FX Racing Weekend | Live Race Mugello - 30/03/2025

Credits: WorldSBK
Credits: WorldSBK

La prima Superpole dell'anno ha visto una prima volta nel WorldSSP. Bo Bendsneyder e MV Agusta sono davanti a tutti sul tracciato di Phillip Island, ma c'è apprensione per le condizioni del poleman. Due curve dopo aver fatto segnare il giro migliore della sessione in 1:32.310, l'olandese è stato disarcionato dalla sua F3 800 RR in curva 2 e le sue condizioni verranno valutate domani mattina prima del warm-up a seguito di un infortunio al 5° dito del piede destro.

Ducati ha compagnia: tre marchi diversi davanti

Già alla vigilia della stagione 2025 del WorldSSP c'erano dei dubbi riguardo Ducati e la sua Panigale V2 955. Dopo due campionati vinti con Nicolò Bulega e Adrián Huertas, gli avversari sembravano essersi avvicinati: così è stato. Nella Superpole di Phillip Island è Bo Bendsneyder che conferma quanto di buono fatto vedere nei test in sella alla MV Agusta, prendendosi così la prima partenza al palo nella categoria. Per il costruttore italiano è un vero peccato, dato che non si hanno ancora certezze circa le condizioni del poleman. Piove sul bagnato per la casa lombarda, che durante i test ha perso un pilota veloce come Federico Caricasulo (frattura al polso destro, ndr) già nei test di inizio settimana e ha perso in mattinata il debuttante Filippo Farioli per una caduta che gli ha riportato una frattura alla caviglia sinistra.

Dietro alla F3 800 RR c'è la Triumph Street Triple 765 guidata da Tom Booth-Amos. Il pilota inglese si conferma come pilota di punta della casa inglese che non ha ancora raccolto troppo nelle tre stagioni passate nel WorldSSP. Che l'ex Moto3 avesse dimostrato sprazzi di velocità non è certo in dubbio, ma ora il #69 sembra essere un chiaro contendente per le prime posizioni quantomeno in Australia. L'inglese ha sfiorato più volte il tempo di Bendsneyder, rimandando così l'appuntamento con la prima partenza al palo della carriera e chiudendo a 189 millesimi dalla testa. A chiudere la prima fila c'è la nuovissima Yamaha R9 con l'esperto Lucas Mahias: il francese, iridato della categoria proprio con la casa di Iwata nel 2017, è riuscito a piazzarsi in prima fila nonostante i pochi giri affrontati durante la sessione.

Le Panigale arretrate, Manzi e Rinaldi in top 10

Fa strano notare come si debba aspettare la 5ª posizione per trovare la prima Ducati nello schieramento. Il marchio di Borgo Panigale si deve affidare a Valentin Debise, mattatore del turno di libere in mattinata, che precede il compagno di marca Jaume Masiá. I due ducatisti faranno compagnia ad un ritrovato Can Öncü, autore del 4° tempo e solo 9 millesimi dietro la prima R9 di Mahias. A proposito della nuova Yamaha, il costruttore giapponese piazza altri due esemplari all'interno della top 10: Stefano Manzi chiude un turno anonimo in 8ª posizione, mentre il debuttante nella categoria Michael Ruben Rinaldi è 10°. Un vero peccato per il pilota riminese, che mentre si stava migliorando ha commesso un errore che gli è costato un discreto balzo in avanti nella classifica. I due italiani si trovano a panino tra Oliver Bayliss (7°) e Marcel Schroetter (9°). Gli altri due italiani presenti nella griglia WorldSSP sono appena fuori dai 10: Leonardo Taccini è 12° sulla Panigale di Althea Racing, mentre Niccolò Antonelli comincia la sua avventura in Yamaha al 13° posto. Riguardo i debuttanti, la nuova Ninja 636 si piazza al 15° posto con Jeremy Alcoba: lo spagnolo ha saltato il turno di libere in mattinata a causa di un problema elettrico.

WorldSSP | Phillip Island: i risultati della Superpole

Credits: WorldSBK

Valentino Aggio

Leggi anche: WorldSSP | Phillip Island: tante novità, Ducati sarà ancora regina?