Mancava dal Mondiale delle derivate di serie dal 2011 e la sua è stata sicuramente una assenza pesante. Il ritorno in gara nella Stock 1000 e la vittoria alla 8 ore di Suzuka in casa di Honda con una R1 totalmente nuova, hanno fatto capire quanta voglia avesse Iwata di rimettersi in discussione anche in Superbike.

Per il proprio grande ritorno in Yamaha hanno pensato a tutto fin da subito: team Crescent di Paul Denning (fino allo scorso anno gestiva le Suzuki) e mix di piloti di tutto rispetto: il giovane Alex Lowes e il francese Sylvain Guintoli. Inoltre, uno sponsor importante (Pata, che lascia Honda per abbracciare il progetto Yamaha) e una moto, la R1, dimostratasi subito competitiva. Per tutti i test invernali i due piloti hanno sfoggiato la livrea nera e bianca (un po’ come Kawasaki) ma è finalmente arrivato il grande giorno: livrea blu scuro e sponsor Pata in grande mostra sulle carene delle R1 affidate a Sylvain Guintoli ed Alex Lowes. La moto non ha bisogno di presentazioni perché la conosciamo già, la coppia di piloti è già affiatata e pronta per la nuova sfida.

Se Ducati in Stock 1000 ha il suo Junior Team con Mercado e Rinaldi, anche Yamaha avrà un team ufficiale nella categoria. Si chiama Pata Yamaha Official STK1000 e avrà come piloti il nostro Riccardo Russo e il francese Florian Marino che già avevano preso contatto con la R1M nel corso della scorsa stagione (Russo ha finito la stagione proprio in sella alla R1M del team Trasimeno). 

Yamaha non si ferma qui con le novità. Nuova squadra anche per quanto riguarda il Mondiale Endurance 2016. Nel team GMT94 fanno il loro ingresso il francese Louis Rossi (ex Motomondiale) e il nostro Niccolò Canepa, insieme al confermato David Checa. La squadra GMT94 si affiancherà al team ufficiale di Iwata nel Mondiale Endurance composto da Max Neukirchner, Ivan Silva, Sheridan Morais e Brock Parkes.

Attacco totale di Yamaha, quindi, per quanto riguarda i campionati delle derivate di serie: segno evidente che la Casa dei tre diapason vuole fare le cose in grande nel 2016 dopo le vittorie conquistate nel 2015 alla 8 ore di Suzuka e in alcuni campionati asiatici. Ducati e Kawasaki sono avvisate: per la vittoria ci sarà da fare i conti anche con le R1M.

Marco Pezzoni

 

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