MotoGP | Il pagellone 2022, Honda: un’altra stagione da dimenticare
Si è concluso un 2022 da incubo in MotoGP per Honda, sia per HRC che per LCR: entrambi i team, infatti, non sono riusciti a trarre il massimo dalla moto a loro disposizione, faticando molto su ogni pista. Per la casa giapponese il risultato finale è davvero impietoso: zero vittorie e solamente due podi. Una stagione dunque fallimentare su tutti i fronti; ancora una volta, l’unico in grado di salvare Honda è Marc Márquez, nonostante la quarta operazione al braccio destro e una forma fisica ancora non ottimale.
REPSOL HONDA TEAM – VOTO 2
Una crisi senza precedenti per la casa giapponese, che nel 2022 non ha ottenuto nessuna vittoria ed è salita sul podio solamente in due occasioni. Una stagione che ha confermato l’involuzione del progetto tecnico Honda, al momento ben lontana dall’essere una moto competitiva, e la dipendenza da Márquez (senza il quale non avrebbe vinto una gara dal 2019). Quella appena conclusa, dunque, è stata indubbiamente una delle sue annate peggiori – se non addirittura la peggiore in assoluto – da quando prende parte al Motomondiale.
MÁRC MÁRQUEZ – VOTO 7.5
Un’altra stagione fortemente condizionata dalla quarta operazione al braccio destro e da un moto molto poco competitiva. Nonostante ciò, a fine anno è il miglior pilota Honda in classifica generale con un (unico) secondo posto come miglior piazzamento. Poca cosa rispetto a quanto ci ha abituati in passato. Tuttavia, questo resta un grande risultato considerato il mezzo a disposizione. La speranza è quella di rivedere l'otto volte iridato nella migliore delle forme a partire dalla prossima stagione, magari con una moto alla sua altezza.
POL ESPARGARÓ – VOTO 4
Un buon inizio con il podio nella gara inaugurale in Qatar, poi il nulla. Mai un acuto, un nono posto come miglior piazzamento e in classifica generale finisce addirittura dietro al suo compagno di squadra. L'amore con Honda non è mai sbocciato e, come detto dallo stesso pilota, questi due anni con la casa alata sono da cestinare immediatamente. Dov’è finito il Pol Espargaró che dava spettacolo in Moto2?
LCR HONDA IDEMITSU – VOTO 4
Come la casa madre, anche la squadra di Lucio Cecchinello ha avuto non pochi problemi. Una moto ben al di sotto delle aspettative, che relega i piloti del team satellite nella parte bassa della classifica, chiudendo l’anno con un settimo posto come miglior piazzamento. Davvero molto poco.
ÁLEX MÁRQUEZ – VOTO 4
Nonostante un mezzo poco competitivo, cerca di limitare (a fatica) i danni. Una moto difficile da guidare, che di certo non lo ha aiutato. Tuttavia, da un due volte campione del mondo ci si aspettava sicuramente qualcosa in più di qualche piazzamento tra i primi dieci classificati. E invece lo abbiamo visto spesso nella parte bassa della classifica, zona dalla quale non è riuscito a liberarsi nella maggior parte dei fine settimana. Un peccato.
TAKAAKI NAKAGAMI – VOTO 4
Un’annata con molte ombre e poche luci, da dimenticare totalmente per il pilota giapponese: qualche spunto interessante nella prima metà di stagione, con addirittura tre gare consecutive in top 10, poi (infortunio a parte) il vuoto. La rinuncia di Ai Ogura, rimasto in Moto2 per crescere e prepararsi al meglio alla MotoGP, concede un'altra possibilità a "Taka", che il prossimo anno si giocherà il tutto per tutto.
Giorgia Guarnieri Leggi anche: ANDREA DOVIZIOSO CORONA UN ALTRO SOGNO: SUA LA GESTIONE DEL CROSSODROMO MONTE CORALLI