Credits: Isle of Man TT Races X
Credits: Isle of Man TT Races X

Il secondo giorno di corsa sul Mountain Course dell'Isola di Man è già entrato della storia. Dopo aver pareggiato lo zio Joey a quota 26 successi, Michael Dunlop manca l'appuntamento con la storia a causa di un problema con la visiera. Peter Hickman ringrazia e vince in Superbike, la 14ª affermazione in assoluto, la prima al TT 2024.

Domenica da incubo per Michael Dunlop: il problema alla visiera lo frena

È sfumato l'appuntamento con la storia per Michael Dunlop al secondo giorno di TT 2024. Il fenomeno delle road races che ieri ha vinto la gara inaugurale in Supersport, la 26ª della carriera, oggi sarebbe potuto diventare il pilota più vincente sull'Isola di Man. La gara di Superbike sembrava l'occasione perfetta per Dunlop e la sua Honda targata Hawk Racing, come dimostrato dalle prime tornate della corsa. MD ha accumulato un vantaggio irrecuperabile sugli inseguitori al termine del 4° sui 6 giri previsti lungo il Mountain Course. Purtroppo, nell'ultimo pit-stop previsto, il #6 ha accusato un problema alla visiera del suo casco. Questo ha recato un danno di oltre 45" a Dunlop, il quale è ripartito ed ha cercato di recuperare il gap con i tre piloti del podio. 

L'ultimo giro il 26 volte vincitore sull'Isola ha fatto stampare un fenomenale 135.970 miglia orarie di media, una velocità fenomenale che ha sfiorato il primo 136 di questa edizione. Purtroppo, questo non è bastato al nordirlandese, che ha concluso addirittura giù dal podio in 4ª posizione. Questo vale il record del tracciato per quanto riguarda la classe Superbike, a conferma dell'ottimo stato di forma di Dunlop. 

Peter Hickman ringrazia e aggancia Mike Hailwood

Si ritrova la vittoria in mano Peter Hickman, l'altro gigante della storia del TT recente. Il pilota FHO Racing, impegnato anche nel British Superbike, ha raccolto il successo numero 14 sull'Isola di Man, eguagliando così una vera e propria leggenda come Mike Hailwood. La gara di Hickman, però, è stata tutt'altro che “rose e fiori”. Il pilota BMW ha sofferto nella prima parte della corsa, venendo fuori solo alla distanza nei confronti di Davey Todd e Dean Harrison, che completano il podio. Todd in particolare si sta dimostrando un osso duro, a bordo della BMW targata Milwaukee. James Hillier conquista la quinta piazza davanti all'eterno John McGuinnes, il quale ha portato a casa un 6° posto all'età di 52 anni con una media di 129.403 miglia orarie. Ottavo posto per Mike Browne con un'Aprilia RSV4, mentre Stefano Bonetti non ha preso il via della corsa. Nella giornata di domani non sono previste gare, mentre Martedì ce ne saranno ben due: sia Superstock che Supertwin.

Valentino Aggio

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