MotoGP | GP Qatar: le pagelle ai protagonisti di Lusail
Marquez non sbaglia, Bagnaia “manca” la Sprint. Viñales “tradito” solo dalla pressione delle gomme, sfortuna infinita per Martin.

Grandissimo spettacolo nel GP del Qatar di MotoGP, dove a trionfare è sì il “solito” Marc Marquez, ma questa volta con qualche brivido in più. Merito - anche - di un superlativo Maverick Viñales, secondo in pista e poi retrocesso per pressione delle gomme irregolare. Weekend nel complesso positivo anche per Francesco Bagnaia, ancora una volta “pilota della domenica”, a lungo in lotta con il sempre più convincente Franco Morbidelli, ormai fisso nelle posizioni di vertice.
Meno bene Alex Marquez, che all'ormai “consueto” secondo posto nella Sprint affianca una prestazione horror in gara per demeriti solamente suoi. Tanta, tantissima sfortuna per Jorge Martin, al rientro dall'infortunio, che si ritrova a fare i conti con un altro - ennesimo - infortunio, questa volta a torace e polmoni.
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MARC MARQUEZ: 10 e LODE. Terzo hat-trick stagionale su quattro GP per lo spagnolo, che si lascia in fretta alle spalle la caduta di Austin e torna nella posizione che più gli piace: la prima. Nonostante qualche brivido di troppo (vedi il contatto con Alex al via della gara), l'otto volte Campione del Mondo porta a casa un altro weekend ai limiti della perfezione. Alieno.
MAVERICK VINALES: 9. Che gara! Lo spagnolo torna in modalità TopMav e mette in pista una prestazione superlativa, che per qualche giro gli fa anche “accarezzare” la vittoria prima del ritorno - inevitabile - di Marquez. Una seconda posizione - in pista - più che meritata, che solamente l'(assurda) regola della pressione delle gomme minima gli porta via.
FRANCESCO BAGNAIA: 7. Il podio in gara è sì un buon risultato, ma non basta per “coprire” le pecche del sabato, vero tallone d'Achille del ducatista. Un peccato, soprattutto perché questa, almeno sulla carta, era una pista a lui “amica”. Ora si torna in Europa: fondamentale resettare tutto e ripartire al 100%.
FRANCO MORBIDELLI: 8. Weekend solido anche in Qatar per l'italo-brasiliano, ormai una certezza in questa stagione. La cura VR46 pare funzionare alla grande per ‘Morbido’, finalmente consistente e - soprattutto - costante nelle prestazioni. Avanti tutta!
FERMIN ALDEGUER: 7.5. Finalmente Fermin! Dopo un inizio di stagione particolarmente difficile, il rookie spagnolo riesce finalmente a tirare fuori due prestazioni di livello, portando a casa un quarto posto nella Sprint e un sesto (poi quinto) in gara. C'è ancora molto lavoro da fare, ma inizia a vedersi la luce.
JOHANN ZARCO: 7. Seppur altalenante, altro weekend di grande spessore per il francese, che in Qatar coglie un'importante quinta posizione in gara dopo lo 0 nella Sprint. Senza dubbio il punto di riferimento di Honda in questo inizio di stagione.
FABIO QUARTARARO: 7. Mezzo punto in più per l'ottima prima fila in qualifica, posizione che non vedeva dall'ormai lontano 2022. Alla fine chiude quinto nella Sprint e ottavo in gara [poi settimo per via della penalità a Viñales, ndr]: i limiti della sua Yamaha sono ancora evidenti, ma Fabio non ci pensa proprio a darsi per vinto. Combattivo.
FABIO DI GIANNANTONIO: 6.5. Non il migliore dei weekend per ‘Diggia’, che prima fatica nella Sprint (chiusa in sesta posizione) e poi in gara, dove sembrava avere il passo per stare coi primi, viene preso in pieno da Alex Marquez, ritrovandosi nelle retrovie. Costretto alla rimonta con una moto non al top, non va oltre il sedicesimo posto. Un peccato.
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ALEX MARQUEZ: 4.5. Quello che sembrava un altro weekend da eterno secondo si è trasformato in un GP horror: prima il contatto con Marc, dove ha rischiato di compromettere seriamente la gara del fratello, poi l'entrata kamikaze su ‘Diggia', questa sì che ha davvero rovinato la gara al collega e a sé stesso, poi sanzionata con un long lap penalty. Giornata totalmente no.
PEDRO ACOSTA: 5.5. Weekend senza infamia e senza lode per Acosta, che in Qatar non va oltre l'undicesima e la nona piazza. Escluso l'exploit di Viñales, la sua prestazione rispecchia lo stato di salute attuale di KTM, di certo non dei migliori.
AI OGURA: 5. Un GP più complicato del previsto per il rookie giapponese, che dopo la settima piazza nella Sprint in gara non riesce ad andare oltre la quindicesima. Una gara di cui fare certamente tesoro per il futuro.
ENEA BASTIANINI: 4.5. Ennesimo weekend “rovinato” da una pessima qualifica, dove non va oltre la ventesima posizione. In gara la ‘Bestia’ ci prova, ma le rimonte non vanno oltre una tredicesima e una dodicesima posizione. Necessario archiviare tutto al più presto e concentrarsi sulle gare europee.
JACK MILLER: 4. Diciannovesimo nella Sprint e caduto in gara: il Texas sembra già un lontano ricordo per Jack, mai realmente in gara in Qatar. Weekend da cui imparare molto, ma anche da archiviare in fretta in vista del tour europeo.
BRAD BINDER: 4. Costantemente fuori dalla top10 e peggior KTM del lotto, il Qatar ha portato più dolori che gioie al sudafricano, sempre più in difficoltà in questa stagione.
DIREZIONE GARA: 2. Limitarsi a dare una bandiera gialla mentre Martin era ancora a terra impossibilitato a rialzarsi è stata semplicemente follia. Ancora una volta, la sicurezza dei piloti passa in secondo piano a favore dello spettacolo: serve un cambio di rotta immediato.
Giorgia Guarnieri
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