F1 | GP Russia, qualifiche: Bottas in versione Zar sorprende Hamilton, Ferrari col fiatone
Sarà una gara dove la partenza giocherà un ruolo fondamentale, soprattutto in virtù dell'esito di qualifiche che hanno confermato i valori in campo emersi alla vigilia, ma riservando un assoluto protagonista forse inaspettato. Valtteri Bottas si è infatti confermato ancora una volta lo "zar" di Sochi, ottenendo la sua seconda pole stagionale laddove si era imposto lo scorso anno: impressionante la prestazione del finnico nel Q3, forte di uno straordinario settore centrale al quale è riuscito ad aggiungere il record anche nel T3 nel tentativo finale. Lewis Hamilton ha dovuto così rinviare l'appuntamento con la pole numero 79 della carriera, dovendosi accontentare della seconda posizione dopo aver dovuto abortire il giro finale. Bottas è riuscito ad abbassare di circa 1"8 il crono record ottenuto lo scorso anno in qualifica da Vettel, ma entrambe le Mercedes hanno dimostrato di avere un passo velocissimo, infliggendo alla Ferrari distacchi pesantissimi.
Vettel ha "limitato" i danni nel finale, piazzando un bel giro che gli ha consentito di confermare la P3 a mezzo secondo dal leader, mentre Raikkonen ha chiuso le sue qualifiche con un distacco di otto decimi dalla vetta. La Rossa ha confermato le proprie difficoltà in termini di trazione nelle curve lente, anche se la pole ottenuta da Bottas apre uno spiraglio per le speranze di Vettel di dare fastidio al rivale, potendo soprattutto contare sul lungo tratto da affrontare in piena accelerazione che le vetture affronteranno prima della staccata di curva 1. La partenza promette di rivelarsi dunque decisiva, con il tedesco che dovrà giocarsi le proprie carte in maniera aggressiva per tentare di sopravanzare Hamilton nelle primissime fasi.
Complice la penalità inflitta alle Red Bull (che scatteranno dal fondo della griglia insieme a Fernando Alonso e alle due Toro Rosso) ad approfittarne sono state Haas, Force India e Sauber per inserirsi nelle posizioni immediatamente alle spalle dei big. Magnussen (fresco di riconferma insieme al compagno Grosjean) ha ottenuto un convincente quinto tempo Ocon, mentre dalla quarta fila scatteranno Leclerc e Perez, con Grosjean ed Ericsson a chiudere la top ten. In difficoltà le Renault, le quali potranno comunque prendere il via dalla sesta fila, mentre McLaren e Williams si sono confermate come le vetture più lente sulla griglia, con l'idolo locale Sirotkin che si è almeno tolto la soddisfazione di precedere Vandoorne e Stroll.
La gara scatterà domani alle 13:10, su un circuito solitamente avaro di emozioni e dove la strategia ad un solo pit stop risulterà pressoché obbligata: ma attenzione alla partenza, perchè buona parte dell'esito del Gran Premio potrebbe decidersi nei primi metri, soprattutto con un Vettel obbligato ad attaccare.
Marco Privitera