Credits: KTM Media
Credits: KTM Media

Pochi minuti dopo il lancio dello squadrone KTM per l'imminente stagione di MotoGP, Pedro Acosta ha preso parola. In una sessione riservata ai media, lo spagnolo ha parlato della fiducia che ripone nel progetto austriaco e di cosa ha bisogno di migliorare per puntare a stare stabilmente con i primi.

Questione di dettagli: cosa manca a Pedro Acosta per vincere?

La prima stagione in MotoGP di Pedro Acosta è stata a dir poco fenomenale, così come dimostrano i numeri. È mancata solo la ciliegina della vittoria sulla torta del 2024 dello spagnolo, il quale è però conscio di aver perso qualche possibilità durante l'anno: “Credo di avere tutto quello che mi serve: siamo stati molto vicini alla vittoria. Credo di essere cambiato: sono più calmo dello scorso anno e non posso avere una squadra migliore alle mie spalle”. 

Acosta poi continua: “Non voglio ripetere i due errori in Giappone: era il weekend migliore per vincere, ero veramente veloce. La qualifica e i primi giri della gara sono i miei punti deboli, ma credo di essere migliorato sotto questo aspetto. Devo essere più preciso, sono stato molto in contatto con la squadra durante l'inverno: abbiamo unito l'esperienza avuta durante le gare con il mio allenatore così da trovare il quadro migliore per me". Il fenomeno spagnolo è fiducioso: "Non abbiamo cambiato molto, ma credo che siano quelle giuste. Per averne la conferma dovremo aspettare la pista. L'anno scorso dovevo fare esperienza: volevo troppo e troppo in fretta, quindi ho fatto troppi errori. Spesso sono caduto troppo spesso anche durante il Venerdì, quindi cercherò di migliorare anche sotto questo aspetto”.

La situazione KTM: “Non è una cosa alla quale devo pensare”

Sebbene sia stato imposto un veto sulle domande riguardo la complicata situazione finanziaria di KTM ai piloti, Acosta ha esplicitato il proprio pensiero piuttosto zen: “Questa situazione non è una cosa alla quale devo pensare, ma se ne occuperà tutto il management”. Acosta ha poi offerto una semplice via d'uscita: “Siamo focalizzati sulla performance in pista: se vinciamo, sicuramente aiuterà”. Il due volte iridato ha poi continuato a rispondere alle domande, sottolineando l'importanza del 2025: “Ogni anno è importante, ma questo è uno dei più importanti della mia vita: è il primo da pilota ufficiale, ora ho gli strumenti per capire cosa mi manchi per essere competitivo sotto tutti i punti di vista. Sono curioso di andare in Malesia e capire come sarà la moto, così da poter lavorare sui nostri punti deboli e cercare di avvicinarci ai top della categoria”.

C'è della grossa incertezza riguardo a questa stagione di MotoGP. Sono diversi i nomi che hanno cambiato casacca durante l'inverno, il che aggiunge sicuramente delle aspettative: “In KTM stiamo migliorando molto, sarà da vedere che cosa succederà con meno Ducati in pista, Martín in Aprilia e la nostra formazione più forte, ma non è una cosa alla quale penso ancora prima di cominciare la stagione”. Quando gli viene chiesto chi potesse giocarsi il mondiale piloti, Acosta ha risposto così: “Bagnaia, Márquez e Martín sono davanti a me in questa ipotetica classifica, visto che lo scorso campionato mi sono tutti arrivati davanti. Mi sento competitivo, ma dobbiamo mettere tutto insieme”. In conclusione, Acosta ha velocemente parlato dei propri nuovi compagni di marca. L'arrivo di Enea Bastianini e Maverick Viñales sarà sicuramente un punto a favore degli Orange: “Enea e Maverick ci aiuteranno di sicuro: siamo la line-up più forte della storia di KTM e direi anche di tutto il campionato. Non hanno esperienza sulla KTM, ma Maverick ha vinto con tre costruttori e Enea è sempre stato veloce ed ha esperienza sulla Ducati. Dobbiamo mettere insieme tutti i punti forti dei piloti per migliorare la moto”.

Valentino Aggio

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