La doppietta della Red Bull in Bahrain mette in allarme la concorrenza per il passo gara messo in mostra da Verstappen e Pérez. Ma il team principal Christian Horner predica calma e lancia una frecciata all’Aston Martin.

La gara del Bahrain ha fornito un quadro chiaro della situazione di Red Bull, che si ritrova ad essere, come nel 2022, il punto di riferimento. Se è dal 2017 che chi vince la prima gara non vince il Mondiale, questa striscia sembra possa quindi avere vita breve. Sia con Verstappen sia con Pérez, ma in forma minore, Red Bull ha messo in mostra un passo decisamente superiore alla concorrenza, permettendosi anche una strategia unica con soft-soft-hard. Tutti ingredienti che hanno portato alla ricetta perfetta con la prima vittoria in Bahrain per Red Bull dal 2013 (quando vinse Vettel) e la dolce prima volta di un 1-2 nella gara di apertura.

Horner predica calma: "Risultato importante, sarà una maratona". Credits: Red Bull Content Pool

HORNER PREDICA CALMA

Ci sarebbero tutti quindi gli elementi per essere euforici? Decisamente. Ma Christian Horner, team principal della Red Bull, cerca di predicare calma: “È stata una prestazione fantastica per noi chiudere con una doppietta e conquistare 43 punti dopo la delusione dello scorso anno”, ha dichiarato. Ottenere questo risultato nella prima gara dell’anno è importante. La stagione sarà una maratona, non è una gara sprint, ma la prestazione di squadra è stata ottima. Abbiamo controllato la gara, il passo era quello su cui ci siamo concentrati. I piloti hanno fatto un ottimo lavoro, la strategia è stata buona, il degrado gomma è stato basso e ciò ti dà delle opzioni”.

Rispetto alla strategia differente rispetto agli altri, Horner ha individuato proprio nel basso degrado la chiave: “La macchina in gara è stata ottima, ci siamo orientati con un setup più focalizzato sulla gara e infatti la vettura è stata gentile con le gomme. Siamo andati con una mescola più morbida degli altri nello stint centrale, il team è stato eccezionale”, ha detto. I piloti ci hanno detto che il degrado era buono ed erano felici con quella mescola, penso che avesse senso continuare su quella gomma, perché avremmo dovuto cambiare? Non c’era bisogno di copiare quello che hanno fatto gli altri”.

Non è stata tuttavia una gara facilissima dalla parte del box di Pérez, con il messicano che ha dovuto recuperare dopo la partenza non eccezionale: “Checo è stato sfortunato trovandosi sulla parte sporca della pista, è stato passato da Leclerc al via, ma ha lottato, noi gli abbiamo dato la gomma migliore per lottare con Charles. Lo ha passato e poi ha gestito per il resto della gara”.

Sia con Verstappen sia con Pérez, Red Bull ha optato per una strategia a due soste con soft-soft-hard. Credits: Red Bull Content Pool

Red Bull ha così lanciato un segnale agli avversari. Ferrari ha perso Leclerc per un problema al motore, Mercedes ha chiuso 5^ e 7^ e al momento la prima rivale sembra Aston Martin. “Quando sei al limite può succedere, non si è mai troppo lontani da un ritiro”, ha affermato Horner parlando di Ferrari. "Ci sono sempre cose da dover gestire in gara, per loro e Charles è stata una sfortuna ma come dicevo è una maratona e sono sicuro che torneranno. Aston Martin? Non sono sorpreso, la macchina ci sembra molto familiare e Fernando è un grande pilota, tutti sono suoi fan. Vederlo sul podio a 41 anni ci fa sentire tutti bene”.

Ma in vista di Jeddah, Horner mette le mani avanti: “Sicuramente le cose saranno diverse, abbiamo testato solo qui e abbiamo visto le macchine solo qui. Vediamo Jeddah e poi l’Australia, dopodiché sarà più facile fare un’analisi dei punti di forza e debolezza. Questo circuito ha un asfalto unico, non diamo nulla per scontato”.

Pérez torna sul podio in Bahrain per la prima volta dal successo del 2020. Credits: Red Bull Content Pool

PÉREZ LIMITA I DANNI DOPO LA PARTENZA

Secondo in qualifica e secondo in gara: una doppietta in qualifica e in gara per Red Bull non accadeva da Abu Dhabi 2013. E se per Red Bull è stato un risultato storico, per Pérez, che ha chiaramente detto di voler puntare al bersaglio grosso, il Bahrain è una gara dove ha limitato i danni: “È stato un bel recupero. È stato un peccato aver perso la posizione su Charles (ripresa al 26° giro, ndr), perché ci ha impedito di lottare per la vittoria”, ha spiegato Pérez. Una volta che perdi diversi secondi su Max, è game over. L’obiettivo è stato riprendere Charles, nel primo stint lui era molto forte con le gomme nuove”.

Rispetto al 2022, un inizio decisamente migliore: “È stato un grande inizio, se ripensiamo a come avevamo iniziato lo scorso anno è un bell'avvio. Come team abbiamo lavorato duramente durante l’inverno ed è bellissimo vedere tutti i ragazzi che si godono questa prima gara. Abbiamo un pacchetto molto forte, ed era importante oggi portare entrambe le macchine al traguardo”.

Pérez ha spiegato che le sensazioni con la vettura sono buone: "La stagione è lunga, mi sto avvicinando a Max sessione dopo sessione. Mi sento a mio agio con la macchina, abbiamo un pacchetto forte ma abbiamo delle cose da analizzare. Con la macchina alla fine mi trovo bene, abbiamo del lavoro da fare ed entrambi possiamo spingere nella stessa direzione”. Per il messicano, però, è presto per pensare che per il titolo possa essere una lotta ristretta a casa Red Bull: “Questo è un circuito unico e andremo su circuiti con delle caratteristiche differenti. Dopo 4-5 gare avremo un’idea, bisognerà aspettare, ma penso che l’inizio sia stato ottimo per noi”.

Mattia Fundarò