F1 | GP Australia, qualifiche: Ferrari, che succede?
La quarta fila conquistata dalle Rosse è ben poca cosa rispetto alle aspettative, ma domani la pioggia potrebbe cambiare tutto.

Siamo solo al sabato del Gran Premio d’Australia, alla prima qualifica dell’anno in F1, ma già dalle nostre parti inizia a sentirsi odore di processo. Alla Ferrari, ovviamente: la quarta fila artigliata a Melbourne è ben al di sotto delle aspettative della vigilia. Vero che queste sono state più montate ad arte dai media che dal team stesso, ma vedere le Rosse alle spalle di Tsunoda e Albon è un colpo al cuore non indifferente. Non tutto è perduto, però: c’è ancora un Gran Premio da correre.
Leclerc e Hamilton mai nella “finestra” giusta
Una giornata molto complicata quella che hanno vissuto gli uomini della Ferrari. Se ieri regnava un certo ottimismo dopo le due buone sessioni di prove libere, oggi né Leclerc né Hamilton sono sembrati essere vicini alla pole position. Lo stesso monegasco ha parlato di una vettura “fuori finestra”, un po’ lo stesso problema che aveva attanagliato Ferrari nel corso della stagione 2024. La difficoltà a mandare vettura e gomme nel corretto range di utilizzo ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale, e la quarta fila è lo specchio di tutte queste enormi problematiche.
Se possibile, il sabato di Hamilton è parso ancora meno semplice di quello di Charles. L’inglese è sempre rimasto a due-tre decimi dal monegasco, che di per sé non sarebbe un brutto distacco, al netto della situazione in pista. Lewis però ha evidenziato tante difficoltà e tanto sottosterzo, in particolare nel terzo settore. Proprio qui, alla Ascari, è finito in testacoda nella parte finale del Q2, perdendo il retrotreno della vettura e rischiando di finire fuori dalla top ten.

Insomma, un inizio di stagione (peraltro parziale) tutt’altro che semplice per gli uomini della Ferrari. Ma, a ben guardare, ci sono diversi motivi per nutrire speranze importanti.
La pioggia grande variabile
È logico che non sono soddisfatto del risultato, il settimo posto non è certo quello che ci aspettavamo. Non siamo mai entrati nella finestra giusta, la performance non è mai stata quella di ieri. Dobbiamo analizzare i dati, ma penso di sapere dove abbiamo perso tanto. Credo che sia solo un punto di partenza, domani dobbiamo prendere i punti, la macchina ha potenziale. Con la pioggia possiamo sperare in qualcosa di meglio, ma ci sono tanti punti interrogativi.
Queste le parole di Charles Leclerc, una volta sceso dalla vettura. Chiaro come il monegasco non possa essere contento di quello che è avvenuto in pista, con la vettura diventata inguidabile rispetto a ieri. C’è però qualcosa, nelle sue parole e nel suo atteggiamento, che lascia aperta qualche speranza in vista della gara di domani, in cui servirà una grande rimonta. Quel “penso di sapere dove abbiamo perso” lascia intendere che siano state fatte delle scelte in merito agli assetti che, probabilmente, già si sapeva in partenza che avrebbero penalizzato la prestazione sul giro secco, anche se non così tanto, ovviamente.
Proprio la pioggia che dovrebbe arrivare domani potrebbe essere il grande punto a favore della Ferrari, che vorrebbe andare ad invertire un trend certamente non positivo sotto l’acqua. Non è utopistico, viste le previsioni e le buone prestazioni sul passo mostrate ieri, che al muretto Ferrari si sia voluto privilegiare la gara in ogni suo aspetto. A Melbourne, anche dopo le recenti modifiche, le possibilità di sorpasso sono importanti; una rimonta, anche dalla quarta fila, è tutto meno che impossibile.
C’è amarezza e delusione, ovvio, per una qualifica andata esattamente all’opposto di come ci si aspettava. I punti, però, si fanno domani, e come ha sottolineato Leclerc, siamo solo all’inizio di una stagione lunghissima. Il potenziale c’è, perciò inutile fasciarsi la testa prima di essersela rotta: la sensazione è che, tra pioggia e passo gara ottimale, domani la storia possa essere molto diversa da quella di oggi.
Nicola Saglia