F1 | GP Italia, l'analisi Pirelli: unica sosta vincente per Rosberg
Come previsto, in gara si sono viste una varietà di strategie su una e due soste, con le due Ferrari che hanno seguito l’identico schema-sprint a due pitstop: due stint iniziali sulle supersoft seguiti da uno stint sulle soft.
Il pilota della Red Bull Daniel Ricciardo ha tentato una strategia alternativa su due soste, montando le supersoft a fine gara per attaccare la Williams di Valtteri Bottas sulle soft. Altra strategia alternativa è stata quella di Romain Grosjean: unico pilota a concludere la gara con una strategia soft-supersoft.
Solo il pilota della Manor Esteban Ocon ha iniziato la gara sulle medie. Questo ha fatto sì che per il secondo gran premio consecutivo sulla griglia di partenza si siano viste tutte e tre le mescole nominate.
Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “La strategia gomme è stata cruciale qui a Monza. Sebbene Lewis Hamilton abbia perso il vantaggio della pole position alla partenza, è riuscito, grazie alla strategia, ad agguantare la seconda posizione prima di metà gara: posizione che ha mantenuto fino alla fine. Da quel punto in poi è stata una battaglia strategica per il podio contro le Ferrari, entrambe su due soste. Prima del prossimo Gran Premio a Singapore, questa settimana ci aspetta parecchio lavoro con i test di sviluppo dei pneumatici 2017: saremo a Barcellona con la Ferrari e al Paul Ricard con la Mercedes”.
I tempi migliori della giornata per mescola
Medium | Soft | Supersoft | |
Primo | HAM 1m26.303s | RAI 1m26.016s | ALO 1m25.340s |
Secondo | ROS 1m26.599s | VET 1m26.310s | RIC 1m25.919s |
Terzo | ERI 1m28.552s | VER 1m26.405s | BUT 1m26.354s |
Stint più lunghi della gara:
MEDIUM | Ocon | 32 giri |
SOFT | Grosjean | 28 |
SUPERSOFT | Grosjean | 24 |
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