Credits. Eros Maggi/Lamborghini
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Jerez laurea tutti i campioni delle tre serie continentali riservate alle Huracán Super Trofeo EVO2. In un finale tutt'altro che scontato, con otto gare ed un totale di 31 differenti vincitori nelle quattro classi, il Lamborghini Super Trofeo ha consegnato i titoli dei campionati Europa, Asia e Nord America. Cala così il sipario su una stagione record, prima dell'undicesima edizione delle World Finals in programma sul circuito andaluso questo fine settimana.

Un terzo posto nella seconda gara della Pro, consente ad Amaury Bonduel di conquistare con la BDR Competition by Grupo Prom la corona del Lamborghini Super Trofeo Europa. Nella Pro-Am il titolo va al binomio del team Micanek Motorsport powered by Buggyra formato da Bronek Formanek e Stefan Rosina. Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini sono i campioni Am con VSR. Shota Abkhazava sale sul trono della Lamborghini Cup e conquista con ART-Line il suo terzo titolo continentale.

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Bounduel firma il Lamborghini Super Trofeo Europe 2024. Bronek Formanek /Stefan Rosina campioni PRO AM

Con la pioggia, la prima delle due gare della serie europea riservate alle classi Pro e Pro-Am prende il via dietro alla safety car. Dopo due giri in regime di neutralizzazione, Frederik Schandorff si porta in testa dalla pole davanti a Egor Orudzhev, Andrea Frassineti, Brendon Leitch e Amaury Bonduel. Largim Ali perde una posizione scivolando 15° dietro ad Alberto Di Folco. Enzo Geraci, sesto, deve lasciare strada a Mattia Michelotto, il quale in seguito supera anche Bonduel. Schandorff spinge e fa segnare il giro più veloce, estendendo a oltre quattro secondi il suo vantaggio nei confronti di Orudzhev. Dopo le soste Alex Au, che è subentrato a Schandorff sulla vettura del team Target Racing, mantiene il comando davanti a Orudzhev. Terzo è Ignazio Zanon, salito in macchina al posto di Frassineti, con Michelotto che si porta alle sue spalle. A 15 minuti dal termine la vettura di Pietro Perolini finisce contro le barriere e chiama di nuovo in causa la safety car. Si riparte, ma viene immediatamente esposta la bandiera rossa. Schandorff e Au centrano la loro seconda vittoria dopo quella del Nürburgring. Terzo successo nella Pro per Orudzhev. Zanon si conferma terzo, davanti a Michelotto. Sesto Bonduel, che paga una penalità di 1"365 per non avere rispettato il tempo minimo della sosta durante i pit-stop, mentre Largim Ali e Oliver Söderström chiudono settimi e mantengono la leadership di classe per tre punti e mezzo nei confronti del pilota belga.

Gara 2 della Pro e Pro-Am vede inizialmente Orudzhev difendere la prima posizione da Söderström, poi costretto ad accodarsi alla vettura della ART-Line con Leonardo Caglioni immediatamente dietro. Settimo è Edoardo Liberati, davanti a tutti nella Pro-Am, mentre Michelotto rientra ai box al termine del primo giro a causa di un problema, per ritornare subito dopo in pista. Intanto Roee Meyuhas, dopo un contatto con Pietro Perolini (in seguito penalizzato) compie un'escursione sulla ghiaia e precipita sul fondo. Poi Bonduel si porta nella scia di Caglioni. Contemporaneamente all'apertura della finestra dei pit-stop, entra in pista la safety dopo l'uscita di Jerzy Spinkiewicz a causa di un contatto con la vettura di Pavel Lefterov. Al termine dei cambi, Ali (che nel frattempo ha preso il posto di Söderström) precipita nono. In testa si ritrova provvisoriamente Laszlo Toth, che viene penalizzato per un'irregolarità nelle soste. Al comando risale Orudzhev, con Enzo Geraci incollato alle sue spalle dopo avere rilevato il volante da Caglioni. Bonduel risale terzo. Alberto Clementi Pisani, salito in macchina al posto di Liberati, mantiene invece la leadership della Pro-Am. Quindi un'altra safety car per l'uscita di Papin. A sei minuti e mezzo dallo scadere del tempo utile si riparte. Orudzhev mantiene la leadership. Ali risale settimo. Poi l'uscita di Guido Luchetti e un'ulteriore neutralizzazione, con la definitiva bandiera rossa. Orudzhev festeggia così la sua terza vittoria. Sul podio anche Caglioni e Geraci; Bonduel conclude terzo ed è il campione Pro. Nella Pro-Am in extremis si impongono Frassineti e Zanon; dietro di loro Liberati e Clementi Pisani ed il binomio Au-Schandorff. A Formanek e Rosina basta un ottavo posto di classe per festeggiare il titolo.

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Piergiacomo Randazzo e Stéphane Tribaudini in festa tra gli AM

Nella Am-Lamborghini Cup, al via di Gara 1 Stéphane Lemeret infila il poleman Stéphane Tribaudini e si porta in testa. Il francese del team VSR prova a riprendersi la posizione, ma l'uscita di pista di Alfredo Hernandez Ortega che finisce nella ghiaia, chiama in causa la safety car. Nel frattempo Paolo Biglieri si porta al comando nella Lamborghini Cup; dietro di lui c'è Abkhazava. Si riparte e al sesto giro Tribaudini passa davanti, iniziando a spingere e facendo anche segnare il giro più veloce, mentre Huilin Han e Andrzej Lewandowski ingaggiano una lotta per il terzo posto che si risolve con un contatto che vede il cinese finire in testacoda. Lewandowski riesce invece a proseguire, ma viene poi penalizzato di 10". Abkhazava invece supera Biglieri e si porta in testa nella propria classe. A meno di mezzo minuto dalla chiusura della finestra dei pit-stop, Tribaudini prende la via dei box per lasciare il volante al suo compagno Randazzo, il quale ritorna in pista sempre primo, con un vantaggio considerevole che riesce ad amministrare senza problemi fino al traguardo, conquistando vittoria e titolo Pro-Am. Andrzej e Adrian Lewandowski centrano il secondo posto davanti a Han, Colpo di scena invece nella Lamborghini Cup, che vede Petar Matić (che aveva preso il posto di Biglieri) girarsi dopo un contatto con Seweryn Mazur ed Abkhazava consolidare il suo primato, seguito nell'ordine da Holger Harmsen e la coppia Donovan e Luciano Privitelio.

In Gara 2, Han perde una posizione e scivola secondo alle spalle di Lucas Valkre. Randazzo, terzo, tiene dietro il leader della Lamborghini Cup, Shota Abkhazava. Al settimo giro Randazzo supera Han e risale in seconda posizione. Tutto invariato fino al momento dei pit stop, con Tribaudini che dopo le soste supera Valkre e si porta al comando. Abkhazava nel frattempo continua a guidare indisturbato nella propria classe. Situazione che rimane invariata fino a cinque minuti dal termine, quando l'uscita di pista di Serge Doms rende necessario l'intervento della safety car. A due minuti dal termine si riparte, con Tribaudini che va a raccogliere il successo, festeggiando così una stagione trionfale per l'equipaggio del team VSR. Terzo posto assoluto, vittoria e titolo della Lamborghini Cup per Abkhazava.

Giano Taurino e Ernie Francis regnano in North America 

Giano Taurino e Ernie Francis (TR3 Racing) sono i campioni Pro del Lamborghini Super Trofeo Nord America, mentre Joel Miller e AJ Muss si impongono nella Pro-Am con Forty7 Motorsports. Per il secondo anno di fila, Anthony McIntosh e Glenn McGee (Wayne Taylor Racing with Andretti) conquistano il titolo della Am. A Nick Groat (One Motorsports) va infine quello della Lamborghini Cup.

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Doppio giro di formazione al via della prima gara del Lamborghini Super Trofeo Nord America, con Danny Formal che sfila al comando davanti a Loris Cabirou, il quale guadagna una posizione per poi superare anche il leader e portarsi in testa. Terzo è Taurino, che in seguito passa Formal e si porta secondo. Quarto Joel Miller, davanti a tutti nella Pro-Am. Dopo le soste, in testa si conferma Bryson Morris, che ha rilevato al volante Cabirou, con Francis (salito in macchina al posto di Taurino) e Elias De La Torre alle sue spalle. Ryan Norman, subentrato nel frattempo a Formal, risale quarto. Poi l'intervento della safety car, a 15 minuti dal termine, per l'uscita di pista di Paul Nemschoff, in quel momento leader della Pro-Am. A otto minuti dal termine si riparte. Morris resiste agli attacchi di Francis, il quale ha un contatto con Kiko Porto che coinvolge anche l'incolpevole De La Torre. Altra safety car e la gara che si conclude così. Cabirou e Morris centrano il successo. Dietro di loro Francis e Taurino, ormai matematicamente campioni della Pro. Nella Pro-Am successi di Miller e AJ Muss, mentre nella Am si impone Dominic Starkweather. Groat vince gara e titolo della Lamborghini Cup.

L'ultima pole della stagione è del rientrante Edoardo Liberati, che al via di Gara 2 con la vettura del team Forte Racing sfila al comando seguito nell'ordine da Francis e Norman. Subito fuori Kevin Madsen, che rende necessario l'intervento della safety car. Dopo due giri si riparte con le prime tre posizioni che rimangono invariate. Settimo è McGee, in testa alla classe Am, mentre Groat guida la Lamborghini Cup. Liberati fa segnare il giro più veloce ed incrementa il suo vantaggio nei confronti di Francis. A tre minuti dall'apertura della finestra dei pit-stop, l'uscita di pista di Anthony Bullock causa un'ulteriore ma breve neutralizzazione. Si riparte ed iniziano le soste, al termine delle quali Taurino balza al comando, con Formal e Nicolas Jamin alle sue spalle. Alberto Clementi Pisani, che ha rilevato al volante Liberati, sfila settimo e va in testa alla Pro-Am. Miller deve invece scontare un drive through. Poi è il turno di Formal, che si porta in testa e ci rimane fino all'arrivo, chiudendo davanti a De La Torre e alla Huracán Super Trofeo EVO2 di Taurino-Francis. Una penalità fa scivolare dietro Clementi Pisani. Nemschoff e Miller si impongono nella Pro-Am. Vittoria e titolo nella Am per McGee e McIntosh. Bis di Groat nella Lamborghini Cup.

Lamborghini Super Trofeo Asia: Dan Wells campione 2024

Nella serie asiatica Dan Wells (DW Evans GT) è il campione Pro. Nella Pro-Am sono André Couto e Fangping Chen a conquistare lo scettro con i colori del Madness Racing Team. Titolo nella Am per Changwoo Lee (SQDA - Grit Motorsport), mentre i fratelli malesi Hairie e Haziq Zairel Oh (HZO Fortis Racing Team) si impongono nella Lamborghini Cup.

Con la pista bagnata, nella prima delle due gare della serie asiatica Bertram Lau finisce contro le barriere ancora prima del via, rendendo necessario un nuovo giro di formazione. In partenza il poleman Jazeman Jaafar scivola quarto, mantenendo tuttavia la leadership della Pro-Am. Al comando dalla seconda fila si porta Wells, che supera anche Hon Chio Leong. Terzo risale Shije Hong, ma al secondo giro il cinese del Madness Racing Team viene sfilato proprio da Jaafar. Altri due giri ed entra in pista la safety car per la vettura di Johnson Huang volata sulla ghiaia a bordo pista. Alla ripartenza, Leong attacca subito Wells per portarsi in testa. Dopo i pit-stop un'altra safety car, questa volta causata dalla Huracán Super Trofeo EVO2 di Thomas Lee ferma lungo il circuito. Al restart Jonathan Cecotto, salito in macchina al posto di Huang, supera sia Emilien Carde (che a sua volta ha rilevato Wells) che Miki Koyama e balza in testa. Quarto è Lee, che guida anche la Am. Cecotto nel frattempo fa segnare il giro più veloce, estendendo ad oltre 22" il suo vantaggio su Carde ed andandosi a prendere la sua seconda vittoria della stagione. Terzo chiude Changwoo Lee, che sul finire supera anche Koyama e conquista in anticipo il titolo della Am. I malesi Hairie e Haziq Zairel Oh centrano il successo nella Lamborghini Cup laureandosi matematicamente campioni della loro classe.

Credits. Eros Maggi/Lamborghini

In Gara 2 Cecotto va al comando dalla pole. Alle sue spalle Lee, leader della classe Am, che guadagna due posizioni portandosi davanti a Koyama. Poi la safety, per l'uscita di pista di Wenjun Xie. Alla ripartenza la situazione rimane invariata. Tutto regolare anche dopo i pit-stop, con Huang che eredita il volante della vettura della Arrows Racing da Cecotto, mantenendo la prima posizione. Dietro di lui risale Leong, il quale ha preso il posto di Koyama, autore del giro più veloce. Terzo è Wells, che a 12 minuti dalla fine balza al comando approfittando di un contatto tra le due vetture di testa e ci rimane fino all'arrivo, laureandosi assieme campione della Pro. Secondo chiude Changwoo Lee, che è anche primo nella Am. Terzo il il binomio formato da Nikolas Pirttilahti e Thomas Yu Lee, primi della classe Pro-Am in cui Couto e Chen conquistano il titolo. Nella Lamborghini Cup ancora una vittoria dei fratelli Zairel Oh, che portano in totale a dieci i successi da loro conquistati nel corso di questa stagione.