Marc Marquez esce dal box col sorriso dopo i 61 giri nella seconda giornata di test nel circuito di Misano. Scherza e ride col fratello, Alex Marquez, commentando il tempo eccezionale di 1:31:642. Questo tempo ha sorpreso anche sé stesso: un risultato non facile da raggiungere, considerando che il pilota di Cervera torna in moto esattamente dopo 100 giorni dalla operazione, che potrebbe avergli salvato la carriera. Correre ad Aragon non è più impossibile.

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Due giornate molto diverse

Due giorni di test per Marc Marquez molto diversi. Nella giornata di martedì, il pilota è stato in pista per un totale di 39 giri, decidendo poi di non continuare nel pomeriggio. L’obiettivo infatti era quello di ritrovare confidenza con il mezzo. Le sensazioni positive hanno poi permesso a Marc di girare più il giorno dopo, 34 al mattino e 27 nel pomeriggio. Il pilota è sceso di ben 0.757s dal suo miglior tempo, piazzandosi tredicesimo nella classifica finale, a cinque decimi da Fabio Quartararo primo. Ovviamente è difficile da decifrare la classifica e la situazione di Marc Marquez, dato che gli altri piloti vengono da un week end di gara.  

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Marc Marquez, decisamente contento per le prestazioni, ha chiesto alla squadra di preparare un giro lanciato con un set di gomme nuove, visto che la confidenza sulla moto è stata sempre più un crescendo. 

“Sono molto felice, questo secondo giorno era importante per capire se la sensazione sarebbe stata migliore. Nella mattina è stato così. Invece, nel pomeriggio avevo più difficoltà nella posizione del braccio, perché i muscoli non sono allenati. Ho anche avvertito un po’ di dolore. È successo esattamente quello che i dottori e i fisioterapisti si aspettavano. Ma a sensazioni, mi sono trovato meglio di come immaginavo. La velocità è rimasta, infatti quando l’obiettivo è stato il tempo sono riuscito a raggiungerlo.” 

 Il momento difficile di Honda

Il problema al braccio si somma al momento di crisi che Honda sta vivendo. Questi test erano necessari per la casa giapponese che sta lavorando nel tentativo di ridurre questo divario con le altre moto del campionato. Marc, al contrario di ogni previsione, ha deciso di provare anche le innovazioni portate da Honda per il 2023. Il pilota spagnolo infatti non aveva previsto di poter già essere nella condizione fisica di dare supporto alla casa giapponese già nella seconda giornata, dato che la sua uscita in pista nel pomeriggio era in dubbio. 

“Per me è stato davvero un bel test, ma è vero che per Honda, anche se ho provato alcune cose, c’è ancora molto lavoro da fare. Se tornerò a correre la priorità sarà collaudare le novità della casa giapponese, allo stesso livello migliorare la condizione fisica. Nel caso però ci fosse la possibilità di fare un risultato in gara, non userei gli aggiornamenti recenti. È molto difficile provare e preparare la gara. Gareggerei la domenica con il set-up di Austin senza cambiare niente. È stata la mia gara migliore della stagione per me"

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Marc ipotizza di correre ad Aragon

A fine maggio, il dolore costante aveva portato Marc Marquez ad assentarsi dalle competizioni per sottoporsi ad un’operazione negli USA. Molte erano le incognite relative al suo rientro, ma dopo le giornate sulla pista di Misano, il pilota avanza già l’ipotesi di schierarsi in griglia per la gara di Aragon del 18 Settembre. Ovviamente bisognerà aspettare un paio di giorni per vedere come reagisce il braccio.  

La verità è che in media sono riuscito a fare 4 giri lanciati di fila, perché ho sempre bisogno di almeno due giri per riscaldare il braccio. Poi inizio a spingere. Nell'ultima sessione,  ho fatto 7 giri di fila, per cercare il limite, ma ho dovuto smettere".  

"Il piano è quello di capire nei prossimi due, tre giorni come il braccio reagisce. Dopo un grande sforzo, possono succedere due cose: che il dolore sia costante o che il dolore passi e il muscolo cominci a rafforzarsi. Penso che tra domenica e lunedì prenderò la mia decisione. Capirò se ha senso andare ad Aragon o avere pazienza. Se decido di fare la gara e per finirla. Nel momento in cui partirò per il circuito, non farò solo le prove, ma gareggerò.  È vero che se la gara fosse domani non la finirei. Ma per allenarmi e ritrovare la fiducia, l’unico modo è essere sulla moto. Senza però una condizione fisica minima non si può percorrere tutta la gara e l’intensità di un week end, non è la stessa delle giornate di test. Qui potevo entrare e uscire dal box, potevo rilassarmi. L’unico modo però di allenare il muscolo è stare in sella a una moto. Appena mi sentirò pronto e penso di avere la possibilità gareggerò". 

Rebecca Sicali