MotoGP | GP Giappone, FP1: Miller al top, Bagnaia e Quartararo inseguono
La prima sessione di libere della MotoGP a Motegi è di Jack Miller, autore del miglior tempo nelle FP1 del GP del Giappone. L'australiano, alle ultime uscite con Ducati, si è imposto battendo Bagnaia, Quartararo e Aleix Espargaró, tutti e tre contendenti per il titolo. Bastianini cade a fine turno in curva cinque, pilota ok.
MILLER SI PRENDE IL PRIMO TURNO AL MOTEGI RESORT
Stampando il tempo di 1:44.509, Jack Miller firma il tempo più veloce della MotoGP, tornata ufficialmente a Motegi dopo la cancellazione delle edizioni 2020 e 2021. Il numero 43 di Ducati Corse precede il compagno di box Francesco "Pecco" Bagnaia, a sua volta davanti agli altri due contendenti per il titolo mondiale. In terza posizione, infatti, troviamo il campione in carica Fabio Quartararo, appena diciannove millesimi più veloce di Aleix Espargaró. Entrambi i piloti sono alla ricerca della vittoria per provare a contrastare lo strapotere di Ducati, vincente nelle ultime cinque gare con Bagnaia e Bastianini.
ENEA BASTIANINI CADE IN CURVA CINQUE
E proprio Enea ha chiuso nella ghiaia la prima sessione di prove libere. Il riminese è infatti caduto in curva cinque a pochi minuti dalla bandiera a scacchi, incidente che non gli ha permesso di migliorare il proprio tempo. Bastianini inizierà le FP2 dalla quattordicesima posizione dietro a Zarco, Nakagami e Rins, piloti che occupano l'undicesima, dodicesima e tredicesima piazza.
BENE MARINI E HRC, DISTACCHI RIDOTTI
A proposito di Borgo Panigale, ottima prestazione di VR46, al quinto posto con Luca Marini, capace di avere la meglio su Marc Marquez, sesto a meno di un decimo e mezzo dalla vetta. Soddisfacente il bilancio del venerdì per HRC (40° anniversario festeggiato a Motegi) anche grazie alla settima prestazione di Pol Espargaró, tornato in Top10 dopo tanto tempo. A seguire il catalano vi sono le KTM Factory di Brad Binder e Miguel Oliveira che, insieme a Maverick Viñales, occupano gli ultimi tre posti della zona Q2.
Come dimostrato dalla tabella di fine turno solamente mezzo secondo separa i primi quindici piloti, racchiusi in uno stretto fazzoletto che lascia presagire una FP2 combattuta, sperando che il tifone non costringa l'organizzazione a rivedere il programma del sabato.