Una pista in un parco giochi, un tracciato come un giocattolo. Questo è il Gran Premio di Russia, ultima creazione dell'architetto Tilke e dichiaratamente - senza paura di essere smentiti - la meno avvincente e gradita tra tutte le tappe in calendario. Un tracciato atipico e tortuoso, non particolarmente significativo dal punto di vista tecnico che piace poco sia agli addetti ai lavori che al pubblico. Sicuramente però piace alla Mercedes: Lewis Hamilton vincitore in due occasioni (su quattro disputate), Valtteri Bottas sul gradino più alto del podio lo scorso anno. Pista stretta e con i muri a un passo presenta le caratteristiche di un tracciato cittadino, dunque alta possibilità di traffico, incidenti e ingresso di Safety Car. 

Ma l'essenza vera di tutto il weekend è e sarà -naturalmente- il confronto tra Vettel ed Hamilton; anche se la sfida trai due campioni per il momento ha indicato chiaramente il pilota più in forma e più meritevole del titolo la matematica non esclude comunque un ritorno in corsa da parte della Ferrari. Lo sport infatti insegna, come metafora della vita, che non è finita finchè non è finita. Ricaricate le batterie e sgombrata la mente dai nefasti pensieri, Vettel deve provare a lasciarsi alle spalle l'uno-due micidiale rimediato tra Monza e Singapore e cercare il tutto per tutto per riuscire a stare davanti ad Hamilton. Compito improbo perchè Mercedes è tornata perfetta, lo stesso Lewis è perfetto come mai prima in carriera dunque non certo una passeggiata, ma il blasone e la storia della Ferrari impongono di provarci e crederci perché mancano 6 gare e ci sono in palio ancora 150 punti.  

Nel frattempo il mercato piloti va delineandosi e finalmente Antonio Giovinazzi potrà portare in pista i colori italiani come pilota a tempo pieno della Sauber senza affanni e con un compagno campione del mondo come Raikkonen nella doppia veste di mentore (inedito) e sviluppatore. Un epilogo felice per la carriera di Antonio che raggiunge il suo più alto traguardo e potrà affrontare la sfida senza il timore del confronto con Marcus Ericcsson. Un team Sauber che l'anno prossimo ripartirà dalla base già molto buona della vettura 2018 e con ambizioni di medio alta classifica visto l'impiego di tecnici di prim'ordine come Luca Furbatto e Simone Resta nonchè di una line up di piloti di grande livello. 

Per il Gran Premio di Russia si ripropone il tema gomme già visto a Singapore: seppur con temperature e condizioni ambientali decisamente diverse Pirelli ripropone il 'salto' di mescole per favorire strategie diversificate; soft, ultrasoft e hypersoft per una gara che si preannuncia asciutta, con Hamilton che ha optato per un treno di soft in più rispetto a Vettel che invece ha scelto di puntare maggiormente sulla hypersoft. Le dirette di qualifiche e gara saranno in diretta su Radio LiveGP rispettivamente sabato alle 13:50 e domenica alle 13:00. 

Stefano De Nicolo'