F1 | Gp Francia, le pagelle ai protagonisti
Lewis Hamilton 10. Quando incomincia il weekend con il piede giusto è praticamente imbattibile. Fin dal venerdì incomincia a dettare il suo passo,che concretizza al sabato con la pole position. Allo start, con esperienza e malizia, porta Vettel a commettere l'errore che gli spiana la strada verso una comoda vittoria.
Max Verstappen 8,5. Dopo la giornataccia di Montecarlo ha ritrovato una continuità di risultati che lo ha portato a conquistare (finalmente) risultati degni del suo talento. Ora gli manca solo la vittoria...
Kimi Raikkonen 8. Messo (ingiustamente) sulla graticola, riscatta in gara l'ennesimo errore commesso in qualifica conquistando un podio che salva la giornata amara della Ferrari.
Daniel Ricciardo 5,5. A differenza del compagno di squadra dopo la meravigliosa gara del Principato, pare aver perso quella brillantezza che lo aveva portato ad essere indicato come pretendente al titolo Mondiale. Che le voci sul suo futuro lo stiano influenzando?
Sebastian Vettel 5. Come a Baku perde la lucidità al cospetto di una manovra maliziosa ma corretta di Hamilton, perdendo la possibilità di lottare per un qualcosa in più del 5° posto finale. Per sua fortuna potrà già riscattarsi tra pochi giorni in Austria.
Kevin Magnussen 7,5. Continua nel magic moment che lo porta a conquistare altri punti importanti con conseguente 10° posto nella classifica iridata.
Valtteri Bottas 6,5. Dopo la lotta a suon di decimi in qualifica con Hamilton, al via è incolpevole nell'incidente con Vettel. Poi non ha lo stesso ritmo del tedesco nel risalire la classifica, e deve accodarsi alla Haas di Magnussen che lo precede.
Carlos Sainz 7,5. Con Vettel e Hamilton è l'unico ad aver terminato tutti i Gran Premi fin qui disputati. Anche in Francia disputa la solita gara in sordina, perdendo delle posizioni proprio nel finale a causa di un calo di potenza della power unit Renault.
Nico Hulkenberg 6,5. Fa una bella rimonta dalla dodicesima posizione ma non in maniera impetuosa come ci ha abituato nelle scorse gare.
Charles Leclerc 8. Le voci che lo vogliono in Ferrari nel 2019 non sembrano disturbarlo più di tanto. Al sabato è strepitoso nel conquistare una clamorosa top 10, in gara poi non riesce ad avere un gran ritmo, agguantando comunque l'ultimo posizione a punti utile.
Romain Grosjean 5. In crisi totale. Un errore sia nel Q3 che ad inizio gara (con penalità annessa) ne pregiudicano, inevitabilmente, il rendimento. E vedere il proprio compagno di squadra macinare punti a ripetizione, non fa altro che abbassare il suo morale.
Stoffel Vandoorne 5,5. Fa quel che può ma la McLaren proprio non c'è. E miglioramenti in vista paiono non esserci, almeno non nell'mmediato.
Marcus Ericsson 5. Il botto accusato nelle libere lo penalizza, è vero. Ma quando il tuo compagno di squadra è così avanti, hai davvero poche attenuanti.
Brendon Hartley 5,5. Parte ultimo a seguito di una sfilza di posizioni di penalità e vede la bandiera a scacchi senza nessun acuto ma anche senza nessun errore.
Sergey Sirotkin 5,5. Come Hartley cerca quell'acuto che la sua Williams proprio non riesce a dargli. Ma almeno conclude la gara...
Fernando Alonso 5. La vittoria della 24 Ore di Le Mans sembra già un lontano ricordo. Gara da dimenticare e testa già rivolta, forse, negli States.
Lance Stroll 5. Prova a chiedere l'impossibile alla sue gomme soft che cedono proprio in dirittura d'arrivo. Le ampiee vie di fuga in asfalto gli evitano il peggio.
Sergio Perez 6. Si ritira per problemi tecnici chiudendo un weekend davvero difficile per lui e per la Force India.
Esteban Ocon s.v. Ingiudicabile visto che al via si ritrova con la vettura danneggiata senza sapere nemmeno il perchè.
Pierre Gasly 4. Commette un errore gravissimo che rovina la sua gara e quella di Ocon. Peccato perchè le premesse per fare bene c'erano tutte.
Vincenzo Buonpane