F1 | GP Azerbaijan, le pagelle ai protagonisti
Dopo aver vinto la Sprint Race del sabato, Sergio Perez si è ripetuto anche nella gara della domenica precedendo sul traguardo del GP Azerbaijan il compagno di squadra Max Verstappen e Charles Leclerc, quest'ultimo partito dalla pole position. Ai piedi del podio Fernando Alonso che ha preceduto l'altra Ferrari di Carlos Sainz e la Mercedes di Lewis Hamilton. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Azerbaijan, quarta prova del Mondiale di Formula 1 2023.
Sergio Perez 10. Il GP Azerbaijan è da incorniciare per il messicano che, pur non partendo dalla pole position, conquista due primi posti grazie ad un doppio sorpasso nei confronti di Leclerc. Bravo a gestire la fase di ripartenza e le sue gomme, va via da Baku con uno svantaggio ridotto a soli sei punti dal suo compagno di squadra. Come si comporteranno ora in Red Bull?
Max Verstappen 8. Per un weekend fa da cacciatore piuttosto che da lepre, rimediando un terzo posto nella Sprint e un secondo nella gara di domenica, dove la Safety Car lo penalizza. Ma l'impressione è che Perez ne avesse comunque di più di lui.
Charles Leclerc 9. Dopo Perez il migliore per distacco. Conquista due pole position frutto innegabilmente del talento smisurato di cui è dotato, dovendosi arrendere in pochi giri alle due Red Bull. Ma se la Ferrari migliorerà, soprattutto sul passo gara, lui sarà pronto per giocarsela.
Fernando Alonso 8. L'Aston Martin a Baku non gli permette di stare lì con i primi, ma ciò non impedisce allo spagnolo di disputare la solita gara gagliarda condita da un sorpasso tutto furbizia a scapito di Sainz.
Carlos Sainz 6. Il peggiore dei top team. Fin dai primi metri del GP Azerbaijan si capisce che per lo spagnolo il weekend sarà tutt'altro che una passeggiata. Mai completamente a proprio agio con la sua Ferrari, rimedia un quarto e quinto posto che servono solamente a consolidare la sua P4 nella classifica iridata.
Lewis Hamilton 7,5. Bravo nel rimediare ad una scelta tanto sfortunata quanto sciagurata del suo muretto in occasione della sua sosta ai box. Mai domo, si mette a recuperare posizioni fermandosi solamente dietro a Sainz che pure cerca ripetutamente di insediare.
Lance Stroll 6. Fortunato nel poter proseguire la gara dopo una toccata con il muro. A punti più per meriti della sua Aston Martin che per meriti propri.
George Russell 6,5. Al sabato si attira le ire di Verstappen a causa di un duello dove, a dire il vero, l'inglese non commette nessun infrazione. In gara, penalizzato da una qualifica non ottimale, non può fare molto di più del piazzamento che ottiene.
Lando Norris 7. La nota positiva nel GP Azerbaijan per la McLaren arriva proprio dall'inglese che finisce a punti dando continuità al piazzamento di Melbourne.
Yuki Tsunoda 7,5. Il pilota discontinuo e incline all'errore ha lasciato il passo ad uno finalmente costante e battagliero. Zona punti ed ennesimo scontro in famiglia stravinto!
Oscar Piastri 6. Non al livello del compagno di squadra. Se non altro anche lui certifica la crescita della McLaren dopo un inizio davvero disastroso.
Alexander Albon 6. Positivo fin dalle prime prove libere, le tenta tutte per entrare in una zona punti che, giudicando l'intero weekend, avrebbe anche meritato.
Kevin Magnussen 5. Meglio del compagno (ma solo come piazzamento) ma davvero troppo poco per potersi guadagnare la sufficienza.
Pierre Gasly 4,5. Un guasto e altro botto, dopo quello di Melbourne, ne pregiudicano inevitabilmente il weekend.
Esteban Ocon 7. Rischia un infarto entrando in pitlane e trovandosi davanti, in maniera del tutto inspiegabile, i fotografi pronti ad avanzare in zona podio. Detto questo, altra gara solida del francese che con un set di gomme dure rischia addirittura di transitare in top 10.
Logan Sargeant 4,5. Weekend da dimenticare per lo statunitense dopo le buone prestazioni dei primi appuntamenti. Il botto nelle qualifiche shootout lo costringe a saltare la Sprint Race, poi la domenica non ci si accorge della sua presenza. Impalpabile.
Nico Hulkenberg 5. Prova con la strategia a raddrizzare la situazione ma la Safety Car rovina i suoi piani, anche se la sensazione è che sarebbe cambiato davvero poco.
Valtteri Bottas 5. L'Alfa Romeo non lo supporta ma nemmeno lui ci mette del suo per tirarsi fuori da una situazione che, a questo punto, si fa decisamente preoccupante.
Guanyu Zhou 5. Si ritira praticamente quasi subito ma non è che fino a quel momento avesse incantato.
Nick De Vries 4. Anche nel GP Azerbaijan non si vede il De Vries che siamo stati abituati a vedere in passato. Errori a ripetizione anche a Baku ed altro ritiro.
Vincenzo Buonpane