Quando il gatto non c’è, i topi fanno festa: senza gli infortunati Jeffrey Herlings e Romain Febvre, il GP di Lombardia è monopolizzato da Tim Gajser e la sua Honda. Il pilota sloveno viene superato da Jorge Prado nella prima manche, salvo poi vincere in solitaria Gara2 regalandosi così il bis dopo Matterley Basin. Sono ben 94 i punti conquistati da Tim Gajser, che sta già mettendo le cose in chiaro per quanto riguarda il campionato. In Gara1 sul podio Maxime Renaux, mentre in Gara2 al terzo posto è arrivato Brian Bogers con la sua Husqvarna.

MAXIME RENAUX SALVA YAMAHA

Un weekend meno competitivo rispetto a quello in terra inglese per quanto riguarda Yamaha: la casa giapponese non ha fatto vedere la stessa competitività mostrata settimana scorsa. A salvare la casa di Iwata c’è Maxime Renaux, il rookie campione in carica della MX2. Il francese è stato l’unico in grado di chiudere la prima manche con lo stesso ritmo del tandem Prado-Gajser, per poi arrivare in seconda posizione indisturbato in Gara2. Sono 42 punti per il #959 che mettono un bel po’ di pressione sui più esperti Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff.

Proprio Seewer ha commesso una serie di errori quasi imperdonabili in Gara2: dopo il buon quarto posto della prima manche, lo svizzero è stato uno dei più veloci in uscita dai cancelletti del secondo round. Il #91 poche curve dopo aver preso la leadership Seewer cade nella stessa curva dove ha accusato il problema in Gara1, costringendolo a rimontare. Il comeback dello svizzero non è poi durato tanto, visto il secondo incidente che lo condanna al quinto posto di tappa e generale, con 34 punti. Glenn Coldenhoff ha sofferto con il braccio, problema accusato anche a Matterley Basin: per lui un weekend da dimenticare.

Foto: Pier Colobo

DALLE STELLE ALLE STALLE: JORGE PRADO

Jorge Prado si è reso protagonista di una prima manche sontuosa in sella alla sua GasGas: il gioiellino spagnolo ha resistito agli attacchi di Tim Gajser, portandosi a casa la prima manche. Tutto è andato storto in Gara2: la brutta partenza, il duello durato tutta la gara con Thomas Kjer Olsen fino al fatidico errore. Prado è infatti caduto con una manciata di giri rimasti, passando così da un potenziale podio di tappa ad un banale 7° posto. Rimane comunque il terzo posto nel MXGP di Lombardia, ma altri punti a vantaggio di Gajser sono andati in fumo.

PRIMO PODIO STAGIONALE PER BRIAN BOGERS E HUSQVARNA

Dopo un primo weekend molto difficile per Husqvarna a Matterley Basin, Brian Bogers si è rivelato molto competitivo a Mantova. Dopo il 7° posto di Gara1, Bogers è riuscito a stare fuori dai guai e condurre una gara molto costante, anche quando Olsen e Prado gli hanno recuperato molto terreno. Bogers si porta a casa così un ottimo terzo posto nella seconda manche alle spalle di Gajser e Renaux che di certo fa morale. Nel complesso, Bogers e Husqvarna hanno concluso il MXGP di Mantova in quarta posizione.

ORGOGLIO BETA

L’azienda italiana Beta ha di certo ben figurato nel MXGP di casa. Beta, dopo il primo tempo nelle prove libere ottenuto da Jeremy Van Horebeek, ha visto proprio il belga protagonista di due ottime gare, che hanno regalato un 9° ed un 8° posto che valgono ben 25 punti. In Gara2 Alessandro Lupino regala un’altra soddisfazione a Beta con la 10^ posizione di manche: Beta ha quindi piazzato ben due moto in top 10.

MX2 | BOTTINO PIENO PER GEERTS, PRIMO PODIO DI ADAMO

La MX2 ha visto un solo dominatore a Mantova: Jago Geerts. Il pilota Yamaha si è portato a casa tutti i 50 punti disponibili vincendo incontrastato la prima manche e venendo su in progressione nella seconda, chiudendo quattro secondi davanti alla tabella rossa Simon Laenegenfelder, 4° nel complesso. Questa vittoria vede Geerts aggiudicarsi la tabella rossa per il prossimo round in Argentina. Segue dietro il belga il nostro Andrea Adamo, che grazie a due gare molto costanti chiuse in 4^ e 3^ posizione, si è aggiudicato il secondo posto assoluto nel MXGP di Mantova. Questo è il primo podio nel mondiale per il pilota del team SM Action. Chiude il podio complessivo la Husqvarna di Kay de Wolf.

È disastro invece per Tom Vialle: dopo il secondo posto nella prima manche, il francese di KTM era in fuga in Gara2, fino ad una spaventosa caduta che gli costerà molto in termini di punti alla fine dell’anno. Vialle è riuscito comunque a chiudere la gara, terminando 21°. Brutto GP pure per Mattia Guadagnini. L’alfiere di GasGas è stato autore di due cadute nella sola prima manche, mentre nella seconda ha chiuso con un anonimo 9° posto.

Foto: Pier Colobo
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