Credits: Bonora Agency
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Nonostante il doppio podio conquistato dalle Ducati in gara-1 della WorldSBK a Misano con Bulega secondo e Bautista terzo, la sensazione è quella del bicchiere mezzo vuoto considerato la vittoria con margine di Toprak Razgatlioglu che si porta così in testa alla classifica Mondiale.

Bicchiere mezzo pieno?

Gara-1 della WorldSBK a Misano non ha risparmiato delle sorprese, ma la più grande forse è stata la vittoria di Toprak Razgatlioglu che mette in riga entrambe le Ducati conquistando anche la vetta della classifica iridata. Eppure la gara non era iniziata male per Alvaro Bautista che è riuscito alla partenza a portarsi subito in seconda posizione dopo essere partito quinto. La stessa sorte però non è toccata a Niccolò Bulega, autore invece di una partenza non all’altezza che lo ha visto invece perdere posizioni. Da li in poi però il pilota italiano è riuscito a non perdere la concentrazione ed a ributtarsi nella mischia grazie ad una serie di sorpassi che gli hanno permesso di risalire la classifica. Bulega si è portato alle spalle del compagno di squadra effettuando il sorpasso all’ottavo giro mettendosi così alle spalle di Toprak. 

Ducati Misano
Credits: Bonora Agency

Niente da fare invece per Alvaro Bautista, che una volta visto passare Bulega non è riuscito a tenere il passo del compagno e dovendosi così accontentare di chiudere gara-1 in terza posizione. Una sconfitta che sicuramente brucia in casa Ducati, anche considerato che si tratta del primo anno di Razgatlioglu con BMW e sicuramente nessuno si aspettava di vederlo in cima alla classifica così presto. In Ducati dovranno risolvere i problemi di set-up che hanno condizionato entrambi i piloti ma soprattutto il Campione del Mondo in carica, non più a suo agio sulla Panigale da quando è stato introdotto il nuovo regolamento sul peso e che non gli permette di esprimersi come nella passata stagione. Bisognerà trovare il bandolo della matassa per arginare questa BMW, ed anche se il campionato è ancora lungo i primi segnali non sono di certo incoraggianti.

Le dichiarazioni dei piloti Ducati

Al termine di gara-1 della WorldSBK a Misano, Niccolò Bulega ha dichiarato: 

“Sfortunatamente la mia partenza non è stata buona ed ho perso troppo tempo per superare i piloti più lenti di me. Avrei voluto spingere di più nelle fasi iniziali e quando sono arrivato in seconda posizione sono riuscito a mantenere un buon passo. Ho pensato di superare anche Toprak, ma avendo spinto troppo sull’anteriore con queste temperature così alte ho sentito di essere al limite. Cosi mi sono detto che era meglio arrivare secondi che per terra. Comunque si tratta di un buon risultato per la mia prima volta qui a Misano, ed un podio al primo anno non può che rendermi felice”.

Non è dello stesso umore invece Alvaro Bautista: 

In questa stagione la moto non va come l’anno scorso, con più peso si comporta diversamente e dobbiamo lavorare per trovare una base di set-up che ci permetta di essere competitivi in tutti i circuiti, un pò come avveniva fino alla scorsa stagione. Barcellona ed Assen erano piste più fredde e abbiamo avuto meno problemi con le gomme. La reale competitività delle moto però si vede in condizioni come quelle di oggi. In passato eravamo forti in queste condizioni perché avevamo un setting di base sul quale lavorare mentre quest’anno soffriamo molto. Ogni volta che provo a forzare la moto è nervosa perciò non sono felice di questo aspetto”.

Sulla gara di oggi invece Bautista dichiara: 

“Oggi sentivo di avere dei problemi sull’anteriore. Ieri siamo riusciti a migliorare il feeling ma in queste condizioni così al limite della pista non hanno fatto altro che aumentare i problemi. Sin dall’inizio della gara non riuscivo fermare la moto in modo efficace e se forzavo troppo in inserimento di curva perdevo l’anteriore. Ho rischiato di cadere almeno dieci volte e sarebbe stato stupido rischiare e forzare di più. Non è stato un problema della gomma, il problema riguardava il setting della moto. Non funziona come l’anno scorso ed ogni venerdì è come ripartire da zero con il set-up. Oggi dopo metà gara il passo era simile a quello di Toprak e Bulega ma in problema è che in quel momento ero già al limite e non potevo spingere di più perché perdevo l’anteriore”.

Julian D’Agata