Gp Italia, le pagelle ai protagonisti
Lewis Hamilton: voto 10. Pole, vittoria, giro più veloce: il weekend italiano di Lewis a Monza è più che perfetto. Inoltre, in classifica piloti incrementa di ben 25 lunghezze su Rosberg e lentamente si avvia a bissare il successo mondiale dello scorso anno. Nonostante la prestazione brillante viene fischiato quando festeggia sul podio, ma è il destino di chi non guida la Rossa a Monza…
Sebastian Vettel: voto 9. Seb parte bene e tenta di non perdere il passo nei confronti di Hamilton, ma è una sfida ardua e quindi non può fare altro che difendere il secondo posto. Sul podio poi è come se il vincitore fosse lui, che si gode il bel momento con degli atteggiamenti da vero showman.
Nico Rosberg: voto 8. Il tedesco questa volta corre con un motore ormai al termine della sua vita, e le prestazioni della sua Mercedes non sono ottimali. Nonostante tutto però Nico riesce a rimontare e a portarsi alle spalle di Vettel, ma la caccia al secondo posto si interrompe quando la sua power unit, messa sotto sforzo, va in fiamme a pochi chilometri dal termine della corsa.
Felipe Massa: voto 8. Bella qualifica e grande gara per Felipe. Al primo pit stop perde la posizione su Rosberg, ma poi grazie al ritiro del tedesco se la riprende e con una ritrovata Williams va a prendersi un podio difeso a denti stretti fino all’ultima curva dagli attacchi di Bottas. Sul podio la festa è anche per lui, che rimane sempre nei cuori dei tifosi italiani.
Daniel Ricciardo: 8. Il suo ottavo posto non va assolutamente sminuito. Il tracciato brianzolo non è certo quello più adatto per la Red Bull, la quale soffre oltretutto di altre noie, che costringono l’australiano a partire dalla diciannovesima piazza. Risale la classifica di ben undici posizioni ed ora ha un buon motivo per tirare fuori il suo sorriso a trentadue denti.
Valtteri Bottas: voto 7. Arriva sul traguardo praticamente insieme al compagno di squadra, ma alle sue spalle. Questa volta il finlandese non ha un ritmo regolare in gara, ma conquista comunque un quarto posto importante per la classifica piloti.
Sergio Perez: voto 7. Mentre il suo compagno di squadra ha già firmato il rinnovo, il messicano un posto assicurato per il prossimo anno ancora non ce l’ha, eppure è velocissimo anche a Monza sia in qualifica che in gara.
Marcus Ericsson: voto 7. Con una Sauber non certo performante lo svedese si mette in luce con una stupenda gara che lo vede in ottava posizione fino all’ultimo giro, prima di subire il sorpasso di Ricciardo all’ultima curva.
Daniil Kvyat: 7. Anche lui penalizzato come il compagno di squadra, scatta dalla diciottesima piazza e recupera costantemente posizioni fino ad arrivare in top ten. Conquista un punticino anche in uno dei weekend più difficili per lui e per la squadra.
Jenson Button: 7. Con una delle auto meno performanti del lotto l’inglese si porta sorprendentemente in top ten, ma poi deve subire il ritorno degli avversari, che lo riportano in lotta con Alonso.
Kimi Raikkonen: voto 6. Nulla da togliere alla sua spettacolare rimonta dall’ultima posizione. Dimostra di essere un pilota di grande esperienza, ma la sua corsa poteva senz’altro migliore senza il disastro in partenza, e magari sarebbe salito anche lui sul podio insieme a Vettel.
Nico Hulkenberg: 6. Dopo il brutto weekend di Spa il tedesco si riprende e conquista un buon settimo posto alle spalle di Perez, ma in termini cronometrici è piuttosto lontano dal messicano. Il fresco rinnovo di contratto però lo fa stare di sicuro meglio.
Carlos Sainz Jr: 6. Grazie anche alla strategia la sua corsa si mantiene su un buon livello, ma non riesce a portarsi in zona punti, finendo in undicesima posizione.
Max Verstappen: voto 6. In qualifica esce dai box con il cofano motore non fissato bene e lo perde subito, senza avere l’opportunità di far segnare tempi cronometrati. In gara però recupera bene e si porta in dodicesima posizione: fare di più sarebbe stato molto difficile.
Will Stevens: voto 6. Ritorna in gran forma sul tracciato brianzolo e questa volta è davanti al compagno di squadra nella lotta interna. L'unica possibile.
Fernando Alonso: voto 6. In un weekend difficile per la McLaren lo spagnolo non può fare altro che lottare con il compagno di squadra, ma proprio sul più bello la sua monoposto lo abbandona.
Felipe Nasr: voto 5. Mai ai livelli di Ericsson per tutto il weekend. Conquista un tredicesimo posto che gli permette di stare davanti alle McLaren e alle Manor, le vetture più lente del lotto insomma.
Roberto Merhi: voto 4. E’ dietro al compagno di squadra e questo è già un punto a suo sfavore, mentre un altro punto lo perde quando in ingresso della pitlane rischia di tamponare Raikkonen.
Romain Grosjean: s.v. In seguito alla bellissima gara di Spa il francese è carico, ed in qualifica si porta in Q3 a differenza del compagno di squadra. La domenica però un contatto nel caos iniziale lo mette subito fuori gioco.
Pastor Maldonado: s.v. Anche per il venezuelano vale lo stesso discorso fatto per il compagno di squadra: anche lui infatti termina la sua corsa nella bagarre del primo giro.
Carlo Luciani
{jcomments on}