Nel frattempo, Alessio sta proseguendo la propria crescita a suon di risultati, avendo conquistato il primo successo domenica in gara-3 sul difficile tracciato cittadino di Pau. Una pista che non perdona il minimo errore, dove è fondamentale mantenere la concentrazione: Lorandi, da questo punto di vista, ha dimostrato tutto il proprio valore, non commettendo nessun errore dopo essere scattato dalla pole e tenendosi alle spalle un avversario veloce e coriaceo come il canadese Lance Stroll. "E' vero, non è stato facile mantenere il ritmo - racconta ai microfoni di Radio LiveGP - ma devo dire che essere riuscito in questa impresa mi regala una sensazione incredibile. Si tratta di una gara molto prestigiosa e gestire la pressione non era semplice, ma ho cercato di non commettere errori e portare la macchina al traguardo. Gli ultimi minuti sembravano interminabili, guardavo negli specchietti ed ogni volta che passavo sul traguardo controllavo il tempo mancante, ma alla fine tutto è andato nel migliore dei modi".

Un talento, quello di Alessio, che è stato notato anche da Jean Alesi, il quale a inizio stagione si è espresso molto positivamente nei confronti del giovane bresciano: "Mi ha fatto davvero molto piacere ricevere i complimenti da parte di un grande pilota come Jean, lui mi conosce molto bene perchè io e suo figlio Giuliano (attualmente in GP3, ndr) abbiamo corso molto tempo assieme nei kart, quindi è un onore per me il fatto che lui abbia voluto incoraggiarmi in questa maniera".

L'inizio di campionato non è stato forse all'altezza delle aspettative per Lorandi, passato quest'anno al team Carlin dopo una prima annata disputata con Van Amersfoort, ma il successo di Pau potrebbe contribuire a rilanciarlo anche in classifica: "Sicuramente abbiamo lasciato finora qualche punto per strada, ma la classifica è ancora molto corta, pertanto sono fiducioso sul fatto di potermi inserire nella lotta per la vittoria. Già dall'Ungheria mi sentivo molto a mio agio con la vettura, in effetti basta poco per recuperare posizioni ed il fatto che conosca già le prossime piste mi regala ulteriore ottimismo da questo punto di vista".

Sempre per quanto riguarda i circuiti, il bresciano sembra godere di un feeling particolare con i tracciati cittadini, visto che già l'anno scorso si era distinto con un'ottima prestazione nel prestigioso appuntamento di Macau: "In questi contesti occorre andare a cercare il limite passo dopo passo, adottando una mentalità del tutto particolare che possa consentirti di crescere poco alla volta, anche per non incappare in errori banali. Ma sono comunque convinto che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni anche da altre parti...".

Proprio nel momento in cui Lorandi trionfava a Pau, il suo "quasi" coetaneo Max Verstappen andava a vincere con la Red Bull in Spagna, diventando così il più giovane vincitore di sempre in Formula 1. Un modello da emulare per Alessio e per tutti gli altri giovani piloti? "Quello che ha fatto Max penso sia impressionante, credo che lui attualmente sia già uno dei piloti più forti in assoluto, la Red Bull ha davvero una coppia di piloti formidabili. Noi ci siamo incrociati soltanto un paio di volte sui kart, ma si vedeva subito che avrebbe fatto qualcosa di speciale nella sua carriera. Sarà lui l'uomo da battere nel futuro. Per quanto mi riguarda, spero di poterci arrivare in Formula 1: stiamo lavorando molto intensamente e mi auguro che questo sogno si possa presto realizzare".

QUI LA PUNTATA 131 DI "CIRCUS" CON L'INTERVISTA COMPLETA AD ALESSIO LORANDI:

 

Marco Privitera

 

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