Sarà una quattro giorni densa di significati e incognite, quella che la Formula 1 si appresta a vivere sul circuito di Sakhir. Innanzitutto, le risposte che molti team dovranno fornire (soprattutto a sé stessi) a quasi tre settimane di distanza dalla prima sessione di test svoltasi a Jerez. Risposte che cercano soprattutto in casa Red Bull, che dopo i 21 giri percorsi in terra andalusa dovrà ora cercare di accumulare un chilometraggio sufficiente per proseguire il lavoro di sviluppo della nuova RB10. Di fatto, però, parlare di Red Bull equivale soprattutto a parlare di Renault, che dopo i problemi manifestatisi all'esordio attende con ansia la prova della pista, per capire se siano stati fatti dei passi avanti sulla strada dell'affidabilità dei propri motori. Del resto, come confermato dallo stesso Adrian Newey, se da un lato i propulsori francese hanno particolari esigenze sotto il punto di vista dello smaltimento termico, dall'altro il progetto al retrotreno della vettura campione del mondo dovrà forse essere parzialmente rivisto per cercare di venire a capo dei guai verificatisi in Spagna. Questo è almeno ciò che si augurano Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo, speranzosi di poter finalmente iniziare a prendere confidenza con la nuova creatura di Milton Keynes. Ma risposte (e soprattutto conferme) si attendono anche dalle due "eminenze grigie" del Mondiale, ovvero Mercedes e McLaren. Reduci da una buona prima impressione destata in quel di Jerez, entrambi i team puntano ora a continuare a primeggiare sia nella classifica dei giri percorsi che in quella dei tempi, nella speranza di mantenere l'iniziale gap mostrato nei confronti dei rivali della Red Bull. Ma altrettanto vorrà fare la Ferrari: stavolta sarà Fernando Alonso a scendere in pista nei due giorni iniziali, prima di cedere il volante della F14T a Kimi Raikkonen. Il Bahrain sarà un banco di prova importante anche per il motore 059/3, alle prese con un circuito maggiormente probante rispetto a quello spagnolo: si attende, anche sotto questo punto di vista, un segnale importante da parte del Cavallino, per confermare il fatto che il nuovo package rosso sia nato sotto i migliori auspici.

{jcomments on}