Bahrain, Test Day 2: Checo concede il bis
La seconda giornata di test sul circuito di Sakhir si chiude così come si era chiusa la prima: ovvero ancora Perez davanti a tutti. Il messicano ha messo insieme 108 giri con il miglior tempo di 1’35”570, un tempo di tutto rispetto considerando che sono solo test e non gara vera.
Alle sue spalle staccato di 64 millesimi troviamo la F14-T di Fernando Alonso che è anche lo stakanovista della giornata con ben 122 giri effettuati. Come procede il lavoro a Maranello? In Ferrari, nonostante qualche noia ai motori elettrici, lavorano un po’ nell’ombra e questi test servono per trovare la giusta regolazione dell’assetto. Come ammette lo stesso Alonso “le prestazioni arriveranno in Australia” segno di una Ferrari sicura e che ha qualche asso nella manica. Non preoccupa più di tanto infatti la competitività dei team motorizzati Mercedes.
Terzo posto a sorpresa per la Red Bull di Ricciardo autore di soli 66 giri ma che è riuscito a strappare un tempo di circa due decimi superiore a Perez. Può essere il punto da cui ripartire per sistemare i problemi che attanagliano la RB10? Finiti i test in Bahrain non c’è più tempo per recuperare…
Gran quarto posto per la Williams di Felipe Massa, staccato comunque di 937 millesimi da Perez e autore anche lui di oltre 100 giri. Il brasiliano sembra essere rinato e con lui anche la Williams anche grazie al motore Mercedes, più competitivo del Renault utilizzato fino all’anno scorso.
Test complicati per la McLaren. Button al mattino ha causato una bandiera rossa e la MP4-29 è rimasta ferma ai box fino a un’ora dal termine delle prove, per non meglio specificati problemi. Difficoltà anche in Mercedes, ma alla fine del programma: 89 giri per Hamilton, sesto, bloccato dal cambio e costretto a chiudere con 60 minuti d’anticipo. Per Hamilton anche un botto in mattinata. Ancora peggio è andata alla Lotus: Maldonado in panne con motore in fiamme, test conclusi poco dopo la ripartenza dalla sosta di metà giornata. In fiamme anche la Caterham di Ericsson che ha causato la bandiera rossa a poco più di mezz’ora dal termine dei test.
In attesa della terza giornata, questi test hanno dimostrato la grande affidabilità dei motorizzati Mercedes, Ferrari è in scia mentre se la passano decisamente male i motorizzati Renault (Red Bull in primis).
1. Sergio Perez, Force India, 1m 35.570s, 108 laps
2. Fernando Alonso, Ferrari, 1m 35.634s, 122 laps
3. Daniel Ricciardo, Red Bull, 1m 35.743s, 66 laps
4. Felipe Massa, Williams, 1m 36.507s, 103 laps
5. Jenson Button, McLaren, 1m 36.901s, 52 laps
6. Jules Bianchi, Marussia, 1m 38.092s, 75 laps
7. Lewis Hamilton, Mercedes, 1m39.041s, 89 laps
8. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso, 1m 39.636s, 61 laps
9. Esteban Gutierrez, Sauber, 1m 39.976s, 106 laps
10. Pastor Maldonado, Lotus, 1m 41.613s, 31 laps
11. Marcus Ericsson, Caterham, 1m 42.516s, 55 laps
{jcomments on}