Lewis Hamilton, terzo al termine del GP di Spagna. © Mercedes Benz Media
Lewis Hamilton, terzo al termine del GP di Spagna. © Mercedes Benz Media

Il GP di Spagna per la Mercedes si conclude con un terzo posto ad opera di Lewis Hamilton. Mentre la squadra di Brackley conquista il secondo podio stagionale, il pilota inglese, dopo un weekend nato male per via della mail anonima asserente dei boicottaggi nei suoi confronti da parte del team, ha finalmente ritrovato la grinta a cui ci aveva abituato in  passato.

Hamilton, primo podio dopo 12 gare

L'ultimo podio di Lewis Hamilton in F1 risaliva allo scorso 29 ottobre, quando chiuse terzo il GP del Messico. Da allora ne sono successe di cose, prima tra tutte il passaggio in Ferrari. Ma anche una Mercedes che aveva intrapreso una strada non attesa, faticando terribilmente nel corso delle prime gare.

Tutto ciò ha sicuramente influenzato le motivazioni di Hamilton, che nella prima parte del campionato era sembrato una brutta copia di sé stesso. Evidentemente, il non avere una vettura competitiva, unito alla prospettiva di dover lasciare la squadra a fine stagione, l'ha demotivato, e la riprova è proprio in quello che fino ad oggi era stato il suo unico lampo, ossia la Sprint Race di Shanghai. Una volta visto un minimo spiraglio di poter fare bene, si è risvegliato tornando l'animale che è sempre stato, lottando duramente al via con Norris e cedendo soltanto a Verstappen. Oltre a quello, il buio.

Invece, la Mercedes sta crescendo. E con lei anche Hamilton. Già a Montreal si erano intravisti sprazzi del Lewis di un tempo, e soltanto un'imprecisione in qualifica gli ha impedito di lottare per il successo, considerato che nella prima parte di gara è stato bloccato dalla lotta con Alonso. In Spagna il weekend è invece stato da manuale: partito terzo dopo una strepitosa qualifica, al via ha ceduto al compagno di squadra. Non si è però abbattuto, rimanendogli costantemente vicino per tutta la gara, superandolo poi nel finale grazie alla strategia cogliendo così un podio storico: sono 18 anni di seguito che l'inglese arriva a podio, e più precisamente dal 2007 quando esordì in McLaren. A 39 anni questo "ragazzino" continua ad essere imprendibile quando è in giornata, ed è chiaramente intenzionato a chiudere al meglio la sua avventura in Mercedes. E adesso che anche la macchina lo assiste, potrà certamente essere uno dei protagonisti più attesi di questa seconda parte del campionato.

Mercedes, terza forza dal GP di Spagna in poi?

Oltre a Hamilton c'è però da lodare il lavoro di questa squadra, che dopo quello che è stato il loro peggior inizio di stagione di sempre (non solo dell'era ibrida, anche andando a ripescare i campionati degli anni 50), ha avuto la forza di risalire. Dal GP del Canada la Mercedes ha cambiato volto, avvicinandosi alla vetta della classifica superando Ferrari nelle prestazioni. Ora sono terza forza, ma molto vicini a McLaren ed a Verstappen (Perez per ora non fa testo), e con la possibilità di potersela giocare nelle singole gare. Riusciranno a far tornare Hamilton alla vittoria, che manca dal 2021, in una last dance prima del suo addio? Certamente, adesso è molto più facile che accada rispetto a due gare fa.

Alfredo Cirelli