GP2 | Antonio Giovinazzi: "Il weekend di Baku? Ancora non ci credo. Ringrazio il team Prema"
D: Un weekend perfetto per te, ti sei portato a casa pole position, gara-1 e gara-2: praticamente tutto! Raccontaci come è nata quest'impresa
R: Un weekend sicuramente fantastico. Siamo arrivati a Baku sapendo che la pista era nuova per tutti, perciò abbiamo iniziato tutti da zero e siamo arrivati con una carica in più. Abbiamo notato che fin dalle prove libere eravamo velocissimi ottenendo il secondo tempo, poi in qualifica ho ottenuto la mia prima pole position in GP2. In gara-1 una partenza non buonissima, però avevamo un grandissimo passo e siamo riusciti a vincere. Onestamente gara-2 è stata una corsa che ancora non realizzo, perchè ero sceso ultimo al primo giro e poi all'ultimo giro essere primo e vincere la manche è stata sicuramente un'emozione indescrivibile.
D: Avresti mai immaginato di recitare un ruolo da protagonista a Baku, dopo i primi due weekend stagionali non troppo fortunati?
R: Si, infatti. Nei primi due weekend, a Barcellona e Montecarlo siamo stati sempre velocissimi. Al Montmelò purtroppo ho trovato traffico nel giro buono in qualifica quindi abbiamo rovinato il weekend, poi Monaco era una pista nuova per me ed è molto difficile per un rookie, però alla fine abbiamo ottenuto il settimo tempo. In gara purtroppo abbiamo avuto un problema ai freni e una penalizzazione a causa del taglio di una chicane. Quindi due gare molto sfortunate. Qui a Baku siamo partiti tutti da zero, sapevamo di fare bene, ma onestamente non da portarci a casa pole position, vittorie e giro veloce. Abbiamo sfruttato questo vantaggio di partire tutti da zero ed è stato un weekend davvero fantastico.
D: Qual è stato il segreto della rimonta di gara-2? Hai avuto un feeling straordinario con la vettura, la pista e con gli uomini del team Prema?
R: Voglio ringraziare assolutamente il team Prema, perchè tutti i ragazzi stanno facendo davvero un lavoro strepitoso. Anche loro sono all'esordio in GP2, quindi ottenere due pole position e vincere due gare su 3 weekend è sicuramente un lavoro fantastico. Mi hanno fornito una vettura eccezionale fin dalle prove libere e avevo un feeling sicuramente strepitoso fin dall'inizio, poi in gara-2 il mio passo era molto veloce, anche negli ultimi giri quando mi sono trovato a lottare con Pierre (Gasly, ndr). Lui aveva un po' più di degrado nel posteriore, mentre io avevo ancora qualcosa da dire e l'ho sfruttato nell'ultimo giro.
D: Abbiamo avuto il piacere di seguirti in una delle due giornate di test a Barcellona ed è stato bello poter vedere il tuo feeling crescere di settimana in settimana. Si era partiti dall'inverno con una conoscenza progressiva della vettura, possiamo dire che questo processo di apprendistato sia già un ottimo punto considerando i risultati ottenuti a Baku?
R: Io sono il classico pilota che non vuole mai smettere di imparare, quindi anche dopo questo weekend ho fatto degli errori, ad esempio la partenza in gara-1. Prima del Red Bull Ring cercherò di migliorare in questo punto debole e di arrivare a Spielberg con un ottimo approccio con le partenze e magari di ripetere, non gli stessi risultati perchè sarà difficile, ma cercheremo di esser sempre a punti, nella Top5 e di portare più punti possibili a casa anche dopo Zeltweg.
D: Hai fatto una preparazione precedente per arrivare così in forma su quel circuito ed ottenere pole position, vittorie e giro veloce?
R: La preparazione alla fine non è stato molto lontana da quella per Barcellona e Montecarlo. Come già detto, la pista era nuova per tutti e ho sfruttato questa opportunità. La preparazione che avevamo fatto per il Montmelò e Montecarlo era ottima, magari essendo un esordiente faticavo un po'. Non avevamo tantissimi chilometri in GP2. Nelle prove libere, ad esempio a Montecarlo ci è stata molta Virtual Safety Car e bandiere rosse quindi non abbiamo fatto molti giri. Qui siamo arrivati carichissimi e abbiamo visto che fin dall'inizio il passo c'era.
D: Qual è stato il tratto di pista di Baku che più ti ha messo in difficoltà?
R: E' stata una pista completa, perchè nel primo settore c'erano tante frenate e si arrivava molto veloci. Il secondo settore era strettissimo, mentre l'ultimo settore era più lento con alcune curve veloci, quindi un tracciato molto difficile in quasi tutti i settori. Forse la parte un po' più complicata era il secondo settore, dove c'erano tratti molto stretti e si passava vicino al castello.
D: Senti un po' più di pressione dopo questo weekend? Senti che gli appassionati attorno a te ti guardano con occhi diversi?
R: A un pilota queste sensazioni fanno solo bene. Bisogna però mantenere la calma, il campionato è ancora molto lungo. Abbiamo visto che prima di essere a Baku avevo zero punti ora invece sono terzo, a pochi punti dal leader. In stagione avremo altri momenti di alti e bassi. L'importante sarà mantenere la costanza in tutte le gare. Onestamente al campionato non ci penso molto perchè è ancora lungo, però cercheremo di portare sempre più punti possibili a casa e vedere dove saremo alla fine del campionato.
D: Ora la concentrazione è già verso la prossima gara.
R: La concentrazione è già verso il Red Bull Ring. La pista mi piace tantissimo, là ho ottenuto la mia prima vittoria in F.3, quindi cercheremo di portare a casa più punti possibili e poi ci sarà un mese molto impegnativo con quattro weekend. Sarà molto dura e dopo luglio sapremo dove saremo.
Giulia Scalerandi
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