Petrucci Cremona podio
Credits: worldsbk.com

Danilo Petrucci è salito sul gradino più alto del podio a Cremona, in occasione di Gara 1 del WorldSBK. Non gli capitava dal 2020, quando correva in MotoGP e conquistò il successo sul bagnato a Le Mans. Dopo quattro anni, il ternano di Barni Spark Racing Team ha aggiunto un’altra coppa alla sua bacheca, stabilendo un record di versatilità assai degno di nota.

Petrucci dominatore a Cremona nonostante una penalità in griglia

Il Cremona Circuit ha aperto i cancelli al WorldSBK per la prima volta. La Superpole è stata una ballata tutta italiana, con Nicolò Bulega primo (con caduta), seguito da Andrea Iannone e da Danilo Petrucci, il quale però ha scalato di altre tre posizioni sulla griglia di partenza. Il motivo è stato una penalità inflittagli per aver rallentato troppo nel corso delle FP2, ostacolando così Remy Gardner. Al via della gara, Danilo ha recuperato lo svantaggio mettendosi in testa dopo appena cinque giri. A seguirlo c’erano Bulega ed un Andrea Iannone caduto poi in curva 7. La differenza tra Nicolò e Danilo è stata nella tenuta delle gomme, con il ternano che ha gestito meglio il grip al posteriore rispetto al riminese. A cinque tornate dalla fine, la direzione gara ha esposto la bandiera rossa, causa un problema di natura tecnica. Per il numero #9 ha significato poter festeggiare il primo trionfo tra le derivate di serie, così come per Barni Spark Racing Team, la cui lunga fedeltà alla Ducati è stata finalmente ripagata.

Petrucci Cremona
Credits: worldsbk.com

Con la vittoria di gara 1 nel WorldSBK a Cremona, Danilo Petrucci ha confermato una delle sue doti migliori, la versatilità. È il 18esimo pilota nella storia ad aver vinto sia qui che in MotoGP: è una cerchia ristretta che comprende nomi di peso come Max Biaggi, Marco Melandri e John Kocinski, solo per citarne alcuni. Ma c’è un record che appartiene solo a lui: è il primo ad aver vinto in MotoGP, nel WorldSBK, nel MotoAmerica e persino una tappa alla Dakar.

Le dichiarazioni di Petrucci a fine gara

Al termine della gara, Petrucci ha detto:

Non mi aspettavo di salire la classifica così in fretta, perché credevo che fosse difficile partendo dalla sesta piazza. Invece ho fatto una buona partenza: ero molto a posto in frenata ed ero più veloce dei piloti in testa. Non mi aspettavo di allontanarmi da Nicolò, poi ho cercato di gestire le gomme meglio che potevo. Quando ho visto la bandiera rossa mi chiedevo: “Ho vinto o no?”, perché mancavano ancora sei giri. Non avrei mai immaginato che avrei vinto delle gare in MotoGP, una tappa alla Dakar poi tornare alla velocità e vincere una gara nel WorldSBK. È un qualcosa fuori dalla mia immaginazione. Oggi sono entrato nel club di coloro che hanno vinto in MotoGP e nel WorldSBK, assieme ai migliori piloti del pianeta. Forse sono il più grande…in altezza. Non il più veloce, ma il più grande. Sono così felice. Grazie a tutti.

Riccardo Trullo

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