Mazepin si avvicina alla vetta portandosi in terza posizione assoluta, scavalcando Pulcini, grazie alla vittoria e al giro veloce. La gara è stata condizionata nelle prime fasi dalla pista ancora leggermente umida, dopo l’abbondante pioggia del pomeriggio, e dal forte degrado che ha interessato alcune monoposto sul finale di gara.

In quarta posizione ha tagliato il traguardo un rivitalizzato Beckmann, capace di sfruttare al meglio il passaggio al team Trident; quinto il suo nuovo compagno di team, Ryan Tveter. Scorrendo la top ten, settima posizione per Correa (Jenzer), davanti a Dorian Boccolacci (MP Motorsport), che domani scatterà al palo. Nona posizione per Menchaca (Campos Racing)  seguito da Aubry (Arden International), al primo punto nella serie. Domani gara-2 avrà inizio alle 10:00, con Dorian Boccolacci e Juan Manuel Correa a scattare dalla prima fila.

Cronaca. Scatta male dalla pole position Hubert che sin dai primi metri perde posizione su Mazepin, che si porta in testa, e Leonardo Pulcini che arriva alla prima curva in seconda posizione. Dietro è subito battaglia serrata: Boccolacci, scattato nella zona centrale del gruppo, rischia di tamponare Alesi nella chicane di curva 8-9. Davanti Mazepin riesce subito ad allungare su Pulcini, mettendo l’italiano oltre al secondo, quindi fuori dalla zona DRS, dietro al pilota Campos si forma un trenino di ART con Hubert a comandare davanti ad Ilott e Hughes. Il toboga ungherese si conferma ostico per i sorpassi ed il plotone prosegue compatto. Intanto Hughes è il più in difficoltà del quartetto ART e nel corso dell’ottavo giro Beckmann ne approfitta per attaccarlo e sopravanzarlo. I sorpassi sono ulteriormente complicati dal non funzionamento del sistema DRS ed è così che dietro Hughes si forma un trenino formato praticamente dall’intero gruppo oltre la sesta piazza. Mawson è il suo primo inseguitore e prova ad inventarsi sorpassi dall’esterno che risultano però evanescenti. Un pasticcio era nell’aria ed ecco che in curva 1, nel corso del 14esimo giro Hughes e Mawson si toccano: foratura per Mawson, rottura dell’ala anteriore per Hughes. Ad approfittarne sono Tveter e Correa che si portano rispettivamente in sesta e settima posizione. Nello stesso giro un sorprendente Beckmann sfrutta un errore di Ilott e si porta in quarta. A centro gruppo si apre la sarabanda: Kari e Piquet si toccano e compromettono la loro gara. Il tedesco è scatenato e comincia la sua rimonta su Hubert, ma senza successo visto che Hubert mantiene il podio, posizione che invece non riesce a mantenere Ilott, superato da Tveter. Mazepin passa per primo sotto la bandiera a scacchi, davanti a Leonardo Pulcini ed il già citato Anthoine Hubert.

POS

NO

DRIVERS

TEAMS

LAPS

GAP

BEST

1

3

N. Mazepin

ART Grand Prix

22

 

1:35.503

2

18

L. Pulcini

Campos Racing

22

10.474

1:35.618

3

2

A. Hubert

ART Grand Prix

22

12.735

1:35.649

4

8

D. Beckmann

Trident

22

14.004

1:36.031

5

7

R. Tveter

Trident

22

22.572

1:35.918

6

1

C. Ilott

ART Grand Prix

22

26.584

1:35.979

7

10

J. Correa

Jenzer Motorsport

22

29.194

1:35.996

8

22

D. Boccolacci

MP Motorsport

22

39.335

1:36.119

 

9

20

D. Menchaca

Campos Racing

22

39.719

1:36.171

10

14

G. Aubry

Arden International

22

40.962

1:36.627

11

9

T. Calderón

Jenzer Motorsport

22

44.346

1:36.254

12

5

P. Piquet

Trident

22

45.028

1:36.275

13

11

J. Fittje

Jenzer Motorsport

22

45.334

1:36.436

14

19

S. Laaksonen

Campos Racing

22

46.271

1:36.251

15

15

J. Falchero

Arden International

22

47.278

1:36.567

16

4

J. Hughes

ART Grand Prix

22

94.317

1:36.026

17

6

G. Alesi

Trident

20

DNF

1:36.131

 

24

N. Kari

MP Motorsport

14

DNF

1:36.341

 

16

J. Mawson

Arden International

13

DNF

1:36.048

 

Samuele Fassino