Lavoro diverso quindi per i top team, con le Mercedes che hanno girato principalmente con gomme soft (quelle più dure disponibili per questo appuntamento) ed hanno terminato la sessione con Lewis Hamilton sesto e Valtteri Bottas addirittura ottavo. Mai un tentativo di giro veloce con la mescola hypersoft per i piloti delle frecce d'argento, una strategia completamente opposta a quella della Ferrari, che invece ha utilizzato solo gli pneumatici con la bandella rosa.

Ciò che è risultato interessante in questa sessione sono i tempi fatti registrare dalle due Red Bull, con l'1:37.711 di Ricciardo già molto vicino al record della pista, dovuto ovviamente alla nuova mescola hypersoft e al miglioramento generale delle vetture rispetto allo scorso anno, ma anche ad una presumibile competitività della vettura di Milton Keynes su questa pista. Vedremo se quindi i "bibitari" potranno davvero dar fastidio a Ferrari e Mercedes sia in qualifica che in gara, magari puntando anche alla vittoria.

Bene anche i due alfieri Renault, in quinta e settima piazza rispettivamente con Nico Hulkenberg e Carlos Sainz; nono Charles Leclerc, autore di un buon tempo e che nel finale si è reso protagonista di un incidente che lo ha visto toccare le barriere, rompendo così la sospensione anteriore destra. In top ten anche Romain Grosjean, decimo davanti a Marcus Ericsson e Sergio Perez. Attardate le due Williams e la McLaren di Stoffel Vandoorne, ad occupare le ultime tre posizioni.

Appuntamento quindi alle 14:30 con la seconda sessione di libere, in cui forse scopriremo meglio quali i valori reali dei top team sul cittadino di Singapore.

Carlo Luciani