Credits: Marc Márquez Instagram
Credits: Marc Márquez Instagram

Terzo zero in quattro Sprint per Marc Márquez al Gran Premio d'Austria. Nonostante abbia gettato alle ortiche un podio praticamente già conquistato, lo spagnolo è molto più consapevole delle sue potenzialità in sella alla GP23. Il ritorno alla vittoria in MotoGP non è lontano.

Caduta indolore

Quel dannato 10° giro ha messo la parola “fine” alla Sprint di Marc Márquez in maniera prematura. In Austria l'otto volte iridato è parso decisamente più vicino al duo Bagnaia-Martín, al momento irraggiungibile. Tra le montagne della Stiria il pilota Gresini Racing è stato l'unico a mantenere il passo del duo di testa, avendo la 2ª piazza in tasca dopo il Long Lap Penalty scontato da Jorge Martín. La curva 3 è stata la carnefice di Márquez, il quale è arrivato leggermente fuori linea quando l'anteriore della sua Desmosedici GP23 ha scaricato il suo fantino. È il terzo “zero” nelle ultime quattro Sprint per Márquez, il quale ha avuto un rendimento migliore nei Gran Premi domenicali rispetto al Sabato in questo scorcio di stagione. 

Nonostante ciò Marc Márquez si è presentato davanti ai giornalisti piuttosto fiducioso e soddisfatto di quanto fatto. La spiegazione è presto data: “Sono stato semplicemente troppo ottimista in frenata: avevo già fatto il mio miglior primo settore. Se mi stessi giocando il campionato questa caduta avrebbe fatto male. So perché sono caduto: al momento sono mezzo passo dietro a Martín e Bagnaia, quindi ho provato a colmare il gap prendendomi dei rischi".

Credits: Michelin Motorsport X

L'occhio della tigre

L'ottimismo incondizionato di Marc Márquez non ha eguali all'interno del paddock del Motomondiale. Anche dopo una caduta che gli ha portato via un podio ormai preso, lo spagnolo ha ritrovato delle sensazioni che non sentiva da tempo: “Mi sono sentito di forzare per recuperare su Bagnaia ed è andata male. Era un podio facile, ma avevo voglia e la forza di andare a riprendere Bagnaia: era da tempo che non sentivo questa sensazione, quella di lottare per la vittoria. Non mi piace cadere, ma almeno mi stavo giocando qualcosa di importante”. 

Insomma, un grande passo in avanti rispetto agli ultimi appuntamenti che avevano visto il #93 lontano dalle posizioni che contano. Come affermato dallo stesso Márquez, Bagnaia e Martín: “Sono veramente veloci, ma ciò che colpisce è la loro costanza nei vari circuiti”. Nonostante la grossa differenza tra la Desmosedici GP24 dei due contendenti al titolo ed il modello ormai obsoleto in mano all'alfiere di Gresini, Márquez si sta avvicinando: “Nelle altre piste nemmeno li vedevo, mentre oggi ero più vicino: loro quando si prendono dei rischi cadono, oggi è toccato a me. La differenza principale tra la GP23 e la GP24 è nel rettilineo: è una combinazione di cose che va dall'accelerazione alla velocità di punta”.

Trovare il limite rimanendo conservativo: obiettivo podio

Marc Márquez si è poi aperto con i colleghi riguardo il Gran Premio che prenderà il via domani alle ore 14:00: “Domani devo essere più conservativo: l'obiettivo è quello di arrivare sul podio, al 3° posto”. Un target decisamente alla portata dello spagnolo, come evidenziato dal passo messo in pista già nella Sprint di oggi pomeriggio. Ci sono cadute e cadute, come ha sottolineato l'ex HRC: “È stato comunque un Sabato molto positivo: mi ha dato più fastidio la caduta di Silverstone perché ero molto lontano e non stavo lottando per nulla. Sto cercando di raggiungere il limite della moto: sto guidando molto bene ma sono indietro rispetto ai più veloci, ma continuerò a lavorare sul mio stile di guida”. 

Valentino Aggio

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