La replica al predominio Mercedes del mattino è arrivata, in maniera perentoria. La Ferrari dimostra di voler giocare tutt'altro che in difesa nella "tana" del nemico, mostrando gli artigli nelle FP2 del Gran Premio di Gran Bretagna. Le temperature elevate hanno esaltato le doti della SF71H, con Vettel che è riuscito a tenere a distanza il diretto rivale Lewis Hamilton con quasi due decimi di margine, mentre Bottas in terza piazza si è fermato a 0"357 dalla vetta. Ma è soprattutto nella simulazione sul passo gara che la Rossa ha fornito prestazioni incoraggianti per i suoi tifosi, visto che il tedesco ha fatto registrare ottimi parziali con gomma Medium e soprattutto con gomma Soft, la quale con ogni probabilità sarà protagonista in qualifica e nel primo stint di gara. Proprio le coperture Pirelli, dopo le tante discussioni scaturite dal blistering manifestatosi durante la gara in Austria, promettono di essere ancora al centro dell'attenzione, anche se la casa milanese in questo caso metterà a disposizione dei team i compound più duri della vasta gamma a disposizione. Secondo i dati finora emersi, il gap tra le varie mescole sembrerebbe essere di circa 1", anche se sul passo gara i tempi nella sessione pomeridiana sono apparsi piuttosto altalenanti.

In ogni caso, il pronostico in vista della giornata di domani appare piuttosto incerto, visto che Mercedes farà affidamento nella fase decisiva delle qualifiche sul celebre "manettino", anche se non è escluso che la scuderia campione del mondo voglia cautelarsi dopo i problemi di affidabilità emersi in Austria. La W08 è apparsa sottosterzante nei tratti più lenti della pista, con Hamilton che ha ottenuto il proprio best lap personale al secondo tentativo con le Soft. In ogni caso, i due portacolori della scuderia di Brackley sono riusciti a tenersi alle spalle l'altra Ferrari di Raikkonen (anch'egli alle prese con qualche difficoltà di set-up), mentre lontane sono apparse le Red Bull.

In questo caso, però, varrebbe la pena di parlare al singolare, visto che il solo Ricciardo è riuscito a completare il programma di giornata, terminando in P5 a 0"856 dalla vetta. Max Verstappen, infatti (reduce dal successo colto a Spielberg), ha dovuto affrontare una giornata particolarmente travagliata: dopo il guaio tecnico che lo aveva costretto a parcheggiare lungo la pista al mattino, è stato in seguito protagonista di un'uscita di pista nella zona di Woodcote, in seguito alla quale ha lievemente danneggiato la propria vettura per l'urto contro le barriere. La vettura (complice l'esposizione della bandiera rossa) è stata quindi riportata ai box, con l'olandese che è stato costretto ad osservare i colleghi in pista nella restante parte di sessione.

Alle spalle dei big si è piazzato Fernando Alonso, al termine di una settimana piuttosto "movimentata" in casa McLaren (con le recenti dimissioni di Eric Boullier e Gil De Ferran al suo posto al muretto box), davanti a Hulkenberg e alle due Force India di Ocon e Perez, mentre un ottimo Leclerc (nonostante un testacoda) si è piazzato in fondo alla top ten. Timidi segnali di crescita dalla Williams, mentre la Toro Rosso ha registrato un problema sulla vettura di Gasly, costretto allo stop in pista nella seconda parte delle libere. Pomeriggio difficile anche per la Haas, con Magnussen solo 12° e Grosjean impossibilitato a girare per via dei danni accusati in seguito al crash verificatosi in mattinata nella difficile curva 1, dove l'utilizzo del DRS potrebbe costituire una variabile importante.

Domani si entra nel vivo con la terza sessione di libere, prima della caccia alla pole che si annuncia particolarmente accesa.

Marco Privitera

 

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