F1 | Test Day 3, Mercedes: il sistema DAS sarà legale soltanto per questa stagione
Il sistema DAS della Mercedes in una sola giornata ha calamitato tutta l’attenzione del paddock della Formula 1. Il concetto semplice (quanto geniale) introdotto dai tecnici della Stella, verrà messo al bando dalla prossima stagione. Quindi Hamilton e Bottas potranno beneficiarne per tutto il 2020, cercando di trarre tutti i vantaggi che ne conseguono.
La nuova soluzione tecnica, come ammesso dallo stesso Allison, è stata sottoposta al vaglio della FIA che ha deliberato la sua legalità. Poiché a variare è solamente l’angolo di sterzata delle ruote (vale a dire esattamente ciò che è richiesto da un volante). Questa “variazione” non avviene solamente per la sterzata, ma per modificare l’angolo di convergenza degli pneumatici e, con esso, in parte anche l’altezza da terra.
Enorme la diatriba scatenata fra i vari team in merito alla sua legalità o sulla sicurezza dei piloti, in quanto a muoversi è tutto il piantone dello sterzo. Ma la FIA ora ha posto fine a tutto ciò dichiarando il DAS (Dual Axis Steering) una soluzione illegale per il 2021. Infatti il regolamento della prossima stagione, ratificato il 31 ottobre 2019, vieta apertamente l’uso di tale sistema per mezzo dell’articolo 10.5.2.
Nello specifico questo punto recita: “Il riallineamento delle ruote sterzanti (definito dalla posizione del punto di attacco interno dei relativi componenti della sospensione che rimangono a distanza fissa tra di loro) deve essere definito esclusivamente da una funzione monotona (in matematica una funzione che mantiene l’ordinamento tra insiemi) della posizione di rotazione del singolo volante”.
Inoltre questo punto non può essere retroattivo, pertanto in questa stagione il DAS Mercedes sarà a tutti gli effetti regolare. Resta il dubbio che, proprio la presentazione del nuovo regolamento tecnico 2021, abbia fatto da spunto ai tecnici di Brixworth nell’approfondire questa zona grigia e sviluppare tale concetto.
Per ora la Red Bull è l’unico team che spinge sul chiarimento da parte della FIA. Ma a conti fatti, la soluzione è difficilmente replicabile in tempo breve dagli avversari. Si dovrebbe incidere in maniera pesante sui cinematismi delle sospensioni anteriori e sullo sfruttamento degli pneumatici.
Dal nostro inviato – Michele Montesano