WRC | Rally Croazia, day 2: super Neuville batte Evans
Il belga di casa Hyundai porta a casa i 18 punti dal WRC Rally di Croazia dopo una giornata intensa.
È stata una giornata campale la seconda del Rally di Croazia, una di quella da WRC vecchio stile. Il meteo imprevedibile, con la minaccia di pioggia ad incombere sugli asfalti croati, ha reso il risultato finale incerto praticamente fino all’ultimo chilometro. La battaglia, intensa ed equilibrata, come testimoniato dal risultato di ieri tra Thierry Neuville ed Elfyn Evans, ha visto alla fine trionfare il belga per pochi secondi sul rivale. Terzo Sebastien Ogier, sempre in agguato e pronto ad approfittare di un eventuale errore dei rivali.
Scelta delle gomme fondamentale
Sono state ben otto le prove speciali affrontate nella giornata di oggi dagli equipaggi WRC, quattro PS ripetute due volte tra mattino e pomeriggio. Come sempre da queste parti, la Tarmac Challenge si è rivelata veramente una sfida complicata, su strade ricche di insidie e di trappole che hanno messo in difficoltà anche i piloti più esperti.
La minaccia della pioggia incombente ha convinto i team a prendere decisioni diverse, andando ad effettuare delle vere e proprie scommesse sulle gomme da utilizzare, specialmente nel pomeriggio. Se Hyundai ha optato per un pacchetto più misto, con le dure all’anteriore e le medie al posteriore, in casa Toyota sono invece andati più aggressivi, montando quattro soft.
Alla fine, a prevalere è stato Thierry Neuville. Il belga ha costruito la sua vittoria in particolare nel secondo passaggio sulla più lunga speciale di giornata, la Stojdraga – Gornia Vas 2, che lo ha visto prevalere e rifilare due secondi di distacco ad Elfyn Evans, che invece era stato in grado di prendersi la leadership nella PS precedente. Il set-up misto scelto da Hyundai ha dunque premiato, e Neuville è riuscito a mettere in ghiaccio i 18 punti previsti per il vincitore al termine della giornata del sabato. Da sottolineare le quattro prove vinte in giornata, di cui l’ultima è stata veramente mozzafiato.
Evans e Ogier vicini al leader
Hanno comunque poco da rimproverarsi gli uomini di Jari-Matti Latvala. Elfyn Evans e Sebastien Ogier hanno messo a dura prova la leadership di Neuville, tanto che l’inglese per una speciale è stato anche in grado di guidare la classifica. La mancanza della pioggia tanto attesa, però, ha giocato un ruolo fondamentale, e alla fine la scelta di montare solo gomme soft non ha pagato come ci si aspettava. Il britannico ha chiuso a soli 4.9 secondi dal belga, mentre Sebastien Ogier si è dovuto accontentare del terzo posto, distanziato di pochissimo dai due leader.
Quarta piazza finale, invece, per Ott Tanak, che ha preceduto la prima della Ford Puma M-Sport di Adrien Fourmaux. L’estone ha rimediato un distacco di più di un minuto dal team mate, che quest’anno sembra essere molto più concreto di quanto visto in passato. Sesto Takamoto Katsuta, ultimo tra le Toyota, mentre a chiudere la classifica per le Rally1 sono stati il rientrante Andreas Mikkelsen e Gregoire Munster, finalmente in grado di portare a termine la gara senza commettere particolari errori e accumulando tanta importantissima esperienza.
Ora spazio al Super Sunday, con la Power Stage; una domenica in cui tutti i protagonisti dovranno fare attenzione a chiudere la gara senza ritiri per portare a casa i punti elargiti dalla classifica odierna. Al di là di tutto, però, è da sottolineare come la giornata odierna sia stata una grande pagina del WRC.
WRC2: guida Gryazin
Dando un’occhiata alla classe cadetta, Nikolay Gryazin ha chiuso la seconda giornata da leader con la sua Citroen C3, davanti alla vettura gemella di Yohann Rossell. Terzo Sami Pajari sulla prima delle GR Yaris, a precedere il vincitore del Rally Kenya Gus Greensmith.
Nicola Saglia