F1 | GP Messico, delusione e rabbia in casa Ferrari dopo la penalità inflitta a Vettel
La replica della Ferrari è arrivata attraverso l'ufficio stampa del Cavallino, con Maurizio Arrivabene che ha espresso tutto il proprio rammarico per una decisione per certi versi assai discutibile: “Oggi poteva essere una giornata dal sapore speciale, con un podio meritatissimo che ci è stato tolto dalla burocrazia. Tutta la squadra aveva dimostrato carattere rimanendo unita e concentrata in un momento difficile. La strategia ci aveva permesso di recuperare posizioni, i due piloti hanno fatto un ottimo lavoro. Purtroppo siamo stati penalizzati da una decisione inappellabile dei commissari che ritengo troppo pesante e, per certi versi, ingiusta.”
Amarezza anche nelle parole di Sebastian Vettel, il quale ha lottato come un leone fino all'ultimo giro, prima di passare dalla gioia per un podio inaspettato alla delusione per un provvedimento che lo ha fatto scivolare al quinto posto finale in classifica: “Penso che oggi non abbiamo sbagliato niente, avevamo un buon passo. Credo che avremmo potuto anche fare meglio con una migliore posizione in qualifica, ma non possiamo cambiare com’è andata ieri. Ci siamo preparati alla gara con atteggiamento positivo, sapevamo di essere veloci e siamo scesi in pista molto fiduciosi. Siamo riusciti a far durare le gomme più a lungo di chiunque altro. Eravamo più veloci ed abbiamo messo Verstappen sotto pressione: di sicuro non era facile passarlo, ma poi lui ha fatto un errore, ha tagliato la pista senza cedermi la posizione, anche se gli era stato comunicato di farlo. In quanto al duello con Daniel: lo rispetto moltissimo e non è bello quando due macchine si toccano. A mia difesa posso dire che stavo lottando con tutte le forze, ho cercato di lasciargli comunque un minimo di spazio e penso di averlo fatto.”
Gara complicata per Kimi Raikkonen, anticipata da una sostituzione della Power Unit che di certo non gli ha consentito di sfruttare al meglio le potenzialità della SF16-H. Alla fine per lui è arrivato comunque un sesto posto, dopo un bel duello nel finale di gara con Nico Hulkenberg: “La partenza è stata discreta e le cose si stavano mettendo bene. Dopo la prima sosta, però, facevo fatica ad avere abbastanza grip con le Medium: così abbiamo pensato di rientrare e montare un nuovo set della stessa mescola, ma onestamente non è servito, mancava aderenza al retrotreno. Era la prima volta che utilizzavo queste gomme, forse è la caratteristica della mescola. Con il senno di poi è facile dire che magari non è stata la cosa giusta da fare, ma sono contento di averci provato. Non è stato facile passare Hulkenberg, è complicato quando ci si avvicina ma non si ha aderenza. Non so dire se ci siamo toccati, l’ho solo visto andare in testacoda.”
Il weekend del Cavallino è stato comunque caratterizzato da una serie di alti e bassi. Performante con le gomme Soft e con basse temperature, la SF16-H si è sciolta come neve al sole nel momento forse decisivo, ovvero nel Q3, con una prestazione che è andata inevitabilmente a condizionare le prime fasi di gara. Il passo invece mostrato durante il Gran Premio è stato per lunghi tratti ampiamente positivo, e ciò contribuisce ad aumentare il rammarico per ciò che sarebbe potuto essere e che invece non è stato. Comprese le cervellotiche decisioni post-gara prese dai Commissari.
Marco Privitera
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