Si arriva finalmente sul circuito cittadino per antonomasia, dove ogni errore si paga a caro prezzo: stiamo parlando di Montecarlo. Le stradine del Principato da sempre sono croce e delizia dei piloti, infatti resta l’unica gara in cui questi riescono a fare la differenza sul mezzo. Complice le basse velocità, tanto da annoverare la curva più lenta dell’intero Mondiale, le monoposto sfoggiano gli alettoni con maggior incidenza alare, oltre ad avere un assetto più alto da terra, per evitare che le vetture striscino su avvallamenti e tombini, e sospensioni morbide per saltare sui cordoli che vengono aggrediti per tagliare le curve. Un ruolo importante lo svolge il giusto equilibrio tra asse anteriore e posteriore: il primo deve essere “chirurgico” nel copiare gli angoli di sterzo impostati dal pilota, il secondo deve permettere la giusta trazione per uscire dalle curve lente.

Altro ruolo importante lo svolge l’impianto frenante, anche se le frenate non sono particolarmente impegnative: sono continue e, complice la carenza di rettilinei, per smaltire il calore i tecnici introducono prese freni generose e dischi freno con maggiori fori per dissipare le alte temperature. Ma vediamo, nello specifico, le novità portate dai vari team. 

Mercedes
Il team anglo-tedesco ha già sperimentato alcune soluzioni per questo GP nei test svoltisi al Montmelò ma, nonostante tutto, aleggia ancora lo spettro dell’edizione 2017 in cui la W08 ha patito decisamente le stradine del Principato. Per ovviare a ciò sono stati modificati gli angoli di sterzo limando i braccetti delle sospensioni anteriori e aumentando, così, la maneggevolezza in curva. Da notare anche i cestelli dei freni anteriori forati per migliorare lo smaltimento del calore e per fare andare subito in temperature gli pneumatici. Sono state confermati i sei mini-flap, introdotti in Spagna, sulle pance laterali: lo scopo è quello di indirizzare i flussi verso l’esterno della vettura e, in particolar modo, oltre gli pneumatici posteriori. Confermato anche il nuovo cofano motore che prevede una coda con uno sfogo più grande a megafono, oltre alla ciminiera (riquadro giallo) per smaltire il calore generato dalla power unit. Piccola modifica anche nella zona centrale del diffusore: presente un flap seghettato (riquadro verde) per generare i vortici ed evitare zone di stallo in questa zona. Confermato l’alettone posteriore da alto carico con un andamento del profilo principale leggermente bombato al centro (cerchio rosso) che lavora in sinergia con la Deck-Wing sulla deriva del cofano (riquadro azzurro). (Foto: @AlbertFabrega)

Ferrari
Il team di Maranello, dopo un deludente GP di Spagna, è chiamato ad una dimostrazione di forza: lo fa portando le interessanti novità viste a Montmelò con gli adattamenti previsti per il GP monegasco. A mantenere banco è ancora la questione sugli specchietti retrovisori ma, questa volta, sulla SF71-H sono presenti gli specchietti ancorati al sistema Halo ma senza il flap aggiuntivo (cerchio giallo) che rivestiva uno scopo puramente aerodinamico. Anche in Ferrari sono stati introdotti i cestelli dei freni anteriori forati (in questo caso tre fori a forma di goccia), con lo scopo di far lavorare gli pneumatici nella giusta finestra. Confermato il nuovo fondo piatto provvisto di due lunghe soffiature, così come l’alettone posteriore da alto carico (linea azzurra) provato brevemente ai test di Barcellona con il profilo principale in stile Mercedes. Mentre sono state abbandonate momentaneamente le sospensioni posteriori provviste di bracket (cerchio verde) in vista della soluzione classica e collaudata. (Foto: @AlbertFabrega @AMuS)

Red Bull
Il team austro-inglese, conscio delle ottime performance che la sua monoposto riesce a generare sui circuiti lenti e tortuosi, si appresta a vivere un GP di Monaco tutto all’attacco. Anche al team di Milton Keynes sono state confermate le novità viste a Barcellona: in particolare il nuovo airbox leggermente più grande di quello utilizzato in precedenza per aumentare la portata d’aria al motore (per il quale è stato necessario rifare il crash test). Mantenuti anche i nuovi bargeboard ora più complessi sia nella parte superiore, con il flap a boomerang, che nel marciapiede con le soffiature che rinvigoriscono e portano il flusso verso il fondo vettura; così come i vorticatori posti sotto l’ingresso delle pance laterali e il taglio sul fondo piatto in stile McLaren. Per adattare la RB14 al circuito di monaco è stato adottato un nuovo alettone posteriore ad alto carico con il profilo principale che presenta un leggero rigonfiamento nella zona centrale (cerchio giallo). Sulla coda del cofano è comparsa anche la Deck-Wing (cerchio rosso) per generare maggior carico sull’asse posteriore, oltre al piccolo flap sullo scarico che va a sostituire il monkey seat utilizzato fino all’anno scorso. (Foto: @AlbertFabrega)

Force India
Il team anglo-indiano sta cercando di risolvere i problemi di correlazione tra galleria del vento e pista. Per Monaco ha introdotto un pacchetto ad alto carico: si comincia dall’alettone posteriore che presenta un profilo principale con una corda elevata (linea verde) per garantire un buon grip al posteriore, in questa direzione è stato introdotta la doppia Deck-Wing che presenta una doppia soffiatura in modo da avere ben quattro profili (cerchio rosso) per “caricare” l’asse posteriore e favorire la trazione. Altra modifica riguarda il cofano motore che presenta la parte terminale con un’apertura più generosa (cerchio azzurro) per smaltire il calore della Power Unit. Riviste anche le sospensioni posteriori, con il braccetto superiore leggermente più in alto (cerchio giallo) tanto da far pensare a nuovi cinematismi. (Foto: @AlbertFabrega)

Renault
Gli uomini della scuderia transalpina non smettono di sfornare novità: dopo l’aggiornamento allo scarico visto nei test post GP di Spagna, sulla Renault sono state apportate alcune modifiche. La prima riguarda l’alettone anteriore, nello specifico è stato irrigidito il canale esterno degli upper flap, per mezzo di una deriva (cerchio rosso), in modo da evitare il generarsi di onde nocive verso gli pneumatici anteriori. Nuovi anche i bargeboard, inizialmente solo sulla vettura di Hulkenberg, in particolare il marciapiede ora provvisto di più soffiature per incanalare aria nel fondo vettura. Rivisto anche il fondo piatto con la soffiatura che parte in corrispondenza del deflettore e si estende fino al restringimento delle pance (cerchio verde): il tutto per sigillare il fondo vettura e generare maggior carico aerodinamico nel sotto vettura. (Foto: @AlbertFabrega)

Toro Rosso
Il team faentino ha portato numerose novità soprattutto nel centro vettura: riviste le bat-wing con la superficie superiore seghettata per ripulire i flussi e generare dei micro vortici controllati. Si prosegue con i bargeboard rivisti (cerchio giallo) per migliorare ed incrementare i flussi che investono il retrotreno della monoposto. Modificati anche i piccoli flap posti sopra di essi (cerchio verde) che indirizzano il flusso verso le pance. I vorticatori sotto l’ingresso delle pance sono passati a quattro elementi per indirizzare il flusso nel sotto vettura. Altra modifica al fondo piatto riguarda le soffiature davanti gli pneumatici posteriori passate a cinque (quattro prima) per regolare il tyre squirt. (Foto: @AlbertFabrega)

Haas
Il team americano ha confermato il pacchetto aerodinamico visto in Spagna, sia in gara che nei test disputati nei giorni seguenti: nello specifico l’alettone anteriore è stato rivisto leggermente nei supporti del musetto, ora più lunghi (cerchio giallo), negli upper flap, ora quattro (in azzurro), e nella paratia verticale con la deriva orizzontatale non più a filo (cerchio verde). (Foto @JaumeCiurana)

McLaren
Il team di Woking, dopo lo stravolgimento di Barcellona, ha portato piccoli adattamenti per il tracciato monegasco: l’alettone anteriore presenta i flap aggiuntivi, ora più lunghi (in rosso), leggermente rivisti con le derive svergolate verso l’esterno (cerchio azzurro) per espellere l’aria oltre gli pneumatici anteriori. I cestelli dei freni anteriori presentano delle piccole feritoie per facilitare il raffreddamento dei freni e mandare subito in temperatura gli pneumatici. Ultima modifica riguarda l’introduzione della Deck-Wing, ora in stile Ferrari, con le paratie estreme più svergolate (cerchio verde). E' stato reintrodotto anche il flap sopra lo scarico, il tutto per generare più carico sull’asse posteriore. (Foto: @AMuS; @LiveGPit)

Alfa Romeo Sauber
Sulla vettura del team elvetico, reduce da due brillanti gare, sono poche le novità viste a Montecarlo. La più visibile il flap a forma di corna sopra il bargeboard (cerchio verde), che ha il compito di indirizzare il flusso proveniente dalle sospensioni anteriori verso l’ingresso delle pance laterali. (Foto: @AlbertFabrega)

Articolo e grafiche a cura di Michele Montesano