Alla luce di un avvio di stagione deludente, il weekend di Montreal doveva rappresentare un punto di svolta per la Ferrari. Nonostante gli aggiornamenti portati in Canada, le Rosse di Fernando Alonso e di Kimi Raikkonen hanno però raccolto complessivamente solo 9 punti, frutto di un sesto posto dello spagnolo ed un decimo del finlandese. Dunque le novità che avrebbero dovuto migliorare la F14T sembrano non aver assolto al proprio scopo, soprattutto se si considerano alcuni importanti fattori: la McLaren, apparentemente più in crisi della Ferrari, si è piazzata davanti alle vetture di Maranello con Button, giunto addirittura quarto sotto la bandiera a scacchi, grazie anche al ritiro di Hamilton e all'incidente che ha coinvolto Massa e Perez. Tutti piloti che comunque si trovavano nelle posizioni di testa e che hanno permesso alle Rosse di poter strappare qualche punticino grazie ai loro ritiri. Considerando questi elementi, dunque, non solo gli aggiornamenti portati per la settima prova stagionale non hanno portato miglioramenti, ma si sono rivelati un completo flop.

Delusione da parte del team principal Marco Mattiacci, che sul sito della scuderia ha dichiarato di voler comunque progredire con lo sviluppo: “Non abbiamo alcuna intenzione di mollare. Il circuito, certamente, non ci ha favorito, mettendo invece in risalto le caratteristiche di alcuni nostri rivali. Non tutto è andato per il verso giusto: siamo partiti troppo indietro e non ci siamo migliorati tanto quanto gli altri”.
L'unica nota positiva del weekend canadese per Mattiacci è stata la voglia di reagire da parte della squadra, a partire dai piloti, con il team principal che ha comunque sottolineato come dall'inizio della stagione dei miglioramenti ci siano stati: “Rispetto all’inizio della stagione siamo migliorati, ma ogni nostro progresso deve essere valutato in relazione a quelli fatti dai nostri avversari. La Ferrari ha iniziato un percorso particolare, basandosi su alcune figure chiave: il Presidente Montezemolo, i due piloti e un gruppo formato da tecnici di grande talento. Nel team occorre svolgere un’opera di ricostruzione e tutti devono essere messi in condizione di poter lavorare nel miglior modo possibile. C’è un programma di sviluppo ben definito che stiamo portando avanti e che ci vedrà portare aggiornamenti in ciascuna delle prossime gare. Un altro nostro grande obiettivo è quello di riuscire a velocizzare i tempi di reazione, come sembrano essere in grado di fare i nostri concorrenti”. Poche ore più tardi, è arrivata comunque la dura stoccata del presidente Montezemolo, il quale (intervenuto all'assemblea di Confindustria a Firenze) ha dichiarato: "Non credo si possano fare dei miracoli a breve termine, però stiamo lavorando molto per il futuro sapendo che quello che è stato fatto per quest'anno non è stato fatto bene. Adesso siamo in un momento difficile - ha concluso - c'è poco da parlare e molto da fare". Parole inequivocabili, quelle del numero 1 di Maranello, che sottolineano l'insoddisfazione per un avvio di stagione ben al di sotto delle aspettative.

Carlo Luciani

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