La F1 ha archiviato anche l’ultimo giorno di test, i motori si riaccenderanno direttamente per il primo Gran Premio della stagione, sempre a Sakhir. In molti aspettavano i fuochi pirotecnici delle ultime soluzioni prima della pausa, ma così non è stato. Tuttavia è scoppiato già il primo caso di lettura di regolamento ai limiti: questa volta la McLaren è finita sotto la lente d’ingrandimento per il suo estrattore. Ma vediamo le ultime novità e curiosità viste in pista.

McLaren

Un’interessante immagine dai box ha svelato, in parte, la distribuzione della Power Unit Mercedes. Infatti sembra che ci sia un piccolo intercooler dietro il radiatore principale. Questa è una soluzione già vista sulla Power Unit Renault che aveva due piccoli intercooler nelle pance laterali. Provato, tramite i flow viz, il nuovo alettone posteriore dotato di un mainplane a cucchiaio. Piccola modifica la fondo piatto che, davanti agli pneumatici, presenta una deriva a L rovesciata (freccia rossa), per cercare di controllare la deformazione del fondo oltre al tyre squirt. Nel paddock però si parla della presunta legalità del diffusore McLaren. Infatti si pensa che le derive verticali, poste all’interno dell’estrattore, sporgano oltre i 500 mm dal piano di riferimento. I tecnici di Woking però hanno interpretato in maniera intelligente questo taglio regolamentare: le due bandelle hanno una forma arcuata (freccia bianca) proprio per ovviare a questo limite. Sicuramente questa soluzione farà ancora discutere e, nel caso di avallo da parte della FIA, verrà copiata dagli altri team.

Alpine

Continua il lavoro di affinamento sulla monoposto francese, detto del cofano motore che presenta un terminale più corto (linee verdi) a tutto vantaggio dell’efficienza aerodinamica del retrotreno. Oggi i tecnici hanno montato sulla A541 un fondo piatto che presenta, oltre alle classiche lame, una forma più arcuata (freccia rossa) in stile Red Bull. Questo per cercare di gestire al meglio l’effetto sigillo e incrementare l’aria da portare al diffusore.

Ferrari

A Maranello si continua a lavorare sul retrotreno, uno dei talloni d’Achille dello scorso anno. Come se non bastasse i regolamenti hanno ridotto il carico aerodinamico generato dal posteriore. In Ferrari sono corsi ai ripari cercando di recuperarlo all’interno degli pneumatici. Si può notare un brake duct che gira attorno alla sagoma della ruota per poi terminare ad L verso il fondo (freccia gialla), mentre sulla parte superiore sono presenti delle soffiature per cercare di incrementare la deportanza (freccia rossa). Anche sul fondo si possono vedere tre lame (freccia verde) che hanno il medesimo compito, ossia stabilizzare aerodinamicamente il retrotreno; inoltre controllano il tyre squirt che è deleterio per le vetture che presentano un elevato Rake. Tuttavia la SF21 nei test di Sakhir ha evidenziato ancora un’eccessiva usura degli pneumatici. Poiché questi sono costretti a lavorare  in condizioni più critiche dato la mancanza di grip aerodinamico.

Alpha Tauri

Il team di Faenza ha dato ottimi segnali in queste prime giornate di test a Sakhir. Dopo aver introdotto un musetto più stretto, per ridurre la sezione frontale della AT02. Nella vista frontale si può notare l’accurato lavoro aerodinamico sull’avantreno. Con il Cape (freccia verde) che, pescando l’aria, indirizza verso i turning vanes e i bargeboard (freccia rossa), quest’ultimo dotato di un vistoso flap obliquo (freccia azzurra) per alimentare il fondo piatto. Sulla AT02 sono stati provati due diffusori, il primo molto simile alla specifica 2020, ma dotato di derive verticali tagliate secondo regolamento, con la centrale seghettata (freccia verde). Mentre la seconda versione è dotata di quattro paratie lisce (frecce rosse). L’obiettivo è di cercare la corretta deportanza generato dal fondo piatto anche se, secondo le stime Pirelli, è già stato recuperato il 6% rispetto al taglio del 10% attuato dal regolamento.

Alfa Romeo Racing

In casa Alfa Romeo Sauber sono parsi tutti molto ottimisti, segno che la C41 è nata bene. Anche la Power Unit Ferrari è stata elogiata da entrambi i piloti per la sua potenza e risposta. Ma i tecnici non sono rimasti con le mani in mano portando interessanti novità. L’alettone anteriore presenta una paratia laterale dotata di un soffiaggio sul marciapiede (freccia bianca). Tale soluzione ha il compito di pescare aria da sopra per portarla sotto il flap, in modo da creare un effetto sigillo sull’anteriore. Il fondo piatto segue la filosofia Red Bull, dietro le lame sono presenti dei piccoli vorticatori per accelerare il flusso. Mentre nella parte centrale sono presenti due derive (freccia rossa) per espellere aria al di fuori del del corpo vettura, il tutto termina con le classiche derive davanti alle ruote (freccia gialla) per gestire il tyre squirt.

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Articolo e grafiche a cura di Michele Montesano