Ed ecco le parole di Dani dopo aver firmato il rinnovo: “Sono felice di annunciare il mio rinnovo con Repsol Honda Team. Sono veramente grato ad Honda per la fiducia che hanno riposto in me rinnovandomi il contratto per altri due anni. Credo sia la cosa migliore per me continuare con l’azienda che mi ha supportato sin dalla mia prima gara. Sono felice che le trattative siano state veloci ed ora possiamo concentrarci sulle gare. Voglio dare il 100% in questo weekend del Gran Premio d’Italia”.

Il rinnovo di Pedrosa di fatto avvicina sempre di più Vinales alla Yamaha e in questi giorni il 21enne spagnolo dovrebbe annunciare il suo passaggio nel team ufficiale al fianco di Valentino Rossi, come lui stesso aveva detto dopo il podio ottenuto nella gara in Francia di due settimane fa.

Sistemati i tasselli in Honda e Yamaha, si guarda ora in casa Ducati, dove la battaglia per la seconda sella al fianco di Lorenzo sembra averla vinta il buon Andrea Dovizioso, nonostante in questo periodo non gliene vada bene una, tra problematiche tecniche e ritiri. E Iannone quindi cosa fa? Il pilota di Vasto è ormai alle firme con Suzuki per le prossime due stagioni al fianco di Aleix Espargarò. Per quanto riguarda proprio Suzuki, gira voce di un secondo team che gestirà le moto giapponesi che saranno guidate dallo spagnolo Alex Rins (dato vicino ad Honda nel caso di un mancato rinnovo di Pedrosa), attuale leader della classifica Moto2, e dal francese Johann Zarco che una Suzuki la guiderà alla prossima 8 ore di Suzuka.

Rimane ancora aperta la posizione in Ktm, con un pilota da affiancare al neo assunto Bradley Smith. Al momento gli austriaci hanno sotto contratto diversi tester tra cui Hofmann, Kallio, De Puniet, Luthi ed Abraham e a quanto pare la scelta ricadrà su uno di loro, vista l’impossibilità di arrivare ad un top rider per la prossima stagione. L’obiettivo della Casa austriaca era Dani Pedrosa, grazie alla presenza dello sponsor Red Bull, ma ora che lo spagnolo ha rinnovato con Honda i piani si complicano ed in Ktm devono "ripiegare" su uno dei collaudatori.

Come abbiamo visto, le varie situazioni del mercato piloti possono cambiare da un momento all’altro, con firme date in dirittura di arrivo da una parte poi sfumate verso altri lidi. In un mercato sempre più anticipato, il rischio è anche quello di arrivare troppo sicuri e poi trovarsi spiazzati da situazioni inattese.

Marco Pezzoni