Credits: WorldSBK.com
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Nel round di casa suo e di Barni Spark Racing Team è Danilo Petrucci a prendersi tutto sul tracciato di Cremona, vincendo in ogni occasione e portandosi a casa il nuovo primato di unico pilota ad aver mai vinto una gara in MotoGP, Dakar, MotoAmerica e ora WorldSBK.

Weekend senza sbavature e passo gara martellante

A partire già dai primi momenti del weekend di gara è stato chiaro che a Danilo Petrucci la pista di Cremona - new entry nel mondiale delle derivate di serie - risultasse particolarmente favorevole. Dopo un secondo posto nel turno di FP2 e un più modesto ottavo piazzamento nel corso delle FP3 del sabato, infatti, è stato durante la prima Superpole che è iniziato a uscire il vero potenziale del pilota numero #9, piazzatosi al terzo posto in vista di Gara 1.

Il pilota di Terni è riuscito a sfruttare al meglio le occasioni che gli si sono presentate e a capitalizzare nel momento giusto, portando così a casa la prima vittoria nel WorldSBK. Schema che si è ripetuto anche nel corso di Gara 2, partendo dal palo a seguito della Superpole Race e ottimizzando il vantaggio fin da subito, restando in testa alla corsa per tutti i giri e diventando così il primo pilota di un team indipendente a vincere tre gare nel corso dello stesso weekend. 

Non ho molte parole da dire: è stato molto speciale, non mi aspettavo di avere questo tipo di passo gara stamattina e oggi pomeriggio. Gara 2 è stata molto lunga, sono partito bene e non volevo rimanere impigliato nella mischia, volevo essere davanti e fare il mio passo, vedendo se ci fosse qualcuno di più veloce. Quando ho capito di aver creato un gap ho iniziato a guardare lo schermo e vedevo che Bautista si stava avvicinando, quando ho avuto un secondo di vantaggio ho pensato che avrei guadagnare il più possibile, dato che Alvaro è molto bravo nell'ultima parte di gara. Ho solamente spinto e guadagnato due decimi al giro. Non mi aspettavo di restare per così tanto tempo davanti, oggi in Superpole Race e la gara e ieri quasi tutta Gara 1: mi ha ricordato molto il Mugello 2019, dove non capivo bene cosa stesse succedendo e dove ho vinto davanti ai tifosi italiani; vorrei ripetermi ad Aragón per potermi gustare meglio tutto quello che succede.

Danilo Petrucci sul circuito di Cremona
Credits: Pirelli Moto

Conto saldato con la pista di Cremona: “Qui ero caduto facendo motocross”

Giornata emozionante per diversi motivi per Danilo Petrucci, che oltre ad avere raggiunto il traguardo della prima vittoria nel WorldSBK, lo fa avendo dovuto affrontare a inizio stagione le conseguenze di un grave incidente in allenamento, che lo ha costretto a chiamarsi fuori dal round olandese: a quell'episodio sono seguiti molti buoni piazzamenti e svariati podi, ma l'italiano cercava la vittoria e l'ha ottenuta, tra il calore del pubblico di casa.

Pensando a inizio stagione la giornata di oggi è incredibile: ero in ospedale, con la faccia quasi distrutta, la clavicola rotta e i dottori che mi chiedevano come mai decidessi di mia spontanea volontà di mettermi in situazioni di pericolo, quando in ospedale ci sono così tante persone malate che lottano per la vita. Io ho risposto che questa è la mia passione, che è la passione a tenermi vivo e anche quello che potrebbe uccidermi, ma allo stesso tempo è il motivo per cui mi sveglio la mattina. Lo faccio per giornate come questa, che rendono tutto il dolore, i sacrifici e gli infortuni irrilevanti.

Non so quante persone ci fossero qui in pista questo weekend, ma ho visto tutte le gradinate piene. Cercavo alcuni biglietti per dei miei amici martedì ed era tutto sold out, questa atmosfera è qualcosa che la Superbike si merita, non solo qui ma in più circuiti e spero che Cremona rimanga in calendario ancora per molto tempo. Tutti tifavano per me ed è stato bellissimo, queste cose non hanno prezzo e ripagano tutti i sacrifici che faccio.

Prima vittoria che arriva sul suolo italiano, ma soprattutto su una pista particolare per Petrucci, che si apre raccontando di come da piccolo si sia procurato una brutta cicatrice proprio a Cremona, ma sul tracciato da motocross presente in città. Lo sfortunato episodio ha portato il ternano a odiare Cremona, ma oggi si è ripreso tutto con gli interessi.

Mi sono procurato una cicatrice sul braccio quando ero più piccolo ed ero qui a Cremona nel 2001 a fare motocross. Avevo 11 anni ed è stato il mio incidente più grave di quando ero ragazzo, sono dovuto andare in ospedale e mi hanno dovuto fare diverse punture dato che ero caduto nella terra e nello sporco. Ho odiato questa città per molti anni e avevo un conto in sospeso con Cremona, che ora è stato saldato, diventando un posto molto importante.

Weekend da incorniciare anche per il Barni Spark Racing Team, che porta a casa tre vittorie come team indipendente nell'appuntamento stagionale che si può davvero definire come gara di casa. Si trova proprio a Bergamo infatti la sede principale del team vincitore, a solamente un'ora di macchina dal tracciato di Cremona.

Questa gara è speciale perché è la vera gara di casa del team, che ha il workshop a un'ora di distanza da qui, a Bergamo. Siamo piccoli ma siamo i più veloci dopo i team ufficiali e questa gara l'ha dimostrato.

Valentina Bossi

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