Il circuito di Shanghai. © Mercedes AMG Petronas F1 Team
Il circuito di Shanghai. © Mercedes AMG Petronas F1 Team

Era il 2 febbraio 2020 quando la Formula E annunciava ufficialmente che l'E-Prix di Sanya, previsto per il 23 marzo dello stesso anno, non si sarebbe tenuto a causa la pandemia da Covid 19 che stava iniziando a dilagare. La corsa della serie elettrica fu forse il primo evento sportivo di caratura internazionale ad essere annullato per via di quel virus che nei successivi due anni avrebbe drasticamente modificato le nostre vite, oltre che i calendari motoristici. Dopo cinque anni, finalmente la Formula E può riabbracciare la Cina con l'E-Prix di Shanghai, lo stesso Paese in cui, nel 2014, ci fu la prima gara della storia della serie elettrica.

I precedenti in Cina

Il primo storico E-Prix fu infatti a Pechino, su un circuito ricavato dalle strade intorno allo Stadio Olimpico in cui vennero disputate le discipline dell'atletica leggera nelle Olimpiadi del 2008. La corsa, resa celebre dal famoso contatto all'ultimo giro tra Nicolas Prost e Nick Heidfeld, in lotta per la vittoria, vide il successo del pilota che ancora oggi è ambasciatore della Formula E, ossia Lucas Di Grassi (Audi Abt). Si tornò a Pechino anche l'anno successivo, e stavolta a vincere fu Sebastien Buemi con la Renault e.DAMS.

Dopo la Stagione 2 Pechino venne abbandonata, e ci vollero quattro anni prima di tornare in Cina: nel 2018 venne inserito in calendario, a partire dalla stagione seguente, l'E-Prix di Sanya, con il tracciato situato nella zona di Haitang Bay. A vincere la corsa fu Jean-Eric Vergne, proprio nella gara di casa della Techeetah. 

La corsa era prevista in calendario anche per gli anni successivi, ma, come detto, l'edizione 2020 fu cancellata a causa della pandemia. Si è cercato di riprenderla fino all'inizio del 2023, ma non se n'è fatto più niente, finché ad ottobre non è stato annunciato ufficialmente che la Formula E sarebbe sì tornata in Cina, ma a Shanghai, nello stesso circuito che ospita la Formula 1, inizialmente con una sola gara e poi, a causa della defezione dell'E-Prix di Giacarta per le elezioni presidenziali in Indonesia, con un double header.

Il circuito di Shanghai

Il tracciato di Shanghai ospita la Formula 1 dal 2004, anno in cui è stato inaugurato. Insieme a Città del Messico, Misano e Portland è il quarto circuito permanente del calendario, e il sesto della storia aggiungendo anche Valencia e Puebla, segno di una Formula E che inizia a virare sempre di più verso i circuiti tradizionali.

La configurazione usata dalla serie elettrica, la West Long, sarà accorciata rispetto a quella tradizionale: la pista, che ruota in senso orario, sarà infatti lunga 3051 metri e presenterà 12 curve, 7 a destra e 5 a sinistra. Rispetto al layout classico, mancherà il lunghissimo rettilineo nel terzo settore (che trae la sua origine dall'ideogramma Shang, da cui il disegno del circuito prende ispirazione), con le vetture che dopo curva 9 percorreranno una segmento che le condurrà in un tratto guidato fino al traguardo. La zona di attivazione dell'Attack Mode sarà posizionata all'esterno di curva 2.

Il circuito di Shanghai, nella configurazione usata dalla Formula E. © FIA Formula E
Il circuito di Shanghai, nella configurazione usata dalla Formula E. © FIA Formula E

Punti di sorpasso principali saranno la lunghissima curva 1-2, che permette diverse traiettorie, la staccata di curva 6 e l'ingresso nella chicane 10-11. Ma verosimilmente queste considerazioni conteranno poco: con i due rettilinei, le due gare saranno, come visto a Berlino e a Misano, due corse ciclistiche, con i piloti che saranno raggruppati fino a poche tornate dal traguardo, quando chi avrà gestito di più andrà in fuga. A proposito di questo tipo di gare, dopo Berlino Jean-Eric Vergne si è espresso duramente, asserendo come a nessuno tra i piloti piaccia correre così, e che, se anche con la Gen 4 dovesse essere lo stesso, lui lascerebbe la categoria.

La situazione in classifica prima dell'E-Prix di Shanghai

Con sei gare al termine (le due di Shanghai, le due di Portland e le due di Londra) la situazione continua ad essere incerta, anche se ci sono già le prime fughe. In classifica piloti, dopo la vittoria in gara 1 e il secondo posto in gara 2 a Berlino, Nick Cassidy ha preso un margine: il neozelandese ha 140 punti, 16 in più del più vicino inseguitore, Pascal Wehrlein, a 124. Terzo, a 118, è incredibilmente Oliver Rowland, ancora aggrappato alla possibilità di vincere il titolo, seguito da Jake Dennis a 102. Il campione del mondo dopo Misano ha imboccato un periodo no, cogliendo appena 13 punti in tre gare e perdendo la testa della classifica. Chiude la top 5 Mitch Evans a 97, ultimo pilota verosimilmente in lotta per il mondiale.

C'è però da ricordare che la classifica presenta l'asterisco di Misano, per via dell'appello presentato da Porsche per la squalifica di Antonio Felix Da Costa in gara 1 a Misano. Come ha detto il portoghese, la decisione arriverà a giugno: nel caso dovesse essere confermata, il pilota più penalizzato sarebbe Rowland, che perderebbe 7 punti, mentre Dennis ed Evans ne perderebbero 3 e 2. Non cambierebbe niente invece a Cassidy e Wehrlein, entrambi out dalla zona punti.

Tra i team, invece, la Jaguar sembra oramai lanciata verso il titolo con 237 punti, mentre Porsche e Nissan, che inseguono, sono rispettivamente a 183 e 144. Più equilibrata la sfida nel Trofeo dei Costruttori, con Jaguar e Porsche separate da appena due punti, 266 a 264.

Gli orari e le info tv

Le prove libere saranno trasmesse sui vari canali della Formula E (sito, YouTube, Facebook), oltre che su Discovery + e Sportmediaset.it. Questi ultimi due trasmetteranno anche le qualifiche, mentre le gare saranno visibili anche su Canale 20 Mediaset e Eurosport 2.

Venerdì 24 maggio

Prove Libere 1: 11.00 - 11.45

Sabato 25 maggio

Prove Libere 2: 02.00 - 02.45

Qualifiche 1: 04.20 - 05.45

E-Prix di Shanghai, Gara 1: 09.00 - 10.30

Domenica 26 maggio

Prove Libere 3: 02.00 - 02.45

Qualifiche 2: 04.20 - 05.45

E-Prix di Shanghai, Gara 2: 09.00 - 10.30

Alfredo Cirelli