"Il futuro di Monza? Non buono. Non credo che faremo un altro contratto, il vecchio è stato un disastro per noi dal punto di vista commerciale. Dal 2016 bye bye...". Le dichiarazioni rilasciate da Bernie Ecclestone alla Gazzetta dello Sport uscita ieri non lasciano presagire nulla di buono per il tracciato brianzolo. Tutto questo nonostante già negli anni scorsi il patron della FOM non abbia risparmiato uscite minacciose a proposito del Gran Premio d’Italia (con dichiarazioni del tipo “Monza salterà dopo questa data”), salvo poi riuscire a trovare un accordo e proseguire l'accordo con i vertici dello storico circuito lombardo. Anche perché (ed Ecclestone lo sa benissimo) Monza è la Formula 1 ed il fatto di perdere l'appuntamento monzese per la Formula 1 equivarrebbe perdere non solo tantissimi tifosi italiani nel corso del weekend, ma anche un danno d'immagine non indifferente. Monza, difatti, è a tutti gli effetti l’ultimo dei circuiti storici del calendario e l’unico a non aver subito stravolgimenti nel corso degli anni, al contrario di tracciati come Silverstone ed Hockenheim che hanno visto alterato il proprio disegno originale finendo per essere in gran parte snaturati. Eppure, le parole pronunicate dal boss della Formula 1 hanno fatto correre un brivido lungo la schiena soprattutto ai tifosi italiani, che sui social si sono scatenati contro la possibile uscita di un altro circuito storico, magari a favore di un nuovo impianto in qualche paese dell’area caucasica dove la quantità di denaro non è equivalente all'interesse della popolazione locale nè tantomeno alla tradizione motoristica. Perdere Monza rappresenterebbe un colpo al cuore non indifferente per l’Italia che, dopo aver perso Imola negli anni passati, potrebbe non essere più rappresentata da alcun circuito nel Circus della Formula 1. In caso di addio al tracciato brianzolo, il Presidente della Ferrari Luca di Montezemolo aveva avanzato nelle scorse settimane la proposta di portare la Formula 1 sul tracciato toscano del Mugello, impianto di proprietà del gruppo Fiat. Queste le sue parole durante il weekend della MotoGP dello scorso 1° giugno: “All’Autodromo del Mugello ho la fortuna di avere una persona di qualità, Paolo Poli, che gestisce il più bel circuito d’Italia dove dobbiamo fare di tutto perché, oltre alla Motogp, si faccia presto anche la F1, magari chiedendo al Presidente della Regione un po’ di più di facilità per arrivarci, e quindi qualche infrastruttura più moderna”. Sarà davvero pronto, come dice Montezemolo, il Mugello per ospitare la Formula 1 o la premiata ditta Ecclestone-Tilke riuscirà a trovare dei buoni motivi per intervenire e deturpare anche questo tracciato?

{jcomments on}