Crediti foto: fia.com
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Nel corso della giornata odierna, alla vigilia del GP Australia in programma a Melbourne, si è svolta la conferenza stampa piloti di F1. Tra i piloti intervenuti, gli attesissimi australiani Daniel Ricciardo e Oscar Piastri, oltre a Sergio Perez e ad alcuni piloti dei team di seconda fascia. 

Ricciardo e Piastri: “Una gara speciale”

Ampio spazio concesso ai piloti di casa nella conferenza stampa del GP Australia. Innanzitutto, sulla possibilità di andare a podio entrambi concordano che - allo stato attuale - serva un pizzico di fortuna.

Daniel Ricciardo (Visa Cash App RB F1 Team) ha dichiarato:

Dovremo aspettare e vedere. Ovviamente è un sogno per noi, e per qualsiasi pilota, salire sul podio di casa. Quindi sì, sarebbe l'ideale e un momento incredibile, direi, per la carriera di entrambi. Ma sì, credo che per arrivarci ci vorrebbe una gara un po' particolare come quella dell'anno scorso. Ma sì, faremo del nostro meglio.

Dopo aver riscontrato nei round precedenti delle prestazioni altalenanti, Racing Bulls arriva così al Gran Premio d'Australia:

In vista di questo fine settimana, credo che tutto sia stato preparato al meglio. Ho parlato molto con il team. Sono tornato alla simulazione dopo Jeddah e prima di tornare a casa. Quindi, sì, sento che abbiamo fatto tutto il possibile per venire qui con il massimo delle nostre possibilità e sono molto, molto contento del fatto che ci mancano solo 24 ore per salire in macchina.

Oscar Piastri (McLaren F1 Team), cresciuto a 10/15 minuti da Albert Park, ritiene che anche solo fare meglio della P5 sarebbe un ottimo risultato per il team:

Ad essere realisti, sì, essere in lotta per il terzo posto tra i team più veloci è probabilmente il punto in cui ci troviamo al momento. Credo che fossimo a un passo dall'avvicinarci alla Ferrari, almeno in Arabia Saudita, ma al momento non ne abbiamo abbastanza. Quindi credo che per ora la lotta sia con la Mercedes. Speriamo di poter iniziare a sfidare un po' di più nel corso dell'anno, ma per il momento, per quanto non voglia deludere le speranze della gente a casa, credo che per andare oltre la P5 ci vorrà un po' di fortuna, sì.

Perez e Red Bull stanno andando nella giusta direzione

Sergio Pérez (Red Bull Racing) è soddisfatto di questo inizio di stagione:

Penso che stiamo andando nella giusta direzione. Sono molto soddisfatto delle prime due gare, soprattutto per i progressi che abbiamo fatto dopo la prima. Sento che come squadra siamo in un momento davvero positivo. Stiamo capendo molto di quello che succede nei fine settimana, il modo in cui analizziamo i weekend, come li prepariamo. 

E rispetto a un anno fa dice:

Penso che siamo in una posizione migliore in termini di comprensione dei dati. Quando il fine settimana non va per il verso giusto, tornare indietro e capire quali sono le cose che funzionano e quelle che non funzionano…credo che siamo molto migliorati da questo punto di vista. Inoltre, stiamo iniziando il weekend molto meglio. Stiamo facendo molti più progressi durante il fine settimana. Nel complesso, quindi, mi sento molto più in sintonia con la macchina e con la squadra rispetto all'anno scorso.

Divario tra i team: parla Magnussen

Il divario tra i top team e le altre scuderie è ampio. Una situazione che a livello mentale va gestita con la consapevolezza che in futuro potrebbero esserci occasioni da sfruttare al meglio.

Una fase di gara a Jeddah

Non è il massimo, come detto da Kevin Magnussen (MoneyGram Haas F1 Team), reduce da un'importante ruolo nel gioco di squadra

Il fatto che se si realizza un weekend davvero buono, poi sulla carta non si ottengono ancora punti, non è bello, ovviamente. Allo stesso tempo, però, rende ancora più competitivo il Campionato Costruttori, perché bisogna vincere la gara della classe B per avere una possibilità. Se non si vince, le possibilità sono molto ridotte. Ma le possibilità ci saranno. In alcune gare ci sarà più di una vettura tra le prime 10 che non finirà o avrà problemi. E ci saranno gare in cui sarà difficile sorpassare. E magari si può essere fortunati con una Safety Car o qualcosa del genere. Quindi non è tutto come prima, ma è certamente più difficile.

Le squadre di bassa classifica, infatti, sono molto vicine. Per questo, come spiega Logan Sargeant (Williams Racing), occorre comunque lavorare facendosi trovare pronti:

Credo che le ultime cinque squadre siano così vicine e si cerca di ottenere ogni centesimo. E quando si è in quella posizione, si deve cercare di massimizzare tutto per essere nella posizione in cui una delle auto dei primi cinque team esca per cercare di recuperare quel punto. Quindi sì, bisogna continuare a lavorare sodo, cercare di trovare sempre di più e sperare che arrivi il proprio turno e la possibilità di segnare quel punto.

Williams è uno dei team che nella scorsa stagione ha sorpreso, ma che in queste due gare ha avuto dei problemi che Sargeant dichiara risolti:

Abbiamo avuto qualche problema all'inizio dell'anno. Per fortuna siamo riusciti a risolvere questi problemi. Mi sembra che, in generale, la macchina sia in una posizione decente. Abbiamo delle prestazioni di base che possiamo sicuramente ottenere, ma ci vorrà un po' di tempo. Ma sì, credo che stiamo cercando di ottenere un fine settimana più tranquillo e pulito, e speriamo di poter iniziare qui.

Chi però sta riscontrando maggiori difficoltà è Alpine. Esteban Ocon a questo proposito ha dichiarato:

È una stagione lunga e ovviamente stiamo lavorando per cercare di ottimizzare la vettura, capire dove sono i nostri problemi e cambiare le cose. Speriamo che sia più semplice dirlo che realizzarlo. Quindi, finché non lo realizziamo, sono solo parole. Ma questo è l'obiettivo che abbiamo come squadra.

Lavoro straordinario di Bearman, spazio ai giovani

Non sono mancate domande sul protagonista del Gran Premio precedente, Ollie Bearman. Tutti concordano sul lavoro straordinario svolto dal britannico nonostante la pressione e le difficoltà fisiche.

Daniel Ricciardo evidenzia come ha saputo mettere in mostra il suo talento:

Quando siamo solo in 20 sulla griglia di partenza, c'è ovviamente molto più talento di 20 persone. È qui che si vede uno come Ollie, che ha ovviamente molto talento e che ha avuto l'opportunità di dimostrarlo e ha fatto molto bene. E credo che questo dimostri quanto sia stretto questo sport e perché, sì, forse ci sono cose…pressioni e tutto il resto, perché ci sarà sempre qualcuno che sta arrivando tra i ranghi e che ha ovviamente un grande potenziale e un grande talento. Quindi sì, Ollie è stato bravissimo. Credo che tutti lo abbiano riconosciuto. E non è facile perché... è come in ogni sport, puoi essere il migliore in allenamento ma quando si tratta di brillare sotto le luci le cose possono cambiare, e lui ovviamente ha fatto un ottimo lavoro anche sotto le luci.

Un altro giovane che potrebbe fare bene è Jack Doohan, pilota dell'Academy Alpine. Sulla sua possibilità di vederlo in pista, Esteban Ocon ha detto: 

Abbiamo visto delle belle cose dai ragazzi della F2 di recente, e ovviamente Jack ha guidato con loro e ha vinto delle gare. Non c'è dubbio che Jack meriti di guidare di più in Formula 1, meriti di avere una chance almeno in F1 in una gara. E sì, ovviamente ci sta aiutando molto con il lavoro al simulatore che sta svolgendo con la squadra, è una grande risorsa per noi e un grande personaggio e team player. Ha fatto un ottimo lavoro quando è intervenuto nelle FP1 in Messico e ad Abu Dhabi negli ultimi due anni ed è un peccato non vederlo più correre: gli auguro il meglio per il futuro.

Anna Botton