Dal 2016 farà il proprio ritorno tra gli appuntamenti del mondiale di Formula 1 il Gp d'Europa, dopo l'ultima gara con analoga denominazione disputatasi a Valencia nel 2012. E proprio nelle scorse ore, durante una conferenza tenutasi a Baku, è stato svelato il progetto del nuovissimo impianto che sorgerà nella capitale dell'Azerbaijan che ospiterà l'evento. Di certo, suscita parecchie perplessità il fatto che, pur non facendo parte né geograficamente né tantomeno economicamente del Vecchio Continente, questo Paese possa fregiarsi di un titolo simile, anche se probabilmente il fatto che il governo locale sia disposto ad investire in questo sport (nemmeno particolarmente seguito dalla popolazione locale) può aver contribuito a "superare" certi problemi geografici. Correndo in Azerbaijan si punta, dunque, ad attirare un pubblico sempre più esteso, magari incuriosito da tutti questi cambiamenti della Formula 1 moderna, a discapito però dei nostalgici che vorrebbero vedere il Circus tornare a correre sui classici circuiti europei.

Comunque sia, i più contenti saranno sicuramente gli artefici di questo progetto, presenti alla conferenza per presentare il moderno circuito cittadino. “L’Azerbaijan è l’ultima aggiunta al calendario di Formula 1 e sono lieto di vedere che hanno progettato un innovativo circuito cittadino che sicuramente contribuirà a creare un evento di livello mondiale, quando correremo lì nel 2016? ha dichiarato un soddisfatto Bernie Ecclestone, presente insieme ad Hermann Tilke, progettista dell'impianto, ed Anar Alakbarov, ministro dello sport dell'Azerbaijan.

E proprio quest'ultimo ha dichiarato il proprio entusiasmo verso questa nuova avventura: “Questa è una pietra miliare molto eccitante per chiunque sia stato coinvolto nel Gran Premio d’Europa che si terrà a Baku. Vorrei ringraziare l’onorevole Ecclestone per aver trovato il tempo di venire qui, data la sua fitta agenda d’impegni, per aiutarci a svelare il nuovo circuito che aderirà alla Formula 1, lo sport più bello del mondo. Abbiamo lavorato a stretto contatto sul layout del circuito con Hermann Tilke e la sua squadra dall’inizio del 2013. Brevemente, la nostra idea con Tilke era la seguente: creare un circuito che fosse unico, che potesse aiutare il GP di Baku ad affermarsi rapidamente come una delle piste e luoghi più emozionanti del calendario di F1. Un autodromo di cui i tifosi e le squadre possano dirsi entusiaste. Soprattutto, volevamo una pista che mostrasse il meglio di Baku, la capitale, e sono lieto che nel 2016 raggiungeremo questo scopo”.

Lodato da Alakbarov, Tilke si è soffermato poi sull'aspetto tecnico dell'impianto, ed ha dichiarato: “Sono assolutamente entusiasta del progetto Baku, futura sede del Gran Premio d’Europa e deliziato dal fatto che ora possiamo svelare la progettazione del tracciato. Abbiamo creato un circuito cittadino impegnativo, in termini di ingegneria e progettazione, in una atmosfera urbana, quella di Baku, molto interessante: una grande combinazione di storia con lo stile del 21° secolo. Il centro storico, la bella passeggiata sul mare e l’imponente Edificio del Governo si combinano per fornire uno sfondo perfetto per la nuova spettacolare pista. Ovviamente i circuiti cittadini presentano una serie di sfide, in termini di progettazione di pista, ma siamo stati in grado di integrare alcune caratteristiche uniche che forniranno alle squadre ed ai tifosi corse affascinanti. Ad esempio, ci sarà un tratto in salita, molto stretto alla vecchia cinta muraria che premierà la massima precisione e coraggio del pilota. Poi abbiamo un tratto di accelerazione di circa 2,2 km lungo la passeggiata che vedrà le vetture correre a tutto gas. Sarà uno spettacolo incredibile per i fan sulle tribune e per gli spettatori televisivi”.

Carlo Luciani

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