Il render della pit road di Arlington, che entrerà in calendario nel 2026.
Credits: NTT IndyCar Official website

Il Lone Star State era sparito dal calendario IndyCar in seguito alla cancellazione della doppia gara sull’ovale di Fort Worth. L’assenza delle monoposto Dallara, però, durerà ancora per poco. Nella giornata di ieri, infatti, il management della categoria ha annunciato che dal 2026 le vetture torneranno a sfrecciare in Texas, su un tracciato cittadino completamente nuovo, ricavato sulle strade della città di Arlington, nella zona dei mastodontici AT&T Stadium e Globe Life Stadium, case rispettivamente dei Dallas Cowboys (NFL) e dei Texas Rangers (MLB). Dopo la MLB di scena a Bristol, dunque, continuerà il connubio tra il motorsport americano e i maggiori eventi sportivi a stelle e strisce.

Un evento unico

Quello che ci aspetta in Texas a partire dalla stagione 2026, segnatamente nel mese di marzo, non sarà un semplice weekend di gare, ma qualcosa di veramente unico e inedito nel mondo delle corse. Nell’organizzazione dell’evento, infatti, non sarà impegnata solo Penske Entertainment, ma anche le due società proprietarie delle squadre che hanno sede negli stadi lambiti dal tracciato, i Dallas Cowboys e i Texas Rangers, questi ultimi vincitori delle World Series nel 2023. Sarà dunque qualcosa di veramente nuovo, una formula innovativa che potrebbe avere poi un riscontro anche in futuro e per altre categorie, se l’esperimento dovesse funzionare. Roger Penske si è detto particolarmente soddisfatto di quanto si sta costruendo. 

Attraverso questa grande e innovativa partnership, stiamo veramente portando lo spettacolo delle corse ad un livello superiore. Tutte le personalità coinvolte stanno spingendo al massimo per portare uno show grandioso alla città di Arlington, con le star della NTT IndyCar Series a fare da traino per tutto il weekend. Siamo veramente grati alle società dei Cowboys, dei Rangers e a REV Entertainment per essere entrati in questa partnership, e alla città di Arlington per tutto il supporto.

Dicono che “everything is bigger in Texas”: anche l’evento (che avrà la sua presentazione ufficiale in giornata) che ci aspetta nel marzo 2026, a quanto sembra, sarà grandioso. 

Un nuovo cittadino nel distretto sportivo della città

Il tracciato di Arlington avrà la lunghezza di 2,73 miglia, certamente ragguardevole per un cittadino. Ancora non è stato pubblicato il layout definitivo, ma solo alcuni render riguardanti soprattutto la zona della pit road, che sarà situata praticamente all’ingresso del mastodontico AT&T Stadium. Il colpo d’occhio è certamente impattante, almeno sul “virtuale”, e sarà veramente interessante andare a scoprire questa nuova venue. Di certo, si sa che il tracciato si svilupperà nel distretto dello sport e dell’intrattenimento della città di Arlington, in grado di generare introiti importantissimi nel corso di tutto l’anno. 

Credits: Texas Rangers Official FB page
L'esterno del Globe Lite Field, casa dei Texas Rangers.

Il ritorno, dunque, della IndyCar in Texas sarà qualcosa di grandioso e porterà certamente una ventata di novità per tutta la categoria. Tra l’altro, essendo l’Arlington Gran Prix previsto per il mese di marzo, potrebbe anche diventare l’appuntamento di apertura della stagione, l’Opening Day, per restare in tema Stars and Stripes. Non si tornerà, dunque, a Fort Worth o al COTA, come forse ci si aspettava fino alla settimana scorsa, quando diversi rumors relativi ad un GP cittadino stradale a Dallas, peraltro attaccata ad Arlington, avevano iniziato a farsi strada. A tanti piacerebbe rivedere le monoposto Dallara sui saliscendi di Austin, ma questo, almeno per il momento, non sembra essere nei piani della dirigenza.

Penske Entertainment, ormai lo abbiamo capito, vuole portare ad un livello ancora superiore la IndyCar, come testimoniato dal sistema charter. Il tempo ci dirà se il lavoro fatto darà i suoi frutti. Dovremo però attendere, perché prima di Arlington ci sarà un 2025 tutto da vivere e che promette emozioni e scintille.

Nicola Saglia