto va come previsto, però, anche lui conquista piazzamenti positivi, e sicuramente è destinato a migliorare il prossimo anno.

Jenson Button: 7. La McLaren si fida di lui per il 2015, ma la monoposto di Woking è un’auto che lotta in pratica per le ultime posizioni. Nonostante questo l’inglese, dall’alto della sua esperienza, riesce sempre ad ottenere il massimo, conquistando "ben" 16 punti e facendo molto meglio del nuovo compagno di squadra.

Daniel Ricciardo: 6. Anche quest’anno la Red Bull non è competitiva, ma persino l’australiano non sembra essere molto in forma. Oltre a qualche prestazione di rilievo, come il bel podio conquistato in Ungheria, “Mr. Smile” non riesce mai a mettersi in evidenza, e per di più termina il campionato alle spalle del compagno di squadra.

Pastor Maldonado: 6. Nonostante una sfilza di ritiri, il venezuelano sembra essere un pilota molto più maturo al suo secondo anno in Lotus: riesce infatti anche ad acquisire una certa costanza nei risultati, soprattutto nella seconda metà di campionato, dove molto spesso conquista punti importanti.

Fernando Alonso: 6. Ha abbandonato la Ferrari con la speranza di poter ottenere risultati ben più alti con la nuova McLaren-Honda, ma il ritorno di questo binomio si dimostra essere un flop e lo spagnolo ne soffre, dimostrandosi talvolta anche poco rispettoso nei confronti del team e chiudendo la stagione con 11 punti.

Roberto Merhi: voto 6. In avvio di stagione sembra essere molto al di sotto del compagno di squadra, successivamente si riprende ma nonostante questo viene accantonato dal team, prima di scendere nuovamente in pista ad Abu Dhabi ed in Russia, dove ottiene il suo miglior piazzamento: tredicesimo.

Alexander Rossi: 6. A causa dei suoi impegni in Gp2 viene ingaggiato soltanto per cinque degli ultimi sette Gp stagionali in Manor, mettendosi però subito in mostra e arrivando vicino alla zona punti nel suo Gp di casa, quello degli Stati Uniti.

Marcus Ericsson: voto 5. E’ pur vero che la Sauber non è una delle auto più competitive del lotto, ma a differenza del suo compagno di squadra lo svedese quando si affaccia in top ten riesce a portare a casa solo qualche punticino, ottenendo come miglior risultato un ottavo posto nel Gp inaugurale in Australia.

Will Stevens: voto 5. Ovviamente il suo compito è quello di portare la Manor sotto la bandiera a scacchi, ma le sue prestazioni non sono mai di rilievo nella seconda metà del gruppo. Alla fine, infatti, termina desolatamente in ultima posizione il campionato.

Carlo Luciani

 

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