F1 | GP Australia: un inizio di 2025 disastroso per Ferrari
Il Cavallino delude a Melbourne: strategia sbagliata ed errori in pista rallentano Leclerc e Hamilton, che chiudono ai margini della Top 10

Nel Gran Premio d'Australia 2025 la Ferrari ha vissuto una giornata difficile, con Charles Leclerc e il suo neo-compagno di squadra Lewis Hamilton che, partiti dalla quarta fila, hanno concluso in ottava e decima posizione. La gara di melbourne avrebbe dovuto rappresentare un importante prova di banco per la Scuderia, ma la prestazione si è rilevata essere sotto le aspettative. Nonostante un positivo inizio nelle prove libere con una macchina che sembrava promettere bene, già nelle qualifiche la situazione è cambiata: i piloti non sono riusciti a trovare il giusto bilanciamento con la SF-25 per lottare per le posizioni di vertice.

L'errore di Leclerc e un debutto difficile per Hamilton
Un errore decisivo per Charles Leclerc è arrivato quando ha perso il controllo della vettura in curva 11 girandosi, cedendo qualche posizione e rovinando le sue possibilità di arrivare a podio. Il pilota monegasco ha ammesso la propria delusione per l'inconveniente, ammettendo che senza quell'errore sarebbe potuto finire in una posizione migliore.
È stata una gara difficile e ci sono cose che dobbiamo rivedere e su cui lavorare. Non eravamo i più veloci, ma, considerate le condizioni meteorologiche, credo ci fosse la possibilità di portare a casa dei punti importanti, e invece non ci siamo riusciti. Ho perso alcune posizioni dopo un testacoda alla curva 11 ma con la Safety Car che è uscita poco dopo non mi è costato più di tanto. Poi però ci siamo fermati un giro troppo tardi per rimettere le gomme Intermedie, e abbiamo perso di nuovo molte posizioni. Ci sono due cose su cui dobbiamo riflettere. La prima è facile, visto che il testacoda è stato un mio errore. La seconda è qualcosa che risolveremo come squadra, esaminando le nostre decisioni e assicurandoci di fare la scelta giusta se una situazione simile si dovesse ripresentare. Siamo in un processo continuo di miglioramento. Ora siamo delusi, ma è positivo sapere che torneremo in macchina tra pochi giorni, in Cina, per riprovarci.
Dall'altra parte, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha vissuto una gara difficile, ma è ancora sotto il beneficio del dubbio dell'ultimo arrivato. Partito ottavo, è riuscito ad ottenere la leadership verso la fine per qualche giro, rimanendo in pista con le gomme slick nonostante la pioggia. Tuttavia, ha perso tutto dopo un pit stop calcolato male, terminando decimo dietro al compagno. Hamilton, al suo debutto con Ferrari, ha anche dovuto fare i conti con un nervosismo che non gli appartiene e ad una serie di difficoltà: ha descritto la gara come una delle più difficili, descrivendo come l'unione tra la vettura nuova, la pioggia, il problema di assetto e le comunicazioni nuove con gli ingegneri abbiano influenzato la sua concentrazione.
Non è stato l'inizio che volevamo, ma da questa gara ci sono molte cose da imparare e su cui lavorare. La partenza è stata buona, anche se ho perso slancio uscendo da curva 1 all'esterno di Charles e così sono rimasto bloccato dietro Albon per gran parte della gara.
La pioggia mescola sempre le carte e la strategia dipende dal tempismo e anche da un po' di fortuna. Abbiamo rischiato e guadagnato posizioni, ma poi ci siamo fermati troppo tardi per rimontare le gomme Intermedie e questo ci è costato caro, visto che siamo ripiombati in fondo alla top-10, con tanto terreno da recuperare.
Ho avuto difficoltà con il bilanciamento, ma questa gara rimane importante perché mi ha permesso di imparare di più sulla SF-25 in diverse condizioni meteorologiche e di aumentare il mio bagaglio di esperienza nel lavoro con la mia nuova squadra.
McLaren e Red Bull avevano un ritmo notevole oggi, quindi da parte nostra c'è del lavoro da fare, ma ci impegneremo a fondo. Non vedo l'ora di tornare in macchina il prossimo weekend in Cina.
La gestione dei pit stop: un errore di strategia
Con sei piloti ritirati e tre safety car, le strategie dei pit stop sono state l'aspetto più difficile. All'ultima Safety Car in pista, in un momento importante per i risultati di gara della Scuderia del Cavallino nella quale i piloti si trovavano in prima e seconda posizione, la decisione di restare in pista un giro in più è stata presa sia da Leclerc sia da Hamilton. I due piloti hanno scelto di puntare su un doppio pit in accordo con il muretto box, in un momento cruciale per la strategia. Una decisione sbagliata che è costata cara. Dal box Ferrari avrebbero perlomeno dovuto scegliere di differenziare le strategie, fermando in maniera tempestiva almeno uno dei due piloti un giro prima e lasciando l'altro fuori, per permettersi di avere un margine di sicurezza.
Guardando al futuro, entrambi i piloti hanno sottolineato l'importanza delle prossime gare per capire la strada da intraprendere. Charles Leclerc ha menzionato il prossimo Gran Premio in Cina (21-23 marzo) come punto di partenza per migliorare. La Ferrari dovrà lavorare su diversi aspetti per non perdere terreno in un campionato che in ogni caso è soltanto agli inizi.
Lara Amerio