Mirko Bortolotti davanti a tutti allo start.
Credits: DTM Official X page

Mirko Bortolotti ce l’ha fatta: è lui il campione DTM 2024. Il pilota Lamborghini ha capitalizzato al meglio la pole position e la conseguente leadership del campionato (un solo punto su Kelvin Van der Linde) ottenute in mattinata. Una gara attenta, che lo ha visto dominare nelle prime fasi, per poi consolidare la seconda posizione dopo il pit stop. L’ultima vittoria di stagione è andata a Luca Engstler, perfettamente assistito dalla strategia aggressiva impostata dal team GRT. Terzo posto per il solito Renè Rast, con la BMW M4 preparata da Schubert Motorsport. 

Gara da campione di Mirko, trionfo per SSR

Credits: DTM Official page

L’ultima gara stagionale del DTM si è tenuta in un Hockenheimring pieno di fans nonostante il meteo ballerino, caratterizzato da una nebbiolina fitta che ha tenuto tutti sulle spine per tutto il weekend. La sfida finale tra Bortolotti, Kelvin Van der Linde e Maro Engel è stata certamente all’altezza delle aspettative. Il trentino era già partito forte dalla mattinata, quando si era andato a prendere la pole position e, con essa, i tre punti che gli avevano consegnato la leadership del campionato per un punto sul sudafricano, solo quinto al termine della qualifica. 

Allo start, Mirko ha subito messo due secondi tra sé e il team mate Niki Thiim, che scattava al suo fianco. Un vantaggio che gli ha consentito di affrontare la prima metà di gara concentrandosi solo sulla sua guida, senza dover fare i conti con i rivali che arrivavano da dietro. Bortolotti ha sicuramente assaporato il sapore della vittoria, ma, una volta tornato in pista dopo il pit stop obbligatorio, nulla ha potuto sull’attacco di Luca Engstler, fermatosi prima e con gomme molto più efficienti. 

I minuti finali hanno visto la Lamborghini Huracàn di Bortolotti negli scarichi della vettura gemella di Engstler, ma senza che questo portasse ad un attacco deciso. Alla fine, il secondo posto è stato più che sufficiente per portarsi a casa il titolo di Meister 2024. Un grande applauso va fatto anche al team SSR Performance, che finalmente ha visto ripagati i propri sforzi in una domenica che ha consacrato gli uomini in giallo-nero. 

Rast a podio, Van der Linde si perde allo start

Detto della grande gara effettuata da Luca Engstler, che si è portato a casa il secondo successo in carriera, da sottolineare è ancora una volta il podio di Renè Rast. Il due volte campione ha sfruttato al meglio le potenzialità della sua M4, fermandosi praticamente per ultimo e arrivando ad insidiare Bortolotti per il secondo posto. Schubert Motorsport può comunque celebrare l’ennesimo al podio grazie al tedesco, assoluta garanzia di spettacolo e consistenza. 

Per quanto riguarda i rivali diretti di Bortolotti per il titolo, entrambi hanno avuto una giornata condizionata da una qualifica poco incisiva. Van der Linde, poi, si è trovato con la sua Audi R8 praticamente senza grip nelle prime fasi di gara, trovandosi a perdere tante posizioni nei giri iniziali e trovandosi a lottare ai limiti della top ten. Complimenti comunque doverosi al sudafricano, protagonista di una stagione che lo ha visto al top fino alla fine. Anche Maro Engel si è trovato in difficoltà, con un lungo all’uscita dei box che lo ha praticamente tagliato fuori dai giochi. 

Qui tutti i risultati di una giornata di importanza enorme per Mirko Bortolotti, per SSR Performance, ma non solo. È infatti tutto il motorsport italiano a celebrare il trionfo del proprio alfiere in terra di Germania, anche perché ottenuto a bordo della Lamborghini Huracàn. Un successo che, inevitabilmente, ci riporta con la memoria ai primi anni ’90, con le Alfa Romeo a sfidare i tedeschi a casa loro. Chissà che cosa ci riserverà il futuro… Per ora, ancora complimenti a Mirko Bortolotti per una vittoria voluta e ampiamente meritata. 

Nicola Saglia