Nell'inferno di Valkenswaard in Olanda, con la sabbia piena d'acqua ed i solchi molto pericolosi, viene fuori tutta l'esperienza dei campioni MXGP e MX2. Herlings dopo l'Inghilterra vince in casa sua e Tom Vialle conquista il suo primo GP.

MXGP

Concentrazione o disperazione per Tony?

Parliamo subito del nostro Cairoli, che ancora dolorante ad un ginocchio, lotta come un leone ferito. La grinta ad Antonio non manca, ma per un pilota di motocross il fisico integro è molto importante ed i secondi di ritardo si pagano. Chiude al 7° posto in gara 1 e 5° in gara 2. Chi scrive metterebbe la firma anche solo per fare un giro a quei ritmi, ma per vincere un mondiale, specialmente quest'anno, ci vogliono i superpoteri e TC#222 li ha, ne siamo certi!

In gara 1 un super Tim Gajser mette il turbo dopo i guasti elettrici della sua Honda nelle qualifiche del sabato che lo relegano a partire dall'ultima casella dello schieramento. Una volta giù il cancello, lo sloveno fa la lepre tenendo a bada gli attacchi di Herlings e vince con 20" di vantaggio sull'olandese. Terzo Arminas Jasikonis su Husqvarna, Prado partito in testa si prende la quarta piazza e chiude la top 5 Paulin su Yamaha. I nostri portacolori vedono Cairoli 7°, Cervellin 12°, Monticelli 15°, Bernardini 26° e Lupino 35°.

In gara 2 si invertono i ruoli in vetta, con uno strepitoso Herlings che lancia la sua KTM #84 sulle rampe dei salti e nei canali dimostrando tutto il suo talento, Gajeser gioca i tutti i... jolly del mazzo (usandone pure un paio del prossimo GP) ed una volta finiti si cappotta in malo modo portando comunque a casa un secondo posto a pari punti con Herlings, che però vince il GP per miglior punteggio ottenuto nella seconda manche. Dietro di loro ad 1'35" ancora Jasikonis, quindi Shaun Simpson su KTM e quinto Cairoli. Bernardini 19°, Cervellin 30°, ritirati Ivo Monticelli e Alessandro Lupino. Podio che vede trionfare Herlings, secondo Gajser e terzo Jasikonis.

Tim Gajser Photo: Davide Messora
Photo: Davide Messora

MX2

Netta la supremazia in gara 1 per Jago Geerts che vince su Tom Vialle e Maxime Renaux, mentre la pioggia cade e rende tutto più spettacolare. A dirla tutta il sorpasso di JG su TV mi è sembrato troppo agevolato dal francese su KTM.

In gara 2 Geerts cade in partenza ed attiva la modalità "se arrivo al traguardo vivo accendo un cero" ed inizia una serie di sorpassi da grande campione, portando la sua Yamaha #193 in 7^ posizione. Il suo diretto avversario Vialle parte come un missile scappando via e rifilando sotto alla bandiera a scacchi quasi 1' al suo inseguitore Jed Beaton e 1'05" a Renaux. Podio che vede sul gradino più alto Vialle, quindi Renaux e terzo Geerts.

La prossima volta che vedremo scendere il cancelletto di partenza speriamo vivamente che questo periodo infernale sia solo un lontano ricordo. Viene modificata per l'emergenza coronavirus la prima tappa italiana di Arco di Trento, originariamente fissata nel primo weekend di aprile e spostata al 18-19 luglio, mentre il GP di Argentina (21 marzo) ad oggi è ancora con data da assegnare. Quindi ancora un po' di pazienza e di riposo per i piloti del motocross mondiale prima di scendere in pista.

Rimane valido l'appello promosso della sei volte campionessa del mondo Kiara Fontanesi e del nove volte campione del mondo Tony Cairoli: "distanti, ma uniti".

           

Davide Pizzighello